Benedetto XVI secondo il segretario Georg Gänswein

Condividi su...

In un importante libro su Francesco d’Assisi lo studioso André Vauchez dedica la prima parte alla vicenda biografica mentre la seconda alla costruzione della memoria, ossia come la sua vicenda è stata narrata e trasmessa lungo i secoli.

Considerando tale successione desta stupore nel vedere come la morte del santo sia narrata all’inizio di questa seconda parte; in realtà con tale scelta l’accademico francese non fa altro che prendere atto che la morte – con tutto quello che comporta, compreso il funerale – fa già parte della narrazione del ricordo di un determinato personaggio.

A ciò non sfuggono neppure i pontefici riguardo ai quali le testimonianze dei segretari personali sono una fonte particolare tanto da poter essere considerati un vero e proprio genere letterario (cfr. Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, una santità narrata dai segretari personali, in https://www.academia.edu/7039101/Giovanni_XXIII_e_Giovanni_Paolo_II_una_santit%C3%A0_narrata_dai_segretari_personali).

Tutto ciò ha bisogno ancora di essere studiato anche se alcuni primi approfondimenti – soprattutto inerenti a mons. Loris Capovilla quale segretario di papa Giovanni XXIII – già vi sono come ad esempio il contributo di F. Mores, segretario di papa Giovanni. Premesse a una storia documentaria, in ‘Ioannes XXIII – Annali della Fondazione Papa Giovanni XXIII’, III (2015), pp. 25-36.

Ora proprio riguardo a tali testimonianze Mores evidenzia che «la qualità e la tipologia di queste notizie attendono ancora di essere comprese […] cui sarebbe bene applicare un monito contenuto in una lettera [di Piero Sraffa] spedita dall’Inghilterra in Italia nel maggio nel 1965:

‘Il miglior consiglio che posso darle è di non fidarsi dei ricordi […] che non siano confermati da documenti: possono solo servire come indizi, che mettano sulla strada di una verifica documentaria’». 

Questa indicazione vale anche per tutto quel genere letterario che sono appunto le testimonianze dei segretari personali dei pontefici, per cui ad esempio leggendo le affermazioni di mons. Georg Gänswein bisogna tener conto che rientrano nei materiali di Gänswein su lui stesso quale segretario di Benedetto XVI e in questi casi la prima tipologia è proprio il libro-intervista.

In fondo le sue testimonianze non sono la verità in senso assoluto ma il ricordo di Benedetto XVI secondo il suo segretario personale. Una conoscenza meno approssimativa di Joseph Ratzinger richiede certamente di considerare questo genere di fonte, ma sempre contestualizzandola e verificandola nella costante attenzione anche ad altre.

Free Webcam Girls
151.11.48.50