Morto il Cardinale George Pell

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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 11.01.2023 – Vik van Brantegem] – Il Cardinale George Pell è morto ieri sera in ospedale a Roma, all’età di 81 anni. Non ha superato le complicazioni causate da un intervento chirurgico all’anca. Aveva ancora partecipato ai funerali di Sua Santità Papa Benedetto XVI.

Nato nel 1941 in Australia a Ballarat, nello Stato di Victoria, Arcivescovo emerito di Sydney e poi di Melbourne, il Cardinal Pell era stato chiamato da Papa Francesco il 13 aprile 2013 a far parte del Consiglio dei cardinali (un gruppo di lavoro istituito da Papa Francesco il 28 settembre 2013 mediante un atto chirografo, con la finalità di coadiuvare e consigliarlo nel governo della Chiesa Cattolica Romana e nello studio di una revisione della costituzione apostolica Pastor Bonus di San Giovanni Paolo II, in merito all’assetto della Curia romana). Il 24 febbraio 2014 Papa Franceso lo aveva nominato Prefetto della neonata Segreteria per l’Economia, avviando una serie di riforme finanziarie. Aveva lasciato i due incarichi rispettivamente nel dicembre 2018 e nel febbraio 2019, per tornare in Australia per difendersi in tribunale dalle accuse di abusi sessuali su minori.

Condannato nel marzo 2019 in Australia ad una pena detentiva di sei anni, la Corte Suprema dell’Australia, alla luce dei numerosi vizi formali nelle procedure processuali, ha ammesso la richiesta di appello presentata dai legali del Cardinal Pell. Quindi, fu completamente scagionato da una sentenza dell’Alta Corte nell’aprile 2020. Sentenza accolta con soddisfazione dalla Santa Sede che, in un comunicato, affermava di aver sempre riposto fiducia nell’autorità giudiziaria australiana.

Prima del proscioglimento, il Cardinal Pell ha tuttavia trascorso 404 giorni in cella in due carceri di massima sicurezza a Melbourne e Barwon dal febbraio al luglio 2019. Una esperienza dura, vissuta per un periodo anche in isolamento.

Tornato a Roma, il 12 ottobre 2021 Papa Francesco aveva ricevuto il Cardinal Pell nel Palazzo Apostolico. In quella occasione, lo aveva ringraziato per la sua “testimonianza”. Nella intervista prima di Natale a cura del vaticanista Fabio Marchese Ragona per Canale 5, Papa Francesco aveva ricordato il lavoro compiuto con lungimiranza dal porporato in ambito economico, sottolineando che a causa di una “calunnia” – in riferimento alle accuse di abusi sessuali in Australia – si era dovuto “allontanare da questa amministrazione”. “È stato Pell a fare lo schema di come si poteva andare avanti”, ha detto il Papa. “È un grande uomo e gli dobbiamo tante cose”.

Telegramma di cordoglio del Santo Padre per la morte dell’Em.mo Card. George Pell

Al Signor Cardinale Giovanni Battista Re
Decano del Collegio cardinalizio
Città del Vaticano

Ho appreso con tristezza la notizia della dipartita del Cardinale George Pell, Prefetto emerito della Segreteria per l’Economia. Desidero esprimere a Lei e al Collegio cardinalizio, in modo speciale al caro fratello David e agli altri familiari, la mia vicinanza. Porgo sentimenti di vivo cordoglio, ricordandone con animo grato la testimonianza coerente e impegnata, la dedizione al Vangelo e alla Chiesa, e particolarmente la solerte collaborazione prestata alla Santa Sede nell’ambito della sua recente riforma economica, della quale egli ha posto le basi con determinazione e saggezza. Innalzo preghiere di suffragio perché questo servo fedele, che senza vacillare ha seguito il suo Signore con perseveranza anche nell’ora della prova, venga accolto nel gaudio del cielo e riceva il premio della pace eterna. Invio a Lei, alla famiglia del compianto porporato e a quanti condividono il dolore per la sua scomparsa la mia benedizione.

Franciscus

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