Papa Francesco agli attrazionisti: siate seminatori di sorrisi

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Ieri papa Francesco ha ricevuto in udienza i membri dell’Unione nazionale attrazionisti viaggianti, da lui stesso definiti ‘seminatori di sorrisi’, perché sono persone e famiglie che, per arte e professione, sono in cammino sulle strade dell’Italia e del mondo, per arricchire le piazze e le città di momenti di spettacolo e di arte, chiedendo di far festa a suor Genevieve, che ha compiuto 80 anni:

“La pandemia vi ha impedito di svolgere le consuete attività, viaggiando di piazza in piazza con le vostre attrazioni. So che la Fondazione Migrantes vi è stata vicina incoraggiandovi ad andare avanti con spirito di fede e di speranza. Ora, grazie a Dio, avete potuto riprendere. La Chiesa continua ad accompagnarvi annunciandovi Cristo Salvatore, il quale percorreva città e villaggi portando a tutti l’annuncio gioioso del Regno di Dio”.

Riprendendo le parole iniziali dell’esortazione apostolica ‘Evangelii gaudium’ il papa li ha ringraziati, perché rallegrano la gente: “Ed anche voi cooperate in senso largo all’annuncio del Vangelo per la gioia che portate alla gente con le vostre attrazioni. Voi siete seminatori di gioia, non dimenticate questo! E a volte seminate gioia in momenti in cui il cuore non è gioioso, è triste per i problemi…

Ma voi seminate, la vostra vocazione è seminare gioia. Per questo vi incoraggio a tenere sempre il vostro cuore e la vostra vita aperti a una prospettiva di fede, che nasce dall’incontro con Gesù, presente e operante nella sua Chiesa, presente e operante in voi, in ognuna delle persone che voi trovate, in ognuna delle persone che voi fate ridere. Che è una delle cose belle: seminatori di sorrisi, è bello!”

Ed ha sottolineato il valore dello svago: “Sostando con le giostre nei paesi e nelle città, voi offrite ai bambini e agli adulti momenti di spensieratezza, distraendoli un po’ dalle preoccupazioni che assillano la vita quotidiana. La felicità di un bambino sulla giostra è un’immagine di gioia pulita che appartiene alla memoria di ogni famiglia.

Il senso di gioia e di festa che voi diffondete scaturisce dalla creatività e dalla fantasia, non ricalca i modelli artificiali e conformisti che circolano nei media; si alimenta non dalla ricerca di sensazioni sempre nuove, ma dalla semplicità e genuinità che si può respirare in un luna park”.

Insomma è un invito a compiere con gioia questo lavoro itinerante: “In un mondo dove si respira spesso un clima grigio e pesante, voi ci ricordate che la strada per essere contenti è la semplicità; e anche una forma di divertimento all’aria aperta e in compagnia: l’opposto di quello che sempre più spesso si vede oggi, ognuno da solo con il suo telefonino o con il computer, che ti isola dalla comunicazione sociale. Voi invitate a uscire, a incontrarsi sulla piazza, a divertirsi insieme”.

E’ questo l’apprezzamento del papa: “Vi apprezzo per questo. E vi ringrazio perché, in fondo, ci ricordate che non siamo fatti solo per il lavoro ma anche per la festa, e Dio è contento quando noi festeggiamo insieme da fratelli in semplicità. E la vostra vocazione è: ridere e far sorridere.

A volte il cuore è triste, ma la vocazione ti porta avanti per dare dei sorrisi agli altri, dei sorrisi che li facciano ridere. E questo è bello: seminare sorrisi, seminare gioia, seminare pace, seminare un orizzonte più positivo di quello che forse sta vivendo la gente in quel momento”.

(Foto: Santa Sede)

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