… che il tuo Sogno sia più grande della tua paura. 57° viaggio di solidarietà in Perù. Il 14 luglio l’inaugurazione della nuova cappella nel carcere di Yanamayo
[Korazym.org/Blog dell’Editore, 30.06.2023 – Vik van Brantegem] – Dopo la consueta Santa Messa di inizio viaggio al Santuario Madonna dei Campi di Stezzano il 27 giugno, Mons. Luigi (Don Gigi) Ginami è partito il giorno dopo per un nuovo viaggio molto impegnativo, il 57° viaggio di solidarietà e di speranza della Fondazione Santina in Perù. Ha detto, che dopo il trasloco si sentiva molto stanco e che questo viaggio gli ha colto forse impreparato: “Sono le sfide di Dio”. Il suo ritorno è previsto per il 17 luglio, alla vigilia del 10° anniversario dell’Associazione Amici di Santina Zucchinelli Onlus.
Il programma provvisorio del 57° viaggio prevede degli incontro nel Barrio di Villa San Roman a Juliaca; la visita al seminario, alla Caritas con le 10 famiglie in adozione a distanza, a Laberinto, alle miniere illegali di Delta uno, alla realtà delle piantagioni di coca e della prostituzione, a diverse famiglie a Puerto Maldonado; la celebrazione della Santa Messa nella chiesa ristrutturata dalla Fondazione Santina a Conima; la visita al piccolo centro rurale a Moho; la visita all’asilo di Nelia Jana Mamani a Rio Coata; la visita al carcere Challapalca, con la celebrazione della Santa Messa e l’incontro con i prigionieri e le guardie dell’INPE; la visita alle isole flottanti a Puno e l’inaugurazione della nuova cappella nel carcere di Yanamayo, con la Santa Messa presieduta dal Vescovo di Puno, Mons. Jorge Pedro Carrión Pavlich, e la festa con i prigionieri.
L’evento centrale del 57° viaggio di Don Gigi in Peru è la visita al carcere di Yanamayo sulle Ande, dove il 14 luglio verrà inaugurata la nuova cappella alla presenza del Vescovo di Puno.
Don Gigi ha incontrato Gerald Oropeza Lopez, il grosso narcotrafficante peruviano, in occasione del 52° viaggio di solidarietà e speranza della Fondazione Santina in Colombia, Bolivia e Peru, come abbiamo raccontato il 26 settembre 2022 [QUI]. Oropeza è un “vecchio amico” di Don Gigi, che aveva incontrato per la prima volta il 17 dicembre 2015 a Challapalca, il carcere di massima sicurezza a 5.100 m.s.l.m., che visita anche questa volta.
Nel carcere di Yanamayo sulle Ande in Perù la costruzione di una nuova cappella
Per la costruzione della nuova cappella nel carcere di Yanamayo a Puno sulle Ande del Perù, che la Fondazione Santina inaugurerà il prossimo 14 luglio 2023, in occasione del viaggio di Don Gigi in Perù dello scorso anno, il Direttore del penitenziario aveva richiesto un aiuto economico di 5.000 euro per la costruzione di una cappella. I carcerati stessi avevano chiesto la costruzione di un piccolo edificio in cui raccogliersi in preghiera. Il Consiglio di amministrazione di Fondazione Santina ha approva la richiesta e il 15 maggio 2023 la somma di 5.000 euro è stata inviata al Vescovo di Puno, per permettere di iniziare la costruzione la cappella nel carcere di Yanamayo.
«In ogni luogo ha lasciato opere di ogni tipo: mense per poveri, pozzi per avere l’acqua, dormitori per barboni o per prostitute, adozioni a distanza per aiutare donne disperate con figli che non sono in grado di mantenere. Anche ora a Bogotá e Cartagena, dove ha aperto un dormitorio per tossicodipendenti e aiutato economicamente i senza tetto e le prostitute. Lì ha incontrato la giovane Frangelis, una ragazza lesbica di 22 anni che non ha altro modo per vivere che prostituirsi. Ora è rimasta incinta e vuole con tutte le forze tenere quel bimbo, ma sa che glielo porteranno via perché una prostituta non può tenerli. Si è fatta tatuare il suo nome sulla spalla: Ismael David, per tenerlo in qualche modo con sé. In poche ore don Gigi ha organizzato una adozione a distanza per mantenere il bambino e una possibilità di lavoro e alloggio a Bogotà per lei se vuole cambiare vita. Deciderà Frangelis» (Franco Bechis, Direttore di Open).
Per leggere il libretto Frangelis in forma elettronica [QUI], però, consigliamo di acquistarlo anche su Amazon (link sopra), per contribuire all’opera di Don Gigi.
La storia di Frangelis abbiamo raccontato [QUI e QUI]