Nello Utah la Bibbia bandita dalle scuole: “Volgare e violenta”

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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 09.06.2023 – Renato Farina] – Vietata in Utah la Bibbia nelle scuole, per ora ne è proibita la lettura agli alunni delle elementari e delle medie, e guai a quegli insegnanti che siano sorpresi a tenerla in borsa o nel cassetto. Il volume intanto è stato ritirato per non indurre i giovinetti in tentazione, dagli scaffali delle biblioteche scolastiche. Utah? E dove sta? Essendo ignoranti, abbiamo investigato. Non è un emirato affacciato sul Golfo Persico, non è neppure una provincia dell’Arabia Saudita.

La notizia insomma non arriva da un corrispondente dalla Mecca, magari anzi venisse da lì. Sarebbe un passo gigantesco verso la libertà religiosa: da quelle parti la Bibbia è proibita per tutti, vige addirittura la pena di morte per chi se la fa trovare in valigia entrando nel Paese. No, parliamo di America: l’Utah, splendidamente dotato delle Montagne Rocciose, è lo Stato a più alta diffusione biblica tra i 50 che forniscono una stella alla bandiera americana. Abitanti 3,3 milioni, di cui 2,2 sono mormoni praticanti. La capitale, Salt Lake City, si sviluppa non a caso intorno al maestoso tempio della “Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni”, nome ufficiale di quella mormone appunto, che fu fondata qui.

È accaduto che alla fine del 2022 un genitore abbia presentato una richiesta di censura al Distretto scolastico di Davis, il secondo più importante dell’Utah, facendo valere una legge di questo Stato che tutela i minori dalla pornografia. Al The Salt Lake Tribune il papà molto zelante spiega che la Bibbia «non propone valori seri per i minori, perché è pornografica secondo la nuova definizione vigente». Le autorità preposte si sono messe a leggere la Bibbia comparandola con una norma introdotta nello Stato nel 2022, proprio per tutelare i minori dall’invadenza della pornografia, specie su internet. E hanno riconosciuto che i libri scritti da Mosè, dai profeti, e dagli evangelisti, contengono «volgarità e violenza non adatte agli studenti più giovani». Piccolo particolare che fa cascare il mondo: quel volume è proprio quello su cui giurano i presidenti americani. Che si fa la prossima volta, li fanno giurare su Playboy, che se non altro è meno violento? Un bel pasticcio.

Qui siamo davanti al classico cortocircuito da Comma 22. Per tutelare i minori dalla pornografia si condanna come pornografica proprio la sorgente della morale che spinge a preservare i giovani dai predatori sessuali. E così viene frantumato, e proprio nello Stato che più gli è fedele, il caposaldo della democrazia americana, che secondo Alexis de Tocqueville è esattamente il senso religioso germogliato nei secoli dal libro sacro dei cristiani, portato qui dai Padri Pellegrini, invero un po’ sporcaccioni. Rispetto a de Tocqueville è più pratico e completo Indro Montanelli, il quale – come sanno i devoti lettori di Tex Willer – sostiene che l’America sia fondata sulla Bibbia e sul Winchester. Scopriamo che il fucile resta sacro, la Bibbia molto meno.

In realtà quello che sta accadendo in America fotografa il livello di caos in cui sta piombando l’umanità.

1- Quello che sta accadendo in America, e ha la sua lunga di lancia in Utah, e in generale negli Stati a guida repubblicana, è la trasformazione della politica e della idea di libertà in una burla.

2- La potenza intrusiva della cultura gender, abortista e del mercato pornografico per colonizzare i minori, ha indotto a stabilire regole per la diffusione nelle scuole e attraverso i dispositivi elettronici in uso ai ragazzi, di contenuti del genere sopra indicato. Texas, Florida, Missouri e Carolina del Sud, in particolare.

3- Ed ecco la beffarda trovata del papà preoccupato per le atrocità sessiste della Bibbia. La provocazione è chiara, ma non è così spiritosa è innocente come vorrebbe apparire. In Italia il sito degli atei militanti, con onestà e con faziosità voltairriane, fornisce decine di esempi di versi che propaganderebbe omicidi e stupri. Niente di nuovo sotto il sole anticlericale. Ma nello Stato dell’Utah ci sono denari di mezzo, altro che libertà.

4- La legge vigente da alcuni mesi in Utah impone per i siti porno le stesse regole valevoli per acquistare alcolici e tabacco: bisogna dimostrare di essere maggiorenni. Le piattaforme che gestiscono questo mercato devono accertarsi, attraverso la presentazione di un documento, che non si fornisca questo materiale ai bambini. Si sono mobilitate le grandi aziende, i loro testimonial, per impedire la propagazione di questi controlli. In nome della libertà? Ma va’ là. Il denaro, il potere, il sesso…

5- Domandina. Perché i medesimi soggetti anti-biblici non cercano di far vietare non dico in America ma nei Paesi islamici la lettura nelle scuole del Corano, per vedere l’effetto che fa? Se hanno bisogno di versetti satanici, anche se cecato da un terrorista, credo che Salman Rushdie sia ancora in grado di fornirne un bel po’.

Questo articolo è stato pubblicato il 5 giugno 2023 su Libero Quotidiano.

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