Riflessioni sull’Origine sacramentale del matrimonio e sulle cause giustificative del divorzio: Vangelo secondo Mt 19,9 Amoris Laetitia di Papa Francesco n. 241

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Alla conclusione di quest’anno pastorale ed in occasione del genetliaco del gruppo fondato da me e mia moglie Marcella ‘Il buon Pastore’ da 2 lustri, ritengo utile ricostruire sinteticamente il nostro percorso penitenziale svolto con catechesi mensili dedicate soltanto ai fedeli separati, divorziati, conviventi o risposati civilmente (come noi), seguiti spiritualmente dalla nostra guida pastorale Padre Cesare Rattoballi, parroco dell’Annunciazione del Signore in cui operiamo da 10 anni, propongo una riflessione a chi legge questo testo sottolineando in prima battuta che il matrimonio non sempre è stato qualificato come Sacramento e che il divorzio entrò nel nostro ordinamento civilistico soltanto il 18/12/1970 (con la Legge n. 898).

Infatti fu recepita la sua sacralità nell’anno 1215 quando Papa Innocenzo III convocò a Roma il

Concilio Lateranense IV, poca curiosità venne catalizzata da un aspetto che, prendendo forma nel

corso di quel Concilio, era destinato a tracciare un segno indelebile nella storia della nostra civiltà.

Si trattò, appunto, dell’arcaica regolamentazione liturgica e giuridica del matrimonio. Innocenzo

III decise di disciplinarlo a livello embrionale ma di collocarlo in un dignitoso orizzonte

sacramentale , finanche menzionarlo nel diritto canonico e rendendolo una cerimonia religiosa.

Fino ad allora, il matrimonio ricalcava la tradizione romana: era un patto privato, un mero contratto

stipulato tra gli interessati e le rispettive famiglie, che poi in un secondo momento poteva essere

benedetto da un sacerdote. Il Concilio Lateranense IV provvide invece a fissare una serie di

paletti fondamentali. In primo luogo, onde evitare matrimoni clandestini, venne imposto l’uso delle pubblicazioni, l’indissolubilità del matrimonio venne inoltre ribadita, al fine di contrastare i divorzi e con essi le unioni di comodo.

Fu richiesto, così da assecondare la libera volontà di chi si accosta al sacramento, il consenso pubblico degli sposi, da dichiarare a viva voce. Per evitare il diffuso costume del matrimonio di bambini, fu poi imposta un’età minima per gli sposi. Infine, furono previste le cause di nullità del matrimonio solo per i casi di violenza sulla persona, rapimento, ecc.

Soltanto due secoli più tardi, tuttavia, il matrimonio venne espressamente dichiarato un sacramento, l’occasione fu un altro Concilio , quello di Firenze del una pietra miliare, tesa   a ristabilire la verità cristiana riguardo i temi della famiglia e del matrimonio, fu l’Arcanum Divinae, quarta enciclica scritta da papa Leone XIII. Il documento, pubblicato nel febbraio 1880, infine esalta la dignità del matrimonio a tutti gli effetti quale sacramento elevato da Gesù, riafferma gli scopi e la disciplina completa del matrimonio cristiano, riafferma l’esclusivo potere legislativo e giudiziario della Chiesa in tale materia.

A tal proposito l’Esortazione apostolica Amoris Laetitia del 19/3/2016, post Sinodo mondiale sulla

famiglia (2014 2015) indetto da Papa Francesco, per le cui risposte “ad hoc” (nel nostro sito

diocesano pubblicate) al questionario 2013 inviato a tutte le realtà religi ose del globo, fummo

delegati dalla Diocesi, sotto l’egida dell’Arcivescovo emerito di Palermo S.Em.R.ma Cardinale

Paolo Romeo, io e mia moglie Marcella, sin dal Cap. 2° ( La situazione attuale della famiglia) al n.

32 sottolinea che «Fedeli all’insegnamento di Cristo guardiamo alla realtà della famiglia, oggi in

tutta la sua complessità, nelle sue luci e nelle sue ombre, il cambiamento antropologico culturale

influenza oggi tutti gli aspetti della vita e richiede un approccio analitico e diversificato, né la

società in cui viviamo, né quella verso la quale camminiamo permettono la sopravvivenza

indiscriminata di forme e modelli del passato» ( sul piano giuridico cfr. MOTU PROPRIO MIDI del Pontefice vigente dall’ 8/12/2015, di riforma del Codice di Diritto Canonico in materia di nullità matrimoniale, cfr. https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.korazym.org%2F82310%2Fil dotttrombetta illustra alcu ni casi riguardanti la nullitamatrimoniale%2F%3Ffbclid%3DIwAR2lAhBulhnk7426Oo6KsNpXbi0N.

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