Mons. Giovanni D’Ercole sostiene la missione di Pace di Fabrizio Venturi a Kiev

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Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo emerito di Ascoli Piceno, già Vice Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, nonché autore e conduttore televisivo della rubrica religiosa ‘Sulla Via di Damasco’, sostiene la missione cristiana di pace del 2 giugno in Ucraina, a Kiev, nel rifugio dell’Hotel Intercontinental, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, del Festival della Canzone Cristiana – Hope Cristian Music Festival Kiev 2023  https://www.sanremofestivaldellacanzonecristiana.it  -, il cui Direttore artistico è il Cantautore Fabrizio Venturi.

Monsignor D’Ercole scrive a Fabrizio Venturi: “Cari amici da tempo sono con voi impegnato nella ricerca della pace che tutti desideriamo, ma spesso non siamo disposti a costruirla nella vita di ogni giorno. Se la pace abita nel nostro cuore allora ci rende apostoli di pace e la pace diventa il dono che possiamo dare agli altri. Il pellegrinaggio a Kiev al quale ho tanto desiderato partecipare è il segno del nostro impegno a costruire la pace con le armi del perdono e del dialogo.

Vorremmo che tacessero la violenza e le bombe che uccidono e distruggono tutto. Vorremmo che si intonassero canti di riconciliazione e di pacificazione; vorremmo un mondo che ragiona con il cuore più che con la testa perché solo il cuore può capire fino in fondo il linguaggio dell’amore.

Tutto questo vuole essere lo scopo e il messaggio della visita a Kiev nei luoghi della sofferenza e della speranza. Sono con voi unito in stretta comunione e la mia preghiera vi accompagna. Abbracciate quanti soffrono e incoraggiate ogni tentativo sincero che ricerca la pace. Solo la pace può dare speranza al mondo. Per noi cristiani la pace è Gesù e quindi portate a tutti la parola e il massaggio di Gesù. Un forte abbraccio a tutti”.

L’ Organizzazione del Festival della Canzone Cristiana visiterà l’Ospedale Pediatrico Nazionale Ohmatdyt portando un messaggio di speranza ai bambini coinvolti in un conflitto devastante quantunque soggetti passivi: “Porteremo le armi della fede e dell’Amore di Dio, le uniche armi in nostro possesso.

Vi è l’intento non solo di attestare la vicinanza del popolo italiano al popolo ucraino martoriato dalla guerra, ma anche quello di offrire un contributo, con il nostro Festival, affinché si arresti definitivamente il genocidio di infinite persone innocenti, appartenenti all’una e all’altra sponda”, ha dichiarato con vigore il Direttore artistico Fabrizio Venturi, il quale ha aggiunto:

“Un pensiero e una preghiera va alle vittime che muoiono negli scontri, siano essi soldati russi e siano essi soldati ucraini. La guerra, non vi è dubbio alcuno, semina morte per tutti. Russi e ucraini innocenti muoiono a causa della guerra”.

Anche il giornalista Biagio Maimone, Direttore della Comunicazione del Festival della Canzone Cristiana, il quale è anche Direttore dell’ Ufficio Stampa dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus, il cui Presidente è mons. Gaid Yoannis Lahzi, già Segretario personale di Sua Santità Papa Francesco, sarà a Kiev il  2 giugno, il quale ha dichiarato:

“E’ un’iniziativa di Pace che, nel contempo, commemora la nascita della Repubblica Italiana, che ha reso l’Italia una nazione democratica, foriera di Pace e di Democrazia. Sarà l’occasione per creare un ponte tra due nazioni amiche, legate dal desiderio di far vivere un mondo libero dall’oppressione e dalla crudeltà della guerra, in cui regni il dialogo”.

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