Papa Francesco, azione e preghiera per il cristiano si uniscono in questa settimana della gioventù
Marta e Maria, contemplazione, ascolto e servizio al prossimo. Nel Vangelo che oggi la Chiesa propone per la domenica di oggi le protagoniste sono due donne “entrambe- dice il Papa prima della preghiera dell’ Angelus in Piazza San Pietro- offrono accoglienza al Signore di passaggio, ma lo fanno in modo diverso.” Ma non si tratta “della contrapposizione tra due atteggiamenti: l’ascolto della parola del Signore, la contemplazione, e il servizio concreto al prossimo. Non sono due atteggiamenti contrapposti, ma, al contrario, sono due aspetti entrambi essenziali per la nostra vita cristiana; aspetti che non vanno mai separati, ma vissuti in profonda unità e armonia.”
E il Papa spiega anche il tono del dolce rimprovero di Gesù a Marta che, dice il Papa “ha ritenuto essenziale solo quello che stava facendo, era cioè troppo assorbita e preoccupata dalle cose da “fare”. In un cristiano, le opere di servizio e di carità non sono mai staccate dalla fonte principale di ogni nostra azione: l’ascolto della Parola del Signore, lo stare – come Maria – ai piedi di Gesù, nell’atteggiamento del discepolo.”
Ascolto e azione, ora et labora, preghiera e pratica per una “azione concreta verso il fratello povero, malato, bisognoso di aiuto, in difficoltà, è una preghiera sterile e incompleta.Ma, allo stesso modo, quando nel servizio ecclesiale si è attenti solo al fare, si dà più peso alle cose, alle funzioni, alle strutture, e ci si dimentica della centralità di Cristo, non si riserva tempo per il dialogo con Lui nella preghiera, si rischia di servire se stessi e non Dio presente nel fratello bisognoso.”
Il Papa ricorda che questa porta a quella tenerezza misericordiosa che è l’atteggiamento di Dio.
Dopo la preghiera tra i diversi saluti in italiano il Papa, prendendo lo spunto da uno striscione in Piazza, ha chiesto di accompagnarlo “con la preghiera nel mio primo Viaggio Apostolico che compirò a partire da domani. Come sapete, mi recherò a Rio de Janeiro in Brasile, in occasione della 28ª Giornata Mondiale della Gioventù. Affidiamo all’intercessione della Beata Vergine Maria, tanto amata e venerata in quel Paese, questa nuova tappa del grande pellegrinaggio giovanile attraverso il mondo.”
Questa ha detto il Papa, si può chiamare la settimana della gioventù, tutti coloro che vengono a Rio vogliono ascoltare la voce di Gesù” e chiedere qual è la propria strada.
