Il papa incoraggia i giovani ad imparare da Gesù

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Fino al 6 agosto a Medjugorje è in svolgimento il Festival della Gioventù ed il papa ha inviato un messaggio, prendendo spunto dal versetto del Vangelo di Matteo, che dà il titolo all’incontro, per scrivere alle ragazze e ai ragazzi, invitandoli a seguire Gesù:

“Come in quel tempo così anche oggi Gesù si rivolge a tutti voi, cari giovani, e con la parola-guida del Festival, ispirata al Vangelo appena menzionato, vi invita: ‘Imparate da me e troverete la pace’.

Il Signore non riserva queste parole solo agli apostoli o a qualcuno dei suoi amici, ma le rivolge a tutti coloro che sono stanchi e oppressi. Egli sa quanto la vita può essere difficile e che ci sono molte cose che ci affaticano il cuore: tante delusioni, diverse ferite del passato, pesi che portiamo e ingiustizie che sopportiamo, molte incertezze e preoccupazioni”.

Gesù invita a seguire la sua strada: “Di fronte a tutto questo Gesù ci dice: ‘Venite a me e imparate da me’. Si tratta di un invito a muoversi, a non restare fermi, congelati e impauriti davanti alla vita, e ad affidarsi a Lui. Sembra facile, ma nei momenti bui viene naturale chiudersi dentro sé stessi. Gesù invece vuole tirarci fuori, perciò ci dice Vieni”.

Lo stile di Gesù è la relazione: “La via di uscita è nella relazione, nell’alzare lo sguardo verso Colui che ci ama davvero. Poi, non basta uscire da sé stessi, bisogna anche sapere dove andare, perché ci sono tanti traguardi ingannevoli che promettono un futuro migliore, però ci lasciano nella solitudine di prima. Per questo, Gesù indica dove andare: Venite a me”.

Il messaggio del papa è un invito caloroso: “Cari amici, con il cuore aperto andate a Lui, prendete il suo giogo e imparate da Lui. Andate dal Maestro per diventare suoi discepoli ed eredi della sua promessa di pace. Prendete il suo giogo che vi farà scoprire la volontà di Dio e vi renderà partecipi del mistero della sua croce e della sua risurrezione”.

Il papa ha sottolineato che Gesù offre un’alternativa, quella dell’amore: “Il ‘giogo’ di cui Cristo parla è la legge dell’amore, è il comandamento che ha lasciato ai suoi discepoli: amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati. Perché il vero rimedio alle ferite dell’umanità è uno stile di vita basato sull’amore fraterno, che ha la sua radice nell’amore di Dio”.

E’ un invito ad essere discepoli: “Camminando insieme con Lui e imitandolo, imparerete da Lui. Egli è un Maestro che non impone ad altri dei pesi che lui non porta. Si rivolge agli umili, ai piccoli e poveri perché Lui stesso si è fatto povero e umile”.

La forza del discepolato è nell’umiltà: “E per imparare, prima di tutto, bisogna essere umili e riconoscere la propria ignoranza e superbia che ci fanno pensare di poter fare tutto da soli e con le nostre forze. Bisogna avere orecchio aperto alle Parole del Maestro. Così si impara il suo cuore, il suo amore, il suo modo di pensare, di vedere e di fare. Ci vuole il coraggio di stargli vicino e di imitarlo”.

Ed infine l’affidamento alla Madonna: “Carissimi, non abbiate paura, andate a Lui con tutto quello che state portando dentro il cuore, egli è l’unico Signore che offre il vero ristoro e la vera pace. Seguite l’esempio di Maria, sua e nostra Madre, che vi porterà a Lui. Affidatevi alla Stella Maris, segno di speranza sul mare agitato, che ci guida verso il porto della pace.

Ella, che conosce suo Figlio, vi aiuterà a imitarlo nella relazione con Dio Padre, nella compassione verso il prossimo e nella consapevolezza di ciò che siamo chiamati a essere, figli di Dio. In questo momento, nel cuore dell’estate, il Signore vi invita a fare delle vacanze con Lui, nel luogo più speciale che c’è: il proprio cuore”.

(Foto: Radio Maria)

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