Condizioni generali di utilizzo

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Alcune regole che governano la comunity del blog Korazym.org.

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Letto ed accettato

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Qualche parola sulla Netiquette – L’uso corretto della Rete

È essenziale che ciascun Utente della Rete riconosca le responsabilità insite nel fatto di avere accesso a un gran numero di servizi, siti, sistemi e persone. È l’Utente, in ultima analisi, ad essere responsabile delle proprie azioni quando accede ai servizi di Rete.

“Internet” o il “Net” o “Word Wide Web” (WEB) non è una rete sola; piuttosto, è un insieme di migliaia di reti singole che hanno scelto di permettere che il traffico di altre reti le attraversi. Il traffico inviato su Internet potrebbe realmente attraversare un certo numero di reti differenti prima di raggiungere la propria destinazione. Pertanto, gli utenti coinvolti in questo internetwork devono essere consapevoli del carico che possono imporre, implicitamente, su tutte le reti collegate, anche al di fuori della propria.

In quanto Utente della Rete, potreste dunque avere accesso ad altre reti (e/o i sistemi di calcolo connessi a tali reti). Ciascuna rete o sistema ha il proprio insieme di regolamenti e procedure. Azioni che possono essere normale routine su una determinata rete/sistema potrebbero essere sottoposte a controllo, o addirittura proibite, su altre reti. È responsabilità degli utenti il rispettare i regolamenti e le procedure delle altre reti/sistemi. Ricordate, il fatto che un utente possa compiere una determinata azione non implica necessariamente che debba compierla.

L’uso della Rete è un privilegio, non un diritto, che potrebbe essere temporaneamente revocato in qualunque momento a causa di una condotta scorretta. Esempi di azioni scorrette possono essere: il depositare informazioni illegali su un sistema; l’uso di linguaggio irrispettoso o comunque non apprezzato in conversazioni pubbliche o private; lo spedire messaggi che molto probabilmente provocheranno la perdita del lavoro o dei sistemi dei destinatari; lo spedire “lettere a catena”, o messaggi “broadcast” (spediti in copia a tutti) a liste o gruppi di utenti; e qualunque altro tipo di uso che possa causare la congestione delle reti o in altro modo interferire nelle attività altrui.

Azioni disciplinari intraprese da un organismo di giudizio convocato per investigare su simili ed altri abusi possono tradursi in revoche permanenti del diritto di accesso.

Il contenuto di quanto segue è stato composto sulla base di “The Net: Guida per l’utente e Netiquette” di Arlene Rinaldi della Florida Atlantic University (vedi la guida nel sito. Gran parte del materiale su cui si basa questa guida (originalmente dal 1995) è stata ricavato dai commenti e i suggerimenti degli appartenenti della mailing-list della NETTRAIN (in precedenza NET-TRAIN) e da diverse altre fonti disponibili sul Net; un testo di Giancarlo Livraghi del maggio 1998; le Regole per i Forum di Jumpy.it.

Una comunity della Rete si anima di coloro che la rendono viva. Ricordati che i messaggi che manderai non dovranno in nessun modo danneggiare o offendere altre persone e dovranno essere pertinenti all’argomento principale del gruppo di discussione specifico, indicato nel Forum a cui intendi partecipare.

Seguite ogni regola che i Moderatori dei Blog del Quotidiano (ne sono i “proprietari”) hanno specificato. Ogni Moderatore stabilisce con la Redazione gli standard specifici di Netiquette per il “suo” Blog o Rubrica.

I Moderatori e la Redazione si riservano comunque il diritto di cancellare i Commenti che non rispondono alle Regole dei Commenti.

Regole di comportamento nella comunicazione elettronica

Non solo nei gruppi di discussione, ma in tutte le aree di incontro e scambio telematico, e anche nella corrispondenza privata, ci sono comportamenti che è meglio seguire. Non esistono regole fisse, imposte da qualcuno, se non quelle che ciascun sistema può stabilire al suo interno; ma ci sono “usi e costumi” abituali nella rete, e dettati dall’esperienza, che è meglio rispettare, per non dare fastidio agli altri e per evitare spiacevoli conseguenze (come le flame). Queste usanze sono definite scherzosamente Netiquette, l’Etiquette della Net (Rete).

I dieci comandamenti dell’etica nell’uso dei computer

1. Non userai un computer per danneggiare altre persone.
2. Non interferirai con il lavoro al computer di altre persone.
3. Non ficcherai il naso nei file di altre persone.
4. Non userai un computer per rubare.
5. Non userai un computer per portare falsa testimonianza.
6. Non userai o copierai software che non hai dovutamente pagato.
7. Non userai le risorse di altri senza autorizzazione.
8. Non ti approprierai del risultato del lavoro intellettuale altrui.
9. Penserai alle conseguenze sociali dei programmi che scrivi.
10. Userai il computer in un modo che mostri co

Alcuni dei concetti fondamentali della Netiquette

– Ascoltare prima di parlare
Un newbie è una persona “nuova” della Rete, che non sa ancora come comportarsi. Cercare di capire le abitudini di ogni gruppo o area di discussione, il “filo” degli argomenti in corso, prima di intervenire. Ci vogliono parecchi giorni, anche settimane, per capire: meglio aspettare un po’ più a lungo che entrare a sproposito. Quando vi aggregate a un discussione, seguite per alcuni giorni i Commenti per capire quali domande o messaggi sono comunemente poste, e quali argomenti o messaggi sono ritenuti fuori luogo. Questo è comunemente definito lurking (sbirciare). Quando vi sentite a vostro agio con il gruppo, e “solo allora”, potete cominciare ad aggiungere Commenti (posting).

– Non andare “fuori argomento”
Off topic, andare fuori tema, si dice quando in un gruppo di discussione qualcuno parla di cose diverse, che sarebbero più appropriate in un’altra sede. Qualcuno scherzando in italiano dice “fuori topo”: lo scherzo non è così sciocco come può sembrare, perché topos in greco è “luogo”. Le domande e i commenti dovrebbero essere sempre pertinenti all’argomento principale del gruppo di discussione. Se un’altra persona scrive un messaggio o una domanda che non risponde al punto precedente, NON rispondete – cercate piuttosto di impedire che tale argomento diventi una discussione generalizzata. Quando qualcuno scrive un messaggio fuori soggetto, e qualcun altro critica tale messaggio, NON dovreste scrivere una risposta non richiesta sulla falsariga di “beh, a me ha fatto piacere sentirla e molti altri probabilmente la pensano come me e dovreste smetterla di dirci di non andare fuori argomento”. Qualunque richiesta riguardante attività amministrative va comunque indirizzata via E-mail: Clicca qui.

– Non usare un eccesso di quoting
Limitare la citazione del messaggio cui si risponde al minimo indispensabile. Ci sono persone che riportano per intero un lungo messaggio per aggiungere solo una riga che dice “sono d’accordo” o “non sono d’accordo”. Questa è pessima netiquette. Comunque, identificate tutte le citazioni, i riferimenti e le fonti delle informazioni che divulgate e rispettate i copyright e gli eventuali accordi per la divulgazione di qualsiasi informazione.

– Badare all’essenziale
Scrivete paragrafi e messaggi corti ed essenziali. Le persone che frequentano abitualmente la rete ricevono una grande quantità di messaggi, liste, newsgroup eccetera, e non amano un ingombro eccessivo. Inoltre è faticoso leggere sullo schermo testi molto lunghi. In generale un testo che occupa più di due schermate sul monitor è da considerare “troppo lungo”. Spesso si può dire molto in poche righe. Limitate anche la lunghezza della riga a circa 65-70 caratteri ed evitate i caratteri di controllo.

– Non fare citazioni lunghe
Quote o quoting: le “citazioni” che si usano nell’inserimento di un commento o una risposta a un messaggio. Un uso eccessivo di quote, o overquoting, è un comportamento fastidioso e contrario alla Netiquette. Quando si consiglia la lettura di un testo, è meglio non citarlo per esteso, ma indicare dove lo si può trovare oppure proporre “chi vuole me lo dica e glielo mando come messaggio personale” (in questo caso sarà accettabile, anzi gradito, un messaggio “multiplo” mandato alle persone che lo chiederanno). Quando citate (quote) un’altra persona, togliete tutto quanto non è direttamente applicabile alla vostra risposta. Non lasciate che il vostro software di E-mail o per la lettura nei newsgroup Usenet includa automaticamente l’intero corpo del messaggio a cui state rispondendo se non è necessario. Prendete il tempo necessario a ridurre al minimo le citazioni, il necessario per dare un contesto alla vostra risposta. Nessuno ama leggere lunghi messaggi riportati in citazione per la terza o quarta volta, semplicemente per poi trovare una risposta di una riga: “Già, anch’io”.

– Includere la firma ai messaggi
La firma dovrebbe includere nome, titolo (se desiderato), organizzazione di appartenenza e l’indirizzo di posta elettronica. Non dovrebbe comunque superare le quattro (4) righe di lunghezza. Informazioni opzionali potrebbero contenere l’indirizzo postale e un recapito telefonico.

– Fate attenzione alle date
A causa della natura “internazionale” di Internet e del fatto che in parti diverse del mondo si usano formati differenti per le date, prestate attenzione e evitate confusioni al riguardo: 12.06.2003 per noi è 12 giugno 2003, ma per gli americani è 6 dicembre 2003!

– Scusarsi (ma non troppo)
Se si commette un errore, meglio non insistere, ma semplicemente chiedere scusa, soprattutto se è un errore “ingombrante” (come un messaggio troppo lungo, o inserito nel posto sbagliato). Però non vale la pena di scusarsi per una piccola svista, come un errore di ortografia. Errori di questo genere sono accettati quasi sempre senza problemi. È anche opportuno evitare di essere “pedanti”, di correggere gli altri per dettagli secondari.

– Non fare “risse”
“Rissa” o flame: attacco violento, critica negativa, lite (specialmente se si svolge in pubblico, cioè in una lista, o forum, o newsgroup dove leggono anche altre persone oltre ai litiganti). Queste “risse” sono considerate una violazione della Netiquette. Spesso la flame consiste in un attacco collettivo contro qualcuno che si comporta in modo diverso da quello abituale in quel gruppo, e considerato scorretto. Meglio evitare le flame e meglio non portare mai in un’area pubblica un dibattito privato, specialmente se polemico. Se proprio si considera necessaria una “rissa”, meglio tenerla in uno scambio di messaggi personali. Comunque, resistete alla tentazione di “assalire” (flame) altri Utenti. Ricordate che queste discussioni sono pubbliche e sono intese ad ottenere scambi costruttivi. Trattate gli altri Utenti come vorreste essere trattati voi.

– Non spedite mai catene di Sant’Antonio (chain letters) su Internet
Lo spedirlo potrebbe causarvi la perdita dell’accesso.

– Capire prima di reagire
Può capitarci di leggere qualcosa che ci dà fastidio: ma prima di reagire è meglio pensarci bene. Siamo sicuri che è un’aggressione? È una vera polemica o è uno scherzo? È intenzionale o è un banale errore? Abbiamo capito bene le abitudini, le usanze, il linguaggio del “luogo”? Ci conviene rispondere subito o aspettare un poco per vedere se interviene qualcun altro? La migliore risposta può essere il silenzio, o un messaggio privato? Molte flame si scatenano per un malinteso; e una volta che la “fiamma” della polemica è accesa diventa difficile spegnerla. Meglio pensarci prima.

– Non fare spamming
Spam o spamming: ripetizione dello stesso messaggio o diffusione dello stesso testo in troppe sedi diverse. Anche questa è una violazione della Netiquette, fastidiosa in ogni caso ma considerata particolarmente irritante quando si tratta di proposte commerciali. Prima di diffondere lo stesso testo in diversi siti, o mandarlo a diverse persone, meglio pensarci due volte. Siamo proprio sicuri che interessa a tutti? Una delle cose meno apprezzate nella rete è trovarsi la mailbox ingombra di messaggi “non richiesti”. In più, secondo l’ordinamento degli Stati Uniti, non è legale “usare qualsiasi macchina telefax, computer, o altri dispositivi per inviare pubblicità non richiesta” a qualunque “dispositivo dotato della capacità di trascrivere su carta testo o immagini (o entrambi) da un segnale elettronico ricevuto su una normale linea telefonica”. Questa legge permette alle persone di citare il mittente del messaggio per 500 US$ a copia. Molti stati permettono di portare in giudizio l’autore di simili azioni (anche in Italia è possibile segnalare le violazione della Netiquette secondo le definizioni della RFC 1855 e degli allegati che chiunque registri un dominio.it è tenuto a controfirmare; attenzione, non stiamo parlando di “questa” Netiquette in queste pagine). Creare un archivio completo di documenti in italiano sul fenomeno dello spam e sui metodi per contrastarlo. E l’obiettivo di NoSpamWare.it, un sito ad alto aggiornamento contenente news, tutorial e un’area comunity animata attraverso forum. Tra le informazioni utili, oltre ai link verso siti di argomento affine, l’elenco degli abuse desk italiani e degli Isp no-spam.

– Non usare le reti accademiche per attività commerciali o a scopo di lucro.

– Non annoiare e fare attenzione al sarcasmo e all’umorismo
Senza la comunicazione facciale e l’intonazione della voce, la vostra battuta di spirito potrebbe essere intesa come una critica. Quando volete esprimere qualche particolare inflessione, usate le emoticons. Per esempio, 🙂 = faccia che sorride (implica una battuta; ruotate lo sguardo per riconoscere la faccia). Ogni tanto uno scherzo o un argomento “futile” può essere piacevole, soprattutto se è detto in modo divertente. Ma non è il caso di esagerare, specialmente in “luoghi pubblici”, con il racconto di fatti personali o con ciò che a noi sembra divertente ma agli altri magari no. Se una cosa interessa solo a noi o a due o tre amici, meglio scambiarcela in messaggi privati che annoiare tutti gli altri. Accade, purtroppo, spesso che due o tre persone, che si “dilettano” fra loro con argomenti poco interessanti, svuotino uno spazio di dialogo, perché gli altri, annoiati, presto o tardi se ne vanno.

– Non essere “grafomani”
Non ripetersi, non dilungarsi, non scrivere troppo spesso. È una tentazione diffusa quella di ripetere lo stesso concetto, o mandare “raffiche” di messaggi. Prima di “inondare” una mailbox o un’area di discussione, meglio sempre chiedersi: “ma davvero gli altri troveranno interessante quello che dico”?

– Badare al “tono”
Molti malintesi nella comunicazione in rete derivano dalla mancanza della presenza “fisica”, delle espressioni e del tono di voce con cui diamo un senso e una tonalità alle nostre parole; e anche della possibilità di correggerci subito se un’altra persona non ci capisce. Per questo sono state inventate le “faccine” 🙂 e per questo, come abbiamo visto, è sempre meglio scrivere offline. È utile rileggere ciò che si è scritto, prima di spedirlo, e chiedersi: si capisce bene in che tono mi esprimo, se dico sul serio o scherzo, se sono in polemica o sto semplicemente ragionando? Chi non mi conosce, capirà le mie intenzioni?

– Chiedere una ricevuta di ritorno (return receipt) può essere considerata una invasione della privacy.

– Non usare il “tutto maiuscolo”
C’è chi accetta di scrivere con le lettere maiuscole solo per sottolineare un punto importante o per distinguere un titolo o un sottotitolo dal resto del testo. Scrivere una parola, o (peggio) una frase IN LETTERE MAIUSCOLE – che non sono titoli – è considerato generalmente l’equivalente di “urlare”: quindi una villania. L’uso del “tutto maiuscolo” è dunque da evitare comunque anche nei titoli, come nei testi. Se si vuole mettere in evidenza una parola è meglio farla precedere e seguire da una sottolineatura _ o un asterisco *. *Asterischi* intorno ad una parola posso aiutare a evidenziare un termine. Usate l’underscore (_) prima e dopo il titolo di un libro, per esempio: _Il mago di Oz_.

– Scegliere bene il titolo
Focalizzate un argomento per messaggio e includete sempre un testo pertinente nel campo soggetto (subject) del messaggio, in modo che gli altri utenti possano localizzarlo velocemente. Specialmente nei gruppi di discussione o liste che sono lette da molte persone, la scelta dei titoli è importante: il titolo dovrebbe riflettere il più chiaramente possibile il contenuto del messaggio. Spesso nella grande mole di corrispondenza si fanno ricerche “per titolo” (che possono essere fatte “manualmente”, cioè scorrendo tutti i titoli, o “automaticamente”, cioè usando una “chiave di ricerca”). Una cattiva abitudine, purtroppo molto diffusa, è quella di seguire distrattamente il meccanismo automatico, offerto dagli OLR, di usare come titolo quello del messaggio cui si risponde, preceduto da “Re:”. Se questo di solito funziona per la prima risposta, quando il dibattito si allunga perde progressivamente senso: è facile che al quarto o quinto messaggio intitolato “Re: cavoli” si stia parlando di merenda.

– Non “chiedere aiuto” inutilmente
Di solito le richieste di consiglio e aiuto tecnico vengono accolte con simpatia. Ma è meglio evitare di fare domande inutili, come chiedere spiegazioni che è facile trovare in un manuale (che sia un manuale “stampato” o il help contenuto in quasi tutti i programmi) o in un “sito” che raccoglie quel tipo di informazioni. Spesso in un’area di discussione tecnica può accadere che sia già stata data una risposta alla domanda che vorremmo fare: meglio leggere all’indietro, o usare una delle “chiavi” di ricerca che molti programmi consentono, per scoprire se la risposta c’è già. Questo fa risparmiare tempo a noi – e soprattutto agli altri. È importante anche capire “dove” fare una domanda. Anziché chiedere nel “primo spazio che capita” è meglio verificare dove ci sono aree dedicate all’argomento che ci interessa (e dove, probabilmente, troviamo la risposta bell’e pronta).

– Rispettare la “privacy”
Non è corretto citare “in pubblico” messaggi privati senza il consenso di chi li ha scritti. C’è ovviamente una differenza fra una legittima citazione e una violazione della riservatezza, che non è difficile valutare in base al normale “buon senso” e alle regole abituali della cortesia.

– Non essere impazienti
Non possiamo aspettarci di ricevere sempre una risposta immediata. Solo in teoria i messaggi in rete viaggiano “alla velocità della luce”. Il percorso non è semplice, spesso è tortuoso. Un messaggio può arrivare in pochi minuti o parecchie ore. Talvolta un “ingorgo” in nodo della rete può causare un ritardo di giorni. Non tutti leggono frequentemente la loro mailbox. Non tutti hanno computer portatili o sistemi di collegamento “fuori sede”. Ognuno ha i suoi impegni, non sempre ha il tempo di risponderci. Inoltre, se il destinatario del nostro messaggio ha molta corrispondenza o è abbonato a molte liste o gruppi di discussione, la sua “cassetta della posta” può essere molto affollata.

– Siate professionali
Prestate attenzione a ciò che dite riguardo altre persone. La posta elettronica viene inoltrata e citata con facilità. Inoltre, seguite le procedure “standard” per corrispondere con i vostri superiori. Per esempio, non scrivete un messaggio di reclamo via posta elettronica direttamente al “grande capo” solo perché è possibile.

– Il “tu telematico”
Un problema di Netiquette che non esiste in inglese è l’uso del tu. Sembra che non ci sia, in Italia, una “prassi” del tutto “consolidata”. La tendenza prevalente è l’uso del tu in tutti i messaggi in rete, cui non sempre segue automaticamente la stessa forma amichevole quando ci si incontra di persona. La maggior parte delle persone tende a trasferire il tu anche nell’incontro “fisico” o telefonico; alcuni invece, specialmente se lo scambio è professionale e non personale, quando passano al colloquio “a voce” usano il lei. Ci sono, specialmente fra i “nuovi arrivati”, persone che usano il lei anche in rete. Si può immaginare che l’uso del tu sia più frequente fra i giovani, ma non è sempre così. Più che dall’età dipende dalle abitudini personali e dal tipo di relazione. In sostanza, l’uso prevalente rimane il tu ma ogni persona è libera di scegliere il modo che preferisce; e anche in questo è bene non “imporre” il proprio stile ma tener conto del comportamento delle altre persone.

– Siate tolleranti
Siate sempre tolleranti rispetti alle attività di Utenti non strettamente osservanti della Netiquette – interverrà comunque il Moderatore dei Commenti o la Redazione – e se vi sentite di dover reagire comunque di persona e subito (sconsigliato, come abbiamo visto), fornite allora qualche consiglio utile a colui che infrange le regole, anziché essere caustici nei suoi confronti (tanto meno verso il Moderatore dei Commenti o la Redazione). Gli altri Utenti non sono interessati al vostro desiderio di esternare a tutti di costi, oltretutto violando anche voi le regole della Netiquette.

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