Una app per il catechismo della Chiesa cattolica. Per raggiungere tutti i fedeli

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Ancora non c’è una data precisa, ma presto sarà a disposizione una nuova “app” per tablet e smartphone per il catechismo della Chiesa Cattolica. Non si sa ancora in quante traduzioni sarà disponibile, perché in fondo ogni traduzione del catechismo ha il suo copyright, e non tutti appartengono alla Santa Sede o a case editrici collegata alla Santa Sede. Ma monsignor Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ci tiene ad annunciare che la nuova applicazione ci sarà “presto”, e che sarà “disponibile gratuitamente”. Sarà anche questo il modo di celebrare le giornate del catechismo dell’Anno della Fede, che coincidono con il ventesimo anniversario della pubblicazione del catechismo della Chiesa Cattolica. E il 27 settembre, sarà il Papa stesso a tenere una catechesi ai catechisti.

C’è aria di novità. Dallo scorso anno, la competenza della catechesi è passata proprio al Pontificio Consiglio guidato da monsignor Fisichella. Che plaude al ruolo e all’impegno delle catechiste (“non ho statistiche aggiornate, ma posso dire che sono sicuramente di più dei catechisti) e allo stesso tempo sottolinea come ci debba essere una svolta nel modo di fare catechismo, si debbano trovare forme nuove di catechesi specialmente quando si va oltre l’iniziazione cristiana, e quando si entra nella vita di tutti i giorni.

Il tema degli appuntamenti sarà “Catechista testimone della fede”. E la testimonianza passa anche dal web. La app sul catechismo sarà affiancata anche dalla app del compendio, e poi anche la possibilità di trasferire i termini di ricerca nei social network (via facebook, twitter…).

Gli appuntamenti iniziano il 25 settembre, con il Consiglio Internazionale per la catechesi, il cui compito – dice Fisichella – “è quello di studiare le più importanti questioni della catechesi per favorire un servizio unitario alle Conferenze episcopali e permettere lo scambio di esperienze tra gli operatori della catechesi”. Il Consiglio è stato rinnovato lo scorso anno, ed è chiamato a delineare i nuovi obiettivi della catechesi.

Dal 26 al 28 settembre, l’Aula Paolo VI ospiterà il Congresso internazionale di Catechesi, che si occuperà – dice Fisichella – di “proporre alcune strade per la formazione unitaria dei catechisti con il desiderio di offrire alla comunità cristiana una nuova spinta dinamica nella riscoperta della ricchezza della fede e del suo innegabile valore per portare senso alla vita personale. Durante queste giornate si alterneranno diversi relatori provenienti da diversi centri accademici”.

Ci saranno 104 delegazioni, che provengono da 50 Paesi diversi. In tutto 1600 partecipanti. L’attesa è ovviamente per la catechesi di Papa Francesco, che si terrà il 27 settembre.

Il 28 settembre inizierà la Giornata dei Catechisti, e il 29 settembre ci sarà il tradizionale pellegrinaggio alla tomba di Pietro, con confessione e adorazione eucaristica. Le catechesi saranno per gruppi linguistici, e saranno coinvolti 14 vescovi: per l’ìtaliano i cardinali Bagnasco e Caffarra; i vescovi Nosiglia, Spinillo, Mazzocato, Ambrosio, Bertolone, Semeraro, Zuppi); per il francese il Card. Ricard e il vescovo  de Moulins-Beaufort; per l’inglese il Card. Edwin O’Brien; per il portoghese Card. Braz de Aviz, e per lo spagnolo il Card. Martínez Sistach.

Si posizioneranno tutti nelle Chiese intorno a San Pietro. Al mattino ci saranno le catechesi degli stranieri, al pomeriggio quelle degli italiani. Sono previsti circa 100 mila partecipanti.

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