L’Aquila attende Papa Francesco

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L’Aquila si sta preparando all’arrivo di Papa Francesco tra poco più di un mese. Il 28 agosto infatti il Papa trascorrerà la mattina nel capoluogo abruzzese.  Qualche giorno fa è stato presentato il logo delle visita.

L’immagine di Papa Francesco, nell’atto amorevole del suo saluto, viene esaltata dal rosone della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, come elemento iconico, identitario della città dell’Aquila.

La tenerezza che lo sguardo del Santo Padre trasmette a chi lo osserva, è quella di un amore profondo per la comunità aquilana che il card. Giuseppe Petrocchi, arcivescovo metropolita del L’Aquila, ha sapientemente racchiuso nell’espressione ‘Papa-Papà’.

I toni dorati del rosone centrale della Basilica di Collemaggio richiamano alla mente la calda luce del sole che nel giorno dell’Assunzione di Maria (15 agosto) attraversa il rosone proiettandone l’immagine all’interno della Basilica. In un abbraccio virtuale alla comunità aquilana, la figura di Papa Francesco risalta su questo sfondo dorato nel pieno della sua carità nello svolgere il ministero di pastore della Chiesa universale.

Nella lettera alla città il card. Petrocchi ha ringraziato il papa per il pellegrinaggio nella città di papa Celestino: “Questa scelta rappresenta un gesto di predilezione verso la nostra Chiesa e la nostra Città, ancora più prezioso se si tiene conto dei Suoi pressanti impegni pastorali e di alcuni dolorosi problemi di salute.

Dopo l’Istituzione della Perdonanza, decretata da Celestino V, papa Francesco è il primo Pontefice che, dopo 728 anni, apre la Porta Santa. L’attesa fedele e tenace degli Aquilani, che si è prolungata nei secoli, approda felicemente al suo compimento”.

In occasione della visita papale l’indulgenza sarà estesa al mondo: “La presenza del Successore di Pietro conferirà, a questo evento, una portata planetaria: la Porta Santa della Perdonanza verrà aperta non solo ai pellegrini che accorreranno numerosi, ma sarà spalancata sul mondo intero. Speriamo che tutti i Popoli, specie quelli lacerati da conflitti e da divisioni interne, possano varcarla, idealmente, e ritrovare le vie della solidarietà e pace”.

La Perdonanza apre ad una nuova cultura: “La spiritualità e la cultura della Perdonanza incontrano pienamente i valori della Misericordia intensamente promossi da papa Francesco nel Suo ministero universale: il Suo pensiero teologico come la Sua sensibilità, sacerdotale e umana, sono centrati sull’Amore del Padre che, in Cristo crocifisso e risorto, va incontro ai peccatori e accoglie coloro che soffrono, per riscattarli e offrire una Vita nuova, che li rende davvero figli di Dio e fratelli tra di loro”.

Proprio per questo è necessaria una ‘mobilitazione generale aquilana’: “Ci impegniamo a vivere una preghiera continua e corale, affidandoci a Maria – Madre, Maestra e Modello di comunione – perché, aiutandoci ad essere ‘eco’ del suo ‘Sì’, ci consenta di cantare il ‘Magnificat’ della riconoscenza e della letizia.

A nome della nostra Gente – crocifissa da tre sismi devastanti e dalla calamità pandemica – esprimo un grazie, a cuore pieno, a papa Francesco: che ancora una volta testimonia, nei nostri confronti, la compassione e la tenerezza di un Papa-Papà!”

(Foto: Arcidiocesi de L’Aquila)

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