Il Parlamento Europeo all’attacco del Governo Italiano

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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 06.04.2023 – Vik van Brantegem] – Sta aumentando la pressione internazionale per costringere l’Italia a riconoscere due uomini o due donne come genitori di un bambino, sdoganando così l’utero in affitto e la procreazione artificiale per coppie dello stesso sesso. La settimana scorsa il Parlamento Europeo ha approvato una mozione di condanna del Governo Italiano, colpevole di aver ordinato ai Comuni di non registrare all’anagrafe figli con “due padri” o “due madri”. La condanna del Parlamento Europeo è stata architettata dal Partito Democratico e in particolare dal Sindaco di Milano, Beppe Sala, che è volato a Brussel per convincere gli Eurodeputati a votare contro l’Italia.

Beppe Sala al Parlamento Europeo mostra con orgoglio la bandiera della lobby LGBTQAI+.

Pro Vita & Famiglia Onlus farà pressione sul Governo e sul Parlamento affinché non si lascino intimidire dagli attacchi dell’Unione Europea. Per reagire contro queste vergognose pressioni difendendo il diritto dei bambini a crescere con la loro mamma e il loro papà e a non essere ordinati, prodotti e comprati come se fossero beni di consumo, la settimana prossima Pro Vita & Famiglia Onlus inizierà una campagna di pubbliche affissioni contro l’aberrante pratica dell’utero in affitto. Verrà ribadito chiaramente che “i figli non si comprano”. Poi, organizzerà manifestazioni, azioni di protesta, convegni, conferenze stampa e ogni attività necessaria a bloccare la strategia radicale dei “Sindaci Arcobaleno” del Partito Democratico e della lobby LGBTQAI+.

Quello che è accaduto a Brussel, conferma quanto Pro Vita & Famiglia Onlus avverte ormai da settimane: il Partito Democratico, sotto la guida estremista del neo-segretario Elly Schlein, sta usando i suoi Sindaci Arcobaleno per imporre in Italia l’Agenda LGBTQIA+ (carriera alias e lezioni gender nelle scuole, matrimonio e adozione gay, utero in affitto).
Le istituzioni dell’Unione Europea (in particolare il Parlamento Europeo) sono pesantemente influenzate dalla lobby LGBTQAI+, che ha i suoi rappresentanti permanenti nelle sedi di Brussel e Strasburgo per “lavorarsi” gli eurodeputati e i funzionari. Anche Pro Vita & Famiglia Onlus vorrebbe iniziare un lavoro simile, altrimenti non riusciremo mai a cambiare la rotta in Europa. Questo progetto è particolarmente oneroso, e può essere realizzato solo se l’Associazione riceverà un numero sufficiente di donazioni, attraverso una donazione mensile regolare [QUI], oppure, se questo non è possibile, almeno con una donazione singola, tramite:

Bonifico bancario
Intestato a: Pro Vita e Famiglia Onlus
Banca: Intesa San Paolo
Causale: Stop Sindaci Arcobaleno
IBAN: IT65H0306905245100000000348

Bollettino postale
Intestato a: Pro Vita e Famiglia Onlus
Causale: Stop Sindaci Arcobaleno
Conto corrente: 1018409464

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