Search Results for: armenia

Gli sfollati con la forza dell’Artsakh temono che l’Azerbajgian non darà loro pace nemmeno in Armenia

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 28.11.2023 – Vik van Brantegem] – Il Servizio di Sicurezza Nazionale dell’Armenia ha riferito, che al 26 novembre 2023 un totale di 10.929 cittadini sfollati con la forza dall’Artsakh hanno lasciato la Repubblica di Armenia attraverso vari valichi di frontiera aerei e terrestri. Di questo gruppo, 4.303 persone sono tornate in Armenia. Queste informazioni sottolineano le complesse dinamiche e sfide affrontate dai cittadini dell’Artsakh in Armenia all’indomani della pulizia etnica nell’Artsakh nel settembre 2023.

Il Primo Ministro armeno Pashinyan: non si firma un trattato tra Armenia e Azerbajgian a causa della sfiducia reciproca

Il Primo Ministro armeno, Nikol Pashinyan, ha spiegato perché l’Armenia non firma un trattato di pace con l’Azerbajgian, anche se, come ha detto in precedenza, i principi del trattato sono concordati. «In generale il motivo è la sfiducia tra le parti, perché ogni volta vediamo nelle dichiarazioni e in alcune azioni dell’Azerbajgian, e forse loro vedono nelle nostre, l’intenzione di abbandonare gli accordi e pianificare azioni aggressive, che ha un impatto negativo sul lavoro testuale del trattato di pace», ha detto Pashinyan.

Il Senato USA approva all’unanimità una legge sulla difesa dell’Armenia che vieta l’assistenza militare all’Azerbajgian

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 17.11.2023 – Vik van Brantegem] – In seguito alla pulizia etnica dell’Artsakh, il Senato degli Stati Uniti ha compiuto un passo senza precedenti verso l’applicazione degli standard sui diritti umani e la supervisione del Congresso sull’assistenza militare degli Stati Uniti, approvando all’unanimità (foto di copertina) il disegno di legge Act S. 3000 Armenia Protection Act del 2023, ora in attesa dell’approvazione della Camera.

Forti dubbi che in Armenia c’è ancora fiducia nella Russia per la propria sicurezza

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 16.11.2023 – Vik van Brantegem] – Poiché tra dicembre 2020 e settembre 2023 la Russia è stata colta di sorpresa dall’esodo del 99,99 % degli Armeni dall’Artsakh e cerca di rimpatriarne alcuni senza diritti, per mantenere la propria presenza militare nel Caucaso meridionale, visto che non ottiene il “Corridoio di Zangezur” con la propria presenza, Maria Zakharova, Portavoce del Ministero degli Esteri russo dichiara: «La Russia farà tutto il possibile per facilitare il processo di ritorno degli Armeni nel Nagorno-Karabakh e ritiene che ciò sia di fondamentale importanza per la riconciliazione di Yerevan e Baku».

Aliyev annuncia l’invio della quinta revisione del trattato di pace all’Armenia. Perché non accetta il progetto “Crocevie di Pace”? E falla finita!

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 15.11.2023 – Vik van Brantegem] – Con tutta la veemenza di cui si sa capace, il regime capeggiato dall’autocrate di Baku, Ilham Aliyev (foto di copertina), ha annunciato che l’Azerbajgian ha trasmesso all’Armenia una quinta revisione del trattato di pace.

L’Azerbajgian acquista un sistema missilistico da Israel e si arrabbia perché l’Armenia acquista veicoli militari dalla Francia

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 14.11.2023 – Vik van Brantegem] – «Israele ha appena venduto un sistema di difesa missilistica all’Azerbajgian per 1,2 miliardi di dollari, poche settimane dopo che gli Stati Uniti hanno approvato ulteriori 14 miliardi di dollari in aiuti a Israele, che ha dichiarato di dover espandere le proprie capacità di difesa missilistica“ (Lindsey Snell).

Aliyev con il “pugno di ferro” vuole dimostrare che non ha l’intenzione di lanciare nuovi attacchi militari e guerre contro l’Armenia?

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 13.11.2023 – Vik van Brantegem] – Degli account azeri di Telegram con legami con il Ministero della Difesa dell’Azerbajgian riferiscono dell’arrivo di materiale militare francese in Armenia, pubblicando delle foto di veicoli corazzati francesi che affermavano di essere state scattate nel porto di Batumi, con destinazione Armenia. Foto e notizie sono state riprese dai media governativi azeri.

Sono tre i principi fondamentali per la pace e la normalizzazione tra Armenia e Azerbajgian

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 30.10.2023 – Vik van Brantegem] – Dopo la pulizia etnica nel Nagorno-Karabakh, l’emittente statale dell’Azerbajgian Az.Tv. minaccia apertamente l’Armenia di una nuova guerra. Dovrebbero prenderne atto specificamente i partner occidentali che continuano a trascurare le reali minacce sul terreno, pensando che Aliyev voglia la pace con l’Armenia.

Baku sceglie un linguaggio morbido per indebolire la vigilanza dell’Occidente in attesa di sferrare un nuovo attacco contro l’Armenia

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 26.10.2023 – Vik van Brantegem] – È veramente singolare la dissonanza cognitiva della leadership e della società politico-militare azera, quando esprimono “preoccupazione per gli armamenti dell’Armenia”. Il deputato del Milli Majlis, Tural Ganjaliyev, ha dichiarato durante la plenaria del Parlamento dell’Azerbajgian, che l’accordo di cooperazione militare firmato tra Francia e Armenia “mira a sconvolgere il fragile equilibrio della regione” e “minaccia la sicurezza nazionale dell’Azerbajgian. Finiscono per credere alla loro narrazione, dimenticando che l’autocrazia azera ha investito i proventi degli idrocarburi in un moderno esercito altamente armato, mentre l’Armenia non ha ricevuto neanche ricevuto dalla Russia il materiale militare che aveva già pagato.

Esercizi azeri-turchi “Mustafa Kemal Atatürk-2023” in Artsakh occupato e sulla frontiera con l’Armenia

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 20.10.2023 – Vik van Brantegem] – L’aggressione azera nell’Artsakh non può essere giustificata da nessuno, ha affermato il Viceministro degli Esteri della Repubblica di Armenia, Vahan Kostanyan, in un briefing con i giornalisti: «Il riconoscimento reciproco dell’integrità territoriale di Armenia e Azerbajgian non dovrebbe in alcun modo violare il processo di garanzia della sicurezza e dei diritti degli Armeni del Nagorno-Karabakh, che è stato minato dall’uso dell’aggressione da parte dell’Azerbajgian, che ha avuto luogo nel Nagorno-Karabakh e non può essere giustificata da nessuno».

89.31.72.207