Appello degli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo ai sacerdoti. Togliete quella sedia

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 29.09.2023 – Valter Tuninetti e Veronica Cireneo] – Sogniamo il tempo in cui la Santa Messa era e sarà solo una: quella di sempre. Siamo coscienti di vivere una spaccatura all’interno della Chiesa, che si manifesta in primis con i due riti, che sono così diversi tra loro da sembrare appartenenti a religioni diverse. Il presente lo sopportiamo, ma chiediamo al Cielo e ai sacerdoti che celebrano il novus ordo, la carità verso Dio e verso i laici alleati a Lui e alla tradizione.
Chiediamo almeno, se proprio di più non si può fare:
- Di evitare di fare salire donne sull’altare a leggere dal leggio.
- Di cantare o recitare il Pater Noster in latino per evitare le bestemmie della nuova traduzione, ché è un insulto.
- Di sensibilizzare i fedeli alla devozione all’Ostia Santa, con le parole e con l’esempio: Dio non vuole essere toccato da mani non consacrate e sacerdoti fedeli al magistero hanno già da tempo iniziato a distribuire l’Ostia sotto le due Specie del Corpo e del Sangue per diminuire i sacrilegi
- Di non concedere la distribuzione dell’Eucarestia ai ministri straordinari, cosa anche questa contraria alla Volontà divina, come chiaramente manifestata in più occasione tra cui quella che riguarda la mistica austriaca Maria Simma attraverso le anime del Purgatorio.
- Di tenere nel dovuto conto il non meno importante accorgimento, di togliere al più presto la sedia del sacerdote da dove in molti casi è stata collocata, davanti al Tabernacolo o al posto del Tabernacolo, trono e velo dell’Eterno, posto chissà dove, invece che al centro della chiesa.
Questa orrenda sedia, cari sacerdoti, che nel vetus ordo è collocata sempre lateralmente, come è sempre stato in passato e come sarà in futuro, vi permette di voltare comodamente le spalle a Nostro Signore, che invece è in Croce.
Inoltre, voltando le spalle al Santissimo imponete al pubblico il vostro volto, che invece il fedele vorrebbe vedere solo nel momento dell’omelia, giacché egli va in chiesa a cercare il Volto di Dio. Non quello di altri, cari sacerdoti.
Non deve essere molto bello per un sacerdote, che dovrebbe essere canale di collegamento tra Dio e la Sua creatura, porsi tra di loro come un ostacolo.
Non è volontà di Dio la collocazione di quel trono umano davanti al Tabernacolo. Non solo non è volontà di Dio, cari sacerdoti, ma corrisponde invece ad un punto preciso del documento Il piano massonico per la distruzione della Chiesa Cattolica, pubblicato da Fede e cultura [QUI], il punto 11 che recita:
«Interrompete la pratica di celebrare la Santa Messa alla presenza del Santissimo Sacramento nel Tabernacolo. Non ammettete alcun Tabernacolo sugli Altari che vengono usati per la celebrazione della Santa Messa. La tavola deve avere l’aspetto di una tavola da cucina. Dev’essere trasportabile per esprimere che essa non è affatto sacra ma deve servire a un duplice scopo come, per esempio, da tavola per conferenze o per giocarvi a carte. Più tardi collocate almeno una sedia a tale tavola.
Il Sacerdote deve prendervi posto per indicare che dopo la Comunione egli riposa come dopo un pasto.
Il Sacerdote non deve mai stare in ginocchio durante la Messa né fare genuflessioni. Ai pasti, infatti, non ci si inginocchia mai.
La sedia del Sacerdote deve essere collocata al posto del Tabernacolo. Incoraggiate la gente a venerare e anche ad adorare il Sacerdote invece che l’Eucarestia, ad obbedire a lui invece che all’Eucarestia.
Dite alla gente che il Sacerdote è Cristo, il loro capo. Collocate il Tabernacolo in un locale diverso, fuori vista».
Cari sacerdoti, qui è scritto tutto ciò che Dio non vuole; tutto ciò che non dobbiamo fare. Per chi viviamo? Chi vogliamo servire? Resti tra noi, ma diciamocelo: l’altare dei fedeli è tutto un bluff.
Ma con qualche sacrosanto e caritatevole accorgimento l’abominio perderebbe la sua residenza nelle chiese e moltissimi oltraggi sarebbero risparmiati alla Santissima Trinità, ai Suoi figli innamorati ed in primis alla Madre nostra e di Dio.
Togliete quella sedia, sacerdoti. Non fatevi complici del maligno. Voi siete i Ministri del Sole.
Gli Alleati dell’Eucaristia e del Vangelo [QUI] promettono e recitano preghiere quotidiane per la conversione e santificazione dei sacerdoti della Chiesa Cattolica che vorranno mantenersi fedeli al magistero di sempre nelle parole e nei fatti, malgrado i tempi, perché nonostante i tempi e le circostanze «nessuno ci può impedire di diventare santi» (Don Federico Bortoli).
Grazie per la santa collaborazione e per il buon esempio che vorrete dare. Siate benedetti e confermati dall’Altare del Cielo. Laudetur Jesus Christus. Amen.
Valter Tuninetti e Veronica Cireneo
Fondatori degli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo