Il Papa promulga la nuova Carta Costituzionale dell’Ordine di Malta, revoca le alte cariche, costituisce un Sovrano Consiglio provvisorio e convoca il Capitolo Generale Straordinario

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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 03.09.2022 – Vik van Brantegem] – Dopo aver ricevuto il 27 agosto 2022 in Udienza Em.mo Card. Silvano Maria Tomasi, C.S., con S.E. Fra’ John Dunlap, Luogotenente di Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, e Padre Gianfranco Ghirlanda, S.I., Papa Francesco oggi 3 settembre 2022 ha promulgato la nuova Carta Costituzionale ed il relativo Codice Melitense [QUI], da lui approvati, disponendone l’immediata entrata in vigore e ha firmato il Decreto per il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta (S.M.O.M.), che riportiamo di seguito, pubblicato sul Bollettino N. 643 della Sala Stampa della Santa Sede.

Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta ha sempre goduto di particolare tutela da parte della Sede Apostolica.
I Romani Pontefici in numerose occasioni – a partire dal Papa Pasquale II, che con la Bolla Pie postulatio voluntatis ha approvato detto Ordine, assicurandogli protezione e concedendogli diritti e privilegi – sono intervenuti per affermare l’identità, per mantenere l’operatività, per aiutare a superare le crisi, nonché per garantire l’esistenza e lo sviluppo dell’Ordine gerosolomitano, anche nelle sue prerogative di sovranità nell’ambito internazionale.
A tenore della Sentenza del 24 gennaio 1953, emessa dal Tribunale Cardinalizio istituito il 10 dicembre 1951 con chirografo del mio predecessore Papa Pio XII, di venerata memoria, le “prerogative inerenti all’Ordine […] come soggetto di diritto internazionale […], che sono proprie della sovranità, […] non costituiscono tuttavia nell’Ordine quel complesso di poteri e prerogative, che è proprio degli Enti sovrani nel senso pieno della parola”. Infatti, l’Ordine è “un Ordine religioso, approvato dalla Santa Sede […]. Esso persegue, oltre la santificazione dei suoi membri, anche fini religiosi, caritativi e assistenziali”. Inoltre, “Le due qualità di Ordine sovrano e di Ordine religioso […] sono intimamente connesse tra di loro. La qualità di Ordine sovrano della Istituzione è funzionale, ossia diretta ad assicurare il raggiungimento dei fini dell’Ordine stesso e il suo sviluppo nel mondo” (Acta Apostolicae Sedis 45 [1953], 765-767).
Quindi, essendo un Ordine religioso, dipende, nelle sue diverse articolazioni, dalla Santa Sede. Con paterna sollecitudine e premura ho seguito in questi anni il cammino dell’Ordine, apprezzando le opere realizzate in varie parti del mondo, anche grazie al generoso contributo di Membri e Volontari, e constatando altresì la necessità di avviare un profondo rinnovamento spirituale, morale e istituzionale di tutto l’Ordine, specialmente e non solo dei Membri del Primo Ceto, ma anche di quelli del Secondo Ceto.
A tal fine ho affidato al mio Delegato Speciale, Cardinale Silvano Maria Tomasi, c.s., quest’importante opera di riforma, come pure la revisione della Carta Costituzionale e del Codice Melitense e la preparazione del Capitolo Generale Straordinario. Molti sono stati i passi compiuti, ma altrettanti gli impedimenti e difficoltà incontrati lungo il cammino.
Dopo aver ascoltato e dialogato con vari rappresentanti dell’Ordine, è giunto il momento di portare a termine il processo di rinnovamento avviato, nella fedeltà al carisma originario. Per tutelare l’unità ed il maggior bene del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta:
PROMULGO
la nuova Carta Costituzionale ed il relativo Codice Melitense, da me approvati, disponendone l’immediata entrata in vigore, e
DECRETO
1. La revoca delle Alte Cariche;
2. lo scioglimento dell’attuale Sovrano Consiglio;
3. la costituzione di un Sovrano Consiglio provvisorio, formato dai seguenti membri:
– S.E. Fra’ Emmanuel Rousseau – Gran Commendatore
– S.E. Riccardo Paternò di Montecupo – Gran Cancelliere
– S.E. Fra’ Alessandro de Franciscis – Grand’Ospedaliere
– S.E. Fabrizio Colonna – Ricevitore del Comun Tesoro;
e da:
– S.E. Fra’ Roberto Viazzo
– S.E. Fra’ Richard Wolff – S.E. Fra’ John Eidinow
– S.E. Fra’ João Augusto Esquivel Freire de Andrade
– S.E. Fra’ Mathieu Dupont
– S.E. Antonio Zanardi Landi
– S.E. Michael Grace
– S.E. Francis Joseph McCarthy
– S.E. Mariano Hugo Windisch-Graetz;
4. la convocazione del Capitolo Generale Straordinario per il 25 gennaio 2023, festa della Conversione di San Paolo, il quale si svolgerà in ottemperanza al nuovo Regolamento da me approvato. Il Capitolo Generale Straordinario sarà preparato dal mio Delegato Speciale e dal Luogotenente di Gran Maestro, coadiuvati dal Sovrano Consiglio provvisorio; Confermo tutte le facoltà attribuite in passato al mio Delegato Speciale fino alla conclusione del Capitolo Generale Straordinario, che sarà co-presieduto da Lui e dal Luogotenente di Gran Maestro.
Ciò, nonostante qualsivoglia norma o disposizione di legge contraria, come pure qualsiasi privilegio o consuetudine, anche degni di nota, che possano essere contrari a questa mia decisione. Infine, dispongo che il presente Decreto entri in vigore oggi stesso e che sia notificato a tutto l’Ordine.
Dal Vaticano, 3 settembre 2022
FRANCESCO

La nuova Carta Costituzionale e Codice dell’Ordine di Malta.

Dies magna et amara valde
Papa Francesco distrugge anche il Sovrano Ordine di Malta
Silere non possum, 3 settembre 2022


Il 15 febbraio 1113 il Santo Padre Pasquale II concesse il privilegio Pie postulatio voluntatis, con cui poneva la neonata “fraternità ospedaliera” di Gerusalemme, intitolata a San Giovanni Battista, sotto la tutela della Chiesa, e la rendeva sovrana, costituendola in un Ordine di diritto ecclesiale, con facoltà di eleggere liberamente i suoi superiori, senza interferenza da parte di altre autorità laiche o religiose.

Tracciandone un breve profilo storico, il Sommo Pontefice Benedetto XVI accoglieva, il 09 febbraio 2013, il Sovrano Ordine di Malta nel contesto dell’Anno della Fede e diceva loro: “il vostro ordine si distingue per l’ispirazione cristiana che costantemente deve orientare l’impegno sociale dei suoi membri. [..] La vostra preziosa e benefica opera, articolata in vari ambiti e svolta in diverse parti del mondo, concentrata in particolare nel servizio al malato con strutture ospedaliere e sanitarie, non è semplice filantropia, ma espressione efficace e testimonianza viva dell’amore evangelico”. 

Soltanto tre anni dopo, il medesimo ordine Sovrano, si ritrovava a dover combattere una lotta di potere e dissidi interni nei quali, come di consueto, Francesco ha sguazzato felicemente. Oggi, dopo un’udienza lampo iniziata alle ore 09.30 il Papa ha ricevuto le commissioni che erano state istituite e ha consegnato loro i testi della nuova Costituzione e del Codice Melitense. Nessuna discussione, nessuna possibilità di dialogo. Il tutto era già deciso e da Santa Marta avevano già fatto sapere ieri sera che l’udienza sarebbe servita solo a comunicare decisioni già prese.

Con un atto dispotico e senza precedenti, Francesco ha decretato la revoca delle Alte Cariche, lo scioglimento dell’attuale Sovrano Consiglio ed ha imposto un Sovrano Consiglio provvisorio che guiderà l’Ordine fino al gennaio 2023 quando sarà convocato il Capitolo Generale Straordinario.

Le decisioni umorali di Francesco

Salta la testa anche dell’avvocato canadese John Timothy Dunlap, che lo stesso Francesco aveva nominato e imposto il 12 giugno 2022. Vita breve anche per lui quindi che oggi si vede defenestrato dopo aver lavorato in questi mesi per ottenere un pronunciamento definitivo del Pontefice che era atteso da anni.

A capo dei dei cavalieri professi e dei cavalieri e dame, Francesco ha scelto, quale Gran Commendatore, Fra’ Emmanuel Rousseau. Riccardo Paternò di Montecupo sarà il Gran Cancelliere, Alessandro de Franciscis, sarà il Grand’Ospedaliere e Fabrizio Colonna il Ricevitore del Comun Tesoro. Nel Sovrano Consiglio provvisorio compare anche Michael Grace, il quale fu addirittura sospeso ed oggi entra in questo organo così importante.

Dopo aver fatto ruotare Cardinali patroni ed aver istituito figure inesistenti come i delegati speciali, Francesco ora firma ufficialmente, motu proprio, quella che è la condanna a morte della sovranità di un Ordine che ha compiuto, proprio grazie a questa sua libertà e sovranità, moltissime opere umanitarie.

Obbrobrio giuridico

Come nella Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium emergono gli obbrobri giuridici di Padre Gianfranco Ghirlanda, gesuita che ovunque è andato ha solo portato danni. La preparazione giuridica di quest’uomo è tutta dire. Il decreto che il Pontefice ha firmato questa mattina evidenzia come il gesuita Ghirlanda non abbia ben presente cosa significhi “sovranità”. Strumentalizzando la sentenza del Tribunale Cardinalizio istituito da Papa Pio XII nel 1951, oggi si sostiene che essendo un ordine religioso, l’Ordine di Malta, “dipende, nelle sue diverse articolazioni, dalla Santa Sede”. Eppure questo non è vero, l’Ordine dipende dalla Santa Sede per ciò che riguarda la sua articolazione di Ordine religioso ma non certo per ciò che riguarda la sua, appunto, sovranità.

Eppure, anche il Santo Padre Benedetto XVI aveva ricordato che il Pie postulatio voluntatis poneva l’ordine “sotto la tutela della Chiesa, e la rendeva sovrana, costituendola in un Ordine di diritto ecclesiale, con facoltà di eleggere liberamente i suoi superiori, senza interferenza da parte di altre autorità laiche o religiose”.

Non è forse una interferenza quella di un Pontefice che per anni tiene delle persone sotto scacco per cambiare chi è a Capo dell’Ordine ogni volta che cambia umore? Non è forse una interferenza quella di un Papa che piuttosto che governare la Chiesa si presta a lotte e giochi di potere senza neppure verificare la veridicità delle cose che gli vengono riferite?

Dichiarazione del Gran Magistero

Commentando l’annuncio papale del 3 settembre 2022 relativa al Sovrano Militare Ordine di Malta, Sua Eccellenza Fra’ John Dunlap, Luogotenente del Gran Maestro e capo del Governo Provvisorio dell’Ordine, ha dichiarato: “L’Ordine di Malta accoglie con favore le azioni paterne di Sua Santità che dimostrano il grande amore che il Pontefice nutre per il nostro Ordine. Nel suo attento esame delle varie proposte presentate in questi mesi, il Papa ha stabilito un percorso che promette di assicurare il futuro dell’Ordine sia come Istituto Religioso che come Entità Sovrana.
La decisione del Papa di dare potere a un Governo Provvisorio è il primo passo di un progetto chiaro per una governance dell’Ordine più efficiente e snella. Ora avremo il tanto atteso calendario per l’importante Capitolo Generale che permetterà all’Ordine di Malta di andare oltre il Governo Provvisorio e verso un Governo regolarizzato in conformità con la sua nuova Costituzione.  Il coinvolgimento di una serie di Cavalieri esperti e di talento nel Governo dell’Ordine ha aperto le porte a nuova linfa e a nuove idee per affrontare gli ostacoli e le sfide di oggi.  La nuova Costituzione è un documento attentamente elaborato che parla della complessità e della natura di un Ordine Religioso millenario.
A nome di tutto l’Ordine, ringrazio di cuore Sua Santità Papa Francesco e il suo Delegato Speciale, il Cardinale Silvano Tomasi, per la cura, l’accuratezza e l’amore che hanno dimostrato per il nostro Ordine”.

Chiaramente le dichiarazioni rese pubbliche non corrispondono allo stato d’animo della maggior parte dei membri. Papa Francesco e il Cardinale Tomasi hanno, in questi anni, posto nei luoghi di potere persone che avrebbero potuto poi manipolare e convincere che questa sarebbe stata la miglior soluzione. A conferma di ciò vi è proprio il recente provvedimento che rimuoveva tutti i procuratori e nominava quelli nuovi scelti da Tomasi e Dunlap. Anche Dunlap, come abbiamo visto è stato defenestrato. Questo dimostra come Bergoglio utilizza e saluta in brevissimo tempo come gli pare.

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