Papa Francesco: l’incontro con Gesù avviene nell’annuncio

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“In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: Salute a voi! Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno”.

Dopo la recita del ‘Regina Coeli’ di oggi papa Francesco ha sottolineato che le donne sono state le prime a vedere Gesù Risorto: “Oggi il Vangelo ci fa rivivere l’incontro delle donne con Gesù risorto al mattino di Pasqua. Ci ricorda così che furono loro, le donne discepole, le prime a vederlo e incontrarlo”.

Ma perché proprio le donne? Si è chiesto il papa, spiegando che loro hanno avuto più coraggio degli apostoli, vincendo la paura: “Per un motivo molto semplice: perché sono le prime ad andare al sepolcro.

Come tutti i discepoli, anche loro soffrivano per come sembrava essersi conclusa la vicenda di Gesù; ma, diversamente dagli altri, non restano a casa paralizzate dalla tristezza e dalla paura: di buon mattino, al levar del sole, vanno a onorare il corpo di Gesù portando gli unguenti aromatici.

La tomba era stata sigillata e loro si chiedono chi avrebbe potuto togliere quella pietra, così pesante. Però la loro volontà di compiere quel gesto d’amore prevale su tutto. Non si scoraggiano, escono dai loro timori e dalla loro angoscia. Ecco la via per trovare il Risorto: uscire dai nostri timori, uscire dalle nostre angosce”.

Ed incontrano Gesù quando meno se lo aspettano, cioè mentre corrono ad annunciare la notizia: “Gesù le incontra mentre vanno ad annunciarlo. E’ bello questo: Gesù le incontra mentre vanno ad annunciarlo. Quando noi annunciamo il Signore, il Signore viene a noi.

A volte pensiamo che il modo per stare vicini a Dio sia quello di tenerlo ben stretto a noi; perché poi, se ci esponiamo e ci mettiamo a parlarne, arrivano giudizi, critiche, magari non sappiamo rispondere a certe domande o provocazioni, e allora è meglio non parlarne e chiudersi: no, questo non è buono!

Invece il Signore viene mentre lo si annuncia. Tu sempre trovi il Signore nel cammino dell’annuncio. Annuncia il Signore e lo incontrerai. Cerca il Signore e lo incontrerai. Sempre in cammino, questo ci insegnano le donne: Gesù si incontra testimoniandolo. Mettiamo questo nel cuore: Gesù si incontra testimoniandolo”.

Nell’annuncio Gesù si mostra: “E, raccontandolo, lo ripetiamo anche a noi stessi e in qualche modo lo facciamo rivivere ancora di più in noi. Se questo succede per una bella notizia, di tutti i giorni o di alcuni giorni importanti, accade infinitamente di più per Gesù, che non è solo una bella notizia, e nemmeno la notizia più bella della vita, no, ma Lui è la vita stessa, Lui è la risurrezione e la vita”.

Però ha messo in avvertimento, perché annunciare la Resurrezione di Gesù non è proselitismo: “Ogni volta che lo annunciamo, non facendo propaganda o proselitismo – quello no: annunciare è una cosa, fare propaganda e proselitismo è un’altra.

Il cristiano annuncia, chi ha altri scopi fa proselitismo e questo non va, ogni volta che lo annunciamo, il Signore viene incontro a noi. Lui viene con rispetto e amore, come il dono più bello da condividere. Gesù dimora di più in noi ogni volta che noi lo annunciamo”.

E, ritornando al Vangelo, papa Francesco ha sottolineato che nessun ostacolo può fermare l’annuncio, quando si crede: “Pensiamo ancora alle donne del Vangelo: c’era la pietra sigillata e nonostante ciò vanno al sepolcro; c’era una città intera che aveva visto Gesù in croce e nonostante ciò vanno in città ad annunciarlo vivo.

Cari fratelli e sorelle, quando si incontra Gesù, nessun ostacolo può trattenerci dall’annunciarlo. Se invece teniamo per noi la sua gioia, forse è perché non lo abbiamo ancora incontrato veramente”.

Quindi gli interrogativi del papa riguardano il credente: “Fratelli, sorelle, davanti all’esperienza delle donne ci chiediamo: dimmi, quand’è stata l’ultima volta che hai testimoniato Gesù? Quando è stata l’ultima volta che io ho testimoniato Gesù? Oggi, che cosa faccio perché le persone che incontro ricevano la gioia del suo annuncio?

Ed ancora: qualcuno può dire: questa persona è serena, è felice, è buona perché ha incontrato Gesù? Di ognuno di noi, si può dire questo? Chiediamo alla Madonna che ci aiuti ad essere gioiosi annunciatori del Vangelo”.

Al termine della preghiera il papa ha ricordato la ricorrenza del 25^ anniversario dell’Accordo del ‘Venerdì Santo’ di Belfast e ha chiesto pace per l’Irlanda: “Oggi ricorre il venticinquesimo anniversario del cosiddetto ‘Accordo del Venerdì Santo’ o di Belfast, il quale ha messo fine alle violenze che, per decenni, avevano turbato l’Irlanda del Nord.

Con spirito riconoscente, prego il Dio della pace che quanto ottenuto in quel passaggio storico si possa consolidare a beneficio di tutti gli uomini e le donne dell’Isola d’Irlanda”.

(Foto: Santa Sede)

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