‘Cucinato per Amore’ delle monache di Cascia è il tocco in più di Natale

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‘La più bella ricetta che possiamo condividere è questa: non lasciarsi vivere dalla vita, ma viverla’: è questo il messaggio che le monache del Monastero di Cascia vogliono diffondere con ‘Cucinato per Amore’, il regalo solidale natalizio formato da un libriccino con le ricette, per le feste e non, della loro famiglia, prima quella d’origine e poi quella della comunità, con aneddoti sulla loro vita e un tocco in più per ciascun piatto (come un ingrediente o una personalizzazione).

Un modo per condividere il sentimento di famiglia e invitare a vivere la vita appieno, aggiungendo quel di più in cucina, così come nella propria esistenza, che le può rendere uniche.

Il ricettario è al centro della campagna di Natale della Fondazione Santa Rita da Cascia onlus, che dal 2012 sostiene le opere di carità delle monache. In questo caso, i fondi raccolti andranno in favore dei progetti che l’organizzazione sostiene per il diritto allo studio dei bambini più poveri, coinvolgendo oltre 500 minori in tutto il mondo ed estendendo anche a loro il sentimento di famiglia.

Così da riscoprire, con maggiore consapevolezza, la gioia della condivisione in occasione del Santo Natale e della nascita di Gesù Bambino, venuto a illuminare la Sacra Famiglia e la nostra vita.

Sono tre i progett beneficiari della campagna, ricordando che nei Paesi più poveri frequentare la scuola significa potersi garantire anche un pasto. Il primo è quello delle monache agostiniane di Bulacan (Filippine), impegnate a raccogliere le sfide post-pandemia del ritorno a scuola in presenza.

Il secondo riguarda la scuola ‘Madre Fasce’ delle consorelle di Ishiara (Kenya), in modo da garantire la retta, i nuovi libri e uno scuolabus. Infine, il terzo coinvolge la scuola delle suore orsoline di San Pedro (Filippine), assicurando il salario degli insegnanti, i libri, il materiale scolastico e il necessario per le aule, la pulizia e l’energia elettrica.

“La vita è un dono di Dio, che noi abbiamo il dovere di rendere speciale e unico perché  Dio ci ha creato per esprimere la nostra fantasia, in cucina così come nella quotidianità di tutti i giorni, ha dichiarato suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero e Presidente della Fondazione.

Con il ricettario, durante le feste, si potranno preparare i propri pasti, secondo la nostra tradizione, con il pensiero rivolto ai bambini più in difficoltà, diffondendo un messaggio di speranza e condivisione, contro tutti i conflitti e le divisioni odierni. Grazie sin d’ora a tutti coloro che vorranno donare, facendosi testimoni viventi di fede”.

Quelle dedicate alle feste natalizie sono indicate nel libriccino con la stella cometa. Di seguito qualche esempio: suor Natalina, originaria della provincia di Vicenza, suggerisce i bigoli, pasta fresca tipica del Veneto, conditi con l’anatra; la Madre Priora, nata a Udine, propone invece il tipico dolce della Gubana, a forma di chiocciola; suor Giacomina, proveniente dalla provincia di Mantova, suggerisce la faraona al forno con le patate novelle.

Per richiedere il Ricettario si può accedere a questo link: cucinatoperamore.org

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