Domenica 25 settembre 2022: #iovoto #andiamoavotare È un diritto per cui in passato gli antenati hanno lottato e un nostro dovere civile per il presente e il futuro

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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 20.09.2022 – Vik van Brantegem] – Ieri, 19 settembre 2022, ho ricevuto in contemporanea due segnalazioni. La prima da parte di Facebook: «Vik, le elezioni politiche in Italia si terranno il 25 settembre 2022!». Un “promemoria” non richiesto, anche se alla social cosa – letteralmente “libro/appuntamento della faccia” (di bronzo) – compiace a dirmi pure: «La tua privacy è importante per noi» e aggiunge: «Vedi in che modo Facebook ti invia questo promemoria. Scopri di più». Poi, al dunque: «Trova informazioni sulle prossime elezioni del 25 settembre sul sito del Ministero dell’Interno». Sì, Ministero dell’Interno… Non ho perso altro tempo con questi scostumati, che di continuo mi chiedono: «A cosa stai pensando Vik?». Quando vedo questa frase mi spengo il cervello.

Quindi, senza perdere altro tempo, sono andato alla seconda segnalazione, non paragonabile per importanza alla prima, che di seguito riporto per intero. È firmata dall’amico e collega Giuseppe Rusconi, vaticanista di lunga corsa, che sempre vale la pena di leggere sul suo blog Rosso Porpora (e che non a caso è ospite abituale su questo Blog dell’Editore).

In precedenza abbiamo già parlato della posizione di AC-Azione Cattolica, ACLI- Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani e Movimento dei focolari (ufficialmente Opera di Maria), in campo contro l’astensionismo (il 19 settembre 2022 con un articolo della Redazione di Korazym.org QUI) e di Comunione e liberazione, con l’appello in vista dal voto “Il silenzio è finito. Le simpatie dei Cattolici in movimento” (l’8 settembre 2022 in un articolo di Renato Farina su questo Blog dell’Editore QUI).

Oggi si tratta della presentazione venerdì 16 settembre 2022 nella Sala Capranichetta di Hotel Nazionale a Montecitorio-Roma della “Carta dei princìpi” delle associazioni Family Day e Pro Vita&Famiglia – che i nostri attenti lettori ben conoscono – per le prossime elezioni politiche.

In vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022, l’Associazione Family Day e Pro Vita & Famiglia Onlus intendono richiamare tutti i leader di partito alla necessità di promuovere, e in tal modo tutelare, i fondamenti del Bene Comune, condizioni indispensabili per l’edificazione di una società orientata alla pace e alla giustizia, difesa della vita, famiglia, libertà di parola, politica.
Scarica la “Carta dei Princìpi” per le Elezioni Politiche del 25 settembre 2022: QUI.

25 settembre 2022: Vita, famiglia, scuola e libertà educativa. La “Carta dei princìpi”
di Giuseppe Rusconi
Rossoporpora.org, 19 settembre 2022

“Non esiste un partito che rappresenta in toto i nostri princìpi, ma ce ne sono alcuni che accolgono molte nostre istanze e altri che propongono esattamente l’opposto, ovvero morte di Stato, droga libera e mercificazione del corpo delle donne e dei bambini. Per questo motivo l’astensione è un crimine contro il bene comune”. Dunque “tutti coloro che intendono difendere e promuovere la vita, la famiglia e la libertà educativa hanno il dovere di recarsi ai seggi”.

Jacopo Coghe (Pro Vita&Famiglia) e Massimo Gandolfini (Family Day) presentano la “Carta dei princìpi” [QUI] per le Elezioni Politiche del 25 settembre 2022.

Sintesi centrata con percorso elettorale obbligato quella di Massimo Gandolfini (Family Day) che insieme con Jacopo Coghe (Pro Vita&Famiglia) ha presentato venerdì 16 settembre a Roma la “Carta dei princìpi” [QUI], che le due associazioni hanno chiesto di sottoscrivere agli schieramenti politici in competizione nazionale domenica 25 settembre. Se il centrodestra ha risposto positivamente all’invito, il centrosinistra (nelle sue varie declinazioni, le principali quelle piddina e calendo-renziana) non ha ritenuto neppure di accusare ricevuta della “Carta dei princìpi” inviata.

Eccoci ormai a sei giorni dalle elezioni politiche italiane, un appuntamento – stavolta ancora più che in altre occasioni – fondamentale nella vita del Paese. È un esercizio di democrazia che ha spaventato chi, abbarbicato da anni al potere con mille contorsionismi senza mai aver vinto a livello nazionale le elezioni, teme di essere disarcionato da una robusta maggioranza di Italiani.

Uno dei motivi, e molto pesante, delle difficoltà economiche di imprese e famiglie in Italia.

Appuntamento fondamentale, abbiamo scritto. Tanti i temi importanti sul tappeto elettorale, quali ad esempio le difficoltà economiche di consistenti fasce di popolazione, in particolare di molte famiglie (dovute sia alle conseguenze delle restrizioni adottate in materia di Covid che quale “effetto collaterale” di una guerra che nell’origine e nello sviluppo mostra gravi corresponsabilità occidentali).

C’è però in ballo il 25 settembre qualcosa di almeno pari importanza, che riguarda nel profondo ciascuno di noi: la visione di società che si vuole perseguire. Quella per cui la persona umana è considerata prioritariamente un individuo del quale soddisfare ogni desiderio (spesso chiamato – in modo inappropriato – “diritto”) o quella per cui la persona umana si colloca naturalmente in una rete di relazioni, che ne esaltano il necessario senso di responsabilità sociale, limitandone fatalmente i “diritti”?

Family Day e Pro Vita&Famiglia hanno fin qui sempre coerentemente scelto di promuovere la seconda visione: non quella individualistica – che indebolisce paradossalmente la persona e nuoce gravemente in tanti modi all’armonia della comunità – ma quella che mette la persona umana al centro dell’attenzione anche politica, nella prospettiva di uno sviluppo sociale improntato al perseguimento del bene comune.

Da ciò consegue, nella “Carta dei princìpi”, la messa in evidenza di tre temi fondamentali cui dedicare un’attenzione particolare: vita, famiglia, libertà educativa.

Nel capitolo “Promuovere la vita” si legge tra l’altro:

  • Nella prospettiva di un riscatto morale che riconosca e condanni l’aborto per ciò che esso è, cioè la soppressione di una vita umana inerme e innocente, è urgente almeno eliminare qualsiasi condizione sociale, economica o personale che oggi obbliga o induce a ricorrere all’aborto per interrompere una gravidanza (.…).
  • È necessario investire tutte le risorse necessarie per rendere applicativa la Legge 38/2010 sulle cure palliative, attualmente negata a circa il 77% dei pazienti che avrebbero diritto.
  • È necessario tutelare la professione e la vocazione medica, sempre orientata per sua natura alla cura della vita e mai alla somministrazione della morte o all’assistenza al suicidio, pur nel rifiuto di qualsiasi forma di accanimento terapeutico.
  • È necessario ribadire, garantire e tutelare il fondamentale diritto all’obiezione di coscienza del personale sanitario in qualsiasi circostanza e procedura caratterizzata dalla finalità di arrecare un danno alla vita o addirittura di sopprimerla.
  • È necessario intensificare il contrasto alla diffusione di qualsiasi droga e mantenere la normativa penale e amministrativa relativa alla coltivazione, al possesso, al consumo e allo spaccio.

Dal capitolo “Promuovere la famiglia” estrapoliamo altre “necessità”:

  • È necessario promuovere il matrimonio come istituto giuridico tramite il quale lo Stato riconosce i diritti della famiglia come società naturale formata da un uomo e una donna (articolo 29 Costituzione).
  • È necessario in particolare favorire le condizioni sociali, economiche, fiscali e culturali che possano agevolare la formazione di nuove famiglie fondate sul matrimonio.
  • È necessario agevolare con speciali benefici sociali, economici e fiscali le famiglie numerose, introducendo il principio del quoziente familiare nel sistema fiscale.

Il terzo e ultimo capitolo riguarda la libertà educativa. Ecco le richieste:

  • È necessario ribadire il diritto e il dovere dei genitori di educare i figli, scegliendo l’orientamento generale dell’educazione nel rispetto dei propri convincimenti religiosi, culturali e morali.
  • È necessario garantire l’effettività del diritto di libertà educativa della famiglia rimuovendo le cause socio-economiche che potrebbero impedirlo (buono scuola, costo standard).
  • È necessario investire sulla qualità dell’offerta della scuola pubblica garantendo condizioni di uguaglianza e pari opportunità per tutti.
  • È necessario garantire pari dignità sociale e culturale tra scuole pubbliche statali e scuole pubbliche parificate.
  • È necessario garantire che nel contesto scolastico siano sempre rispettati i diritti della componente genitori e promossa la loro partecipazione attiva alla vita della comunità scolastica, con particolare riferimento alla necessità di consenso informato preventivo nel caso di attività, corsi o progetti che esulano dal normale curricolo scolastico.
  • È necessario contrastare qualsiasi forma di strumentalizzazione politica del contesto scolastico ai fini di propaganda ideologica di qualsiasi natura, con particolare riferimento alla’ colonizzazione ideologica’ del genere denunciata con forza da Papa Francesco (…).

La “Carta dei princìpi” si conclude con un appello ai leader di partito perché si impegnino a contrastare proposte di legge miranti a:

  • Legalizzare l’uso e la coltivazione della cannabis.
  • Introdurre il concetto e il reato di omotransfobia.
  • Legalizzare l’eutanasia o la morte volontaria medicalmente assistita.
  • Legalizzare la pratica disumana dell’utero in affitto.
  • Legalizzare l’adozione di minori a single o coppie di persone dello stesso sesso, intervenendo dove opportuno sulla normativa vigente per evitare che tale deriva sia operata abusivamente in sede giudiziaria.

Alla conferenza stampa di Roma c’erano anche i tre candidati ufficiali (tutti nelle liste di Fratelli d’Italia) espressione di Family Day e Pro Vita&Famiglia: Paolo Inselvini (Lombardia, Camera), Federica Picchi (Firenze, Senato), Maria Rachele Ruiu (Lazio, Camera).

Tra i senatori vicini alle due associazioni – e ora ricandidati – erano presenti Maurizio Gasparri e Simone Pillon, che sono stati ringraziati calorosamente per il grande e prezioso lavoro di sostegno fatto all’interno dei loro partiti (Forza Italia e Lega).

La gratitudine del Family Day e di Pro Vita&Famiglia è poi stata espressa anche per diversi altri noti deputati e senatori del centrodestra impossibilitati a partecipare all’incontro perché impegnati in campagna elettorale nei loro collegi in tutta la Penisola.

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