#AnastasiaProgram2023. Il progetto di solidarietà e speranza per festeggiare i 20 anni della nascita di Korazym.org
[Korazym.org/Blog dell’Editore, 13.04.2023 – Vik van Brantegem] – Oggi 13 aprile 2023 lanciamo ufficialmente il #AnastasiaProgram2023, in occasione dei 20 anni di informazione e testimonianza al servizio della Chiesa di Korazym.org [QUI]. Questo piccolo progetto è nato da una mia idea, come ho raccontato nell’introduzione dell’articolo dell’11 marzo 2023 in cui ho riportato lo straziante (e molto istruttivo) Report N. 3 – Carbone rovente in una piccola mano e il divertentissimo (e altrettanto istruttivo) Report N. 4 – Il pollaio [QUI], del viaggio di Mons. Luigi (Gigi) Ginami in Kenya. Due racconti che ci fanno capire come nella nostra vita spesso consideriamo il superfluo come l’essenziale e come è necessario di ricreare le ragioni più profonde del vivere.
A minimis incipe. «Anche le piccole cose si debbono fare adagio e bene». «Si incomincia sempre dalle cose piccole e poi si viene alle grandi». «Nelle nostre case non abbiamo da occuparci che delle piccole cose; il resto viene da sé» (San Giovanni Bosco).
Oggi seguono più dettagli con una nota di Don Gigi e su come i lettori di Korazym.org possono partecipare a questo progetto, piccolo ma significante. Questo quotidiano non profit online, nato il 13 aprile 2023 è nato senza fondi e non ha mai fatto una campagna di raccolta fondi, non abbiamo mai chiesto soldi ai nostri lettori e mai imposto un pay wall. Korazym.org è nato, cresciuto e prosegue nello spirito della gratuità evangelica.
Le coordinate bancarie
per chi desidera dare un contributo:
Amici di Santina Zucchinelli Onlus
Codice IBAN: IT78Y0503403210000000180713
Banco Popolare Società Cooperativa
Causale: #AnastasiaProgram2023
Oggi invitiamo i nostri lettori di festeggiare con noi i nostri 2 lustri e come regalo chiediamo di contribuire materialmente al #AnastasiaProgram2023, che questo Blog dell’Editore di Korazym.org ha lanciato con l’Associazione Amici di Santina Zucchinelli Onlus. Viva la vita!
#AnastasiaProgram2023
incoraggiato da Korazym.org
in occasione dei 20 anni della nascita
2003-13 aprile-2023
La manina ustionata profondamente di Anastasia, non mi ha fatto dormire la notte: le sue forti ed indifese urla riempivano il silenzio della notte africana. Come è possibile nell’anno 2023 soffrire ancora così? Senza alcun calmante e soprattutto senza potersi permettere 11 euro per antibiotici, da assommare a 4 euro della settimana precedente per i farmaci generici assegnati dall’ospedale alla piccolina di un anno e mezzo?
La mamma Nema non ha un lavoro fisso, il padre è alcolizzato e probabilmente quei pochi soldi se li beve lui, scatenando in me un forte senso di rabbia per la irresponsabilità di molti uomini in Africa.
Chiedo così a Jimmy di fissarmi un appuntamento con il giovane medico Abdallah al dispensario di Msabaha. Nel pomeriggio mettiamo insieme una riunione noi tre e in un’ora di lavoro si fa avanti l’idea di un programma semplice ed elementare che chiamiamo #AnastasiaProgram2023.
Questo progetto va ad unirsi ad altri due programmi curati recentemente dalla nostra Associazione.
Il primo programma si chiama #EverlyneProgram in ricordo della cara Everlyne, la mamma di Santina morta per AIDS. Con lei è partito un programma costoso di circa Euro 1500 all’anno per la cura di malati terminali e poveri, anzi nella completa miseria. Tale programma si prefigge di accompagnare i malati in miseria negli ultimi mesi di vita e cerca di farli soffrire di meno di quanto la dura terra africana offre ai suoi moribondi. In Africa infatti si muore annegando in dolori che noi in Italia neppure immaginiamo: i poveri muoiono e muoiono male. #EverlyneProgram2021 ha accompagnato verso la morte Halima ed ha regalato a lei un anno in più di vita. Responsabili di tale programma sono Giafranco Verzaro ed Emanuele Berbenni che con la sua qualifica di medico verifica il programma.
Il secondo programma invece si chiama #FelixProgram in ricordo dell’agente di polizia Felix ammazzato brutalmente dai narcos in Messico. Tale programma garantisce un contributo per tre anni a cinque seminaristi di Acapulco negli ultimi anni prima di essere ordinati sacerdoti. Responsabile di questo programma è Dulce, la vedova di Felix e la mamma di Josè Antonio uno dei seminaristi aiutato dal programma.
Ed è proprio in Africa e dalla voce del nostro Jimmy che nasce questo terzo programma dal nome #AnastasiaProgram2023. Tale programma è stato bene accolto ed anche auspicato dal Blog dell’Editore di Korazym.org.
Vik van Brantegem, l’editore del quotidiano non profit online Korazym.org ci ha caldamente incoraggiato su questo programma ed allora vale la pena di spendere alcune parole su cosa sia Korazym.org e per farlo prendiamo dallo stesso blog le parole: «Il quotidiano non profit on line Korazym.org nasce nel 2003 come frutto delle Giornate Mondiali della Gioventù. L’idea era semplice: coinvolgere in prima persona i giovani in una realtà informativa sui temi legati alla vita della Chiesa, della pastorale giovanile, del terzo settore, senza dimenticare la dimensione sociale della comunicazione. In sostanza, dare voce ai senza voce, a quanti – perché giovani o socialmente “deboli” – non godono della possibilità di un’informazione che li veda protagonisti, soggetti attivi e consapevoli. In questi anni, il gruppo iniziale di giovani è cresciuto sia sul piano professionale (alcuni sono diventati giornalisti professionisti) che anagrafico. E allo stesso modo è cresciuto il sito, sviluppatosi da semplice spazio web a testata giornalistica, con l’obiettivo di offrire un’informazione puntuale e corretta, lontana da un approccio confessionale, ma al tempo stesso capace di esprimere una visione chiara. Il tutto, costruito su base volontaria e gratuita, attraverso il contributo di giornalisti».
Bene, proprio questo sito vuole festeggiare i suoi 20 anni di vita il prossimo 13 aprile 2023 con il lancio di questa iniziativa.
Vi chiederete di cosa si tratta allora nello specifico. Ecco il risultato dell’incontro africano tra me, Jimmy ed il giovane medico Abdallah. Vorremmo partire in modo molto modesto e non con grandi cifre. Proprio questi programmi sono quelli che si aprono alla sorpresa di inaspettati e grandi sviluppi.
Il Dottor Abdallah cura molte persone nel dispensario di Msabaha. Tali persone spesso sono in miseria: sarà compito di Jimmy, il legale referente dell’Associazione Amici di Santina Zucchinelli Onlus in Kenya, ad accertare questo.
Jimmy si premurerà, come abbiamo fatto per la piccola Anastasia, di visitare la casa dell’infortunato e verificare la reale povertà. Ci prefiggiamo di intervenire su ferite accidentali, ustioni, fratture, distorsioni, traumi vari tutti però a cura ambulatoriale, cioè nel dispensario e non da ricovero in ospedale. Il bambino, il giovane, l’adulto o l’anziano in miseria che si presenteranno al dispensario verranno curati dal Dottor Abdallah, il quale rilascerà come nel caso di Anastasia un referto sul trauma o ferita o ustione curata. Allegata a tale referto vi sarà anche la prescrizione medica del farmaco da utilizzare: antibiotico, crema, disinfettante. Il costo di tali cure – che potremmo pensare di circa 11-15 euro l’una – verrà rimborsato dalla nostra Associazione, dopo che in Italia il Dottor Berbenni ed i nostri medici (Cinzia, Marco, Attilio, Sergio, Caterina) avranno studiato il referto, verificato i farmaci ed esaminate le fotografie. Il programma si conclude con nuove fotografie, ed in alcuni casi referti medici, che comprovano la guarigione del paziente, nuovamente verificato in Italia dai nostri bravi medici.
Cura particolarissima sarà la tutela della privacy soprattutto la tutela dei minori. A tale fine abbiamo messo come regola di conoscere solo il nome del paziente e l’età, nulla di più e le fotografie saranno usate solo come prova dell’avvenuto trauma o ferita e mai pubblicate nei social senza il consenso del paziente.
Chi volesse aderire a questo programma, fortemente incoraggiato da Korazym.org, potrà fare un bonifico sul conto della nostra Associazione mettendo come causale #AnastasiaProgram2023. Il denaro verrà trasferito inizialmente in piccole quantità di 300 euro a Jimmy che come sempre provvederà, come nostro referente autorizzato, a saldare in loco i costi ed inviare puntuale e chiara ricevuta, verificata seriamente dal nostro ufficio contabile.
Il programma parte in modo sperimentale ed è prevista un’accurata revisione dopo una prima erogazione totale di 1.000 euro, verificando quante persone sono state curate, la gravità delle ferite e delle ustioni e la guarigione da tali traumi.
Ancora una volta speriamo di poter essere una goccia in un oceano, ma tale goccia ci auguriamo possa piano piano crescere in modo da poter lenire la sofferenza della povera gente che in Kenya non gode di tutte le possibilità che abbiamo in Italia.
Don Gigi Ginami
«Le parole della solidarietà nascono dalla capacità di prendersi cura e di pensarci fratelli, dalla presa di coscienza che la globalizzazione ha annullato le distanze fino al punto di renderci tutti vicini, ma non ha costruito la fraternità che è la condizione per far crescere l’umano. Riconoscere gli altri come fratelli chiede la forza di ripensare le priorità che diamo al nostro agire e il nostro stile di vita, perché non è sufficiente accettare il principio della pari dignità e uguaglianza, serve tradurre i principi e i valori in azioni e gesti. Allora sentiremo realmente “il bagliore di un foglio nuovo su cui tutto può accadere”. La pagina nuova che la Vita ci metterà a disposizione perché possiamo costruire la fraternità universale. Un piccolo gesto che unito a tanti piccoli gesti che si vivono nella quotidianità (…) ha dato forma e concretezza alla parola solidarietà e fraternità. (…) Ne traggo un grande insegnamento: è la cura nelle necessità del quotidiano che cambia veramente la vita delle persone, è la capacità di leggere i bisogni che ci permette di dare risposte adeguate a chi ha bisogno della nostra cura e così facendo ci accorgiamo che anche la nostra vita, mentre ci priviamo di qualche cosa, viene arricchita di senso e soddisfazioni, perché, come diceva una canzone dello Zecchino d’oro, “sono le piccole cose belle che fanno bella la nostra vita”. Le piccole cose belle che riusciamo a fare sono la base su cui costruire il grande progetto di una vita buona: l’ideale grande della fraternità, con quanto questo comporta per ogni persona e in termini di visione politica, ha bisogno delle piccole azioni che rispondono in modo efficace ai bisogni delle persone. (…) L’arco della vita buona che ci proponiamo di vivere e testimoniare è sostenuto dalle piccole azioni di solidarietà che quotidianamente siamo chiamati a fare e che portano speranza in chi li riceve. Grazie allora a Don Gigi e alla Fondazione Santina che ci permettono di conoscere pagine di vita di chi è fisicamente lontano da noi e, al tempo stesso, di imparare le parole della solidarietà da scrivere sulla pagina della nostra vita» (Giovanni Battista Sertori).
Le coordinate bancarie
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Codice IBAN: IT78Y0503403210000000180713
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