In Vaticano per la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani

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Il Vicepresidente internazionale Antonio Gianfico ed il Vicepresidente Generale Sebastian Gramajo, in Vaticano per la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, domenica 24 luglio.

A molti la vecchiaia fa paura. Alcuni la considerano quasi una malattia, qualcosa da cui fuggire, e da rimuovere dai nostri pensieri. Non la pensa così Papa Francesco, che ha chiesto che la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani venga festeggiata, ogni anno, la quarta domenica di luglio, intorno alla festa dei santi Gioacchino e Anna, nonni di Gesù. Per il Papa la vecchiaia ‘non è un tempo inutile in cui farci da parte tirando i remi in barca, ma una stagione in cui portare ancora frutti’ (cfr. Sal 92,15):

“La speciale sensibilità dell’età anziana – prosegue Francesco nel suo messaggio per la Giornata – per le attenzioni, i pensieri e gli affetti, dovrebbe ridiventare una vocazione di tanti. E sarà una scelta d’amore degli anziani verso le nuove generazioni”. È il contributo degli anziani alla rivoluzione della tenerezza tanto amata dal Papa: “una rivoluzione spirituale e disarmata di cui diventare protagonisti”.

La Società di San Vincenzo De Paoli ha partecipato alla celebrazione presieduta nella Basilica di San Pietro dal Cardinale vicario Angelo De Donatis (mentre Papa Francesco, in Canada per un Viaggio Apostolico, visiterà un Santuario dedicato ai Santi Anna e Gioacchino).

In rappresentanza del Consiglio Generale Internazionale, in Vaticano sono presenti: il Vicepresidente Generale Sebastián Gramajo, giunto a Roma dal Kenya, dove si è svolta la seconda Assemblea All Africa (che ha riunito i Presidenti dei 42 Paesi africani dove è presente la Società di San Vincenzo De Paoli); il Vicepresidente Internazionale Antonio Gianfico; ed il Presidente della Conferenza di San Pietro Apostolo in Vaticano Sergio D’Alessandro.

“La Società di San Vincenzo De Paoli – sottolinea il Vicepresidente Internazionale Antonio Gianfico si arricchisce del contributo di saggezza dei nonni sia per quelli a cui si dà attenzione sia per la presenza di tante nonne e nonni come volontari. L’esperienza di vita e di fede degli anziani può contribuire a rendere la società più consapevole delle proprie radici e capace di sognare un domani più solidale”.

Nell’occasione della Giornata Mondiale è stata concessa la possibilità di ottenere l’Indulgenza Plenaria, non solo a chi parteciperà all’Eucarestia, ma anche a chi dedicherà un po’ del proprio tempo a visitare le persone avanti negli anni, specie se sole, malate o disabili.

Al termine della celebrazione Sebastian Gramajo, Antonio Gianfico e Sergio D’Alessandro sono stati ospitati a pranzo al Collegio Apostolico Leoniano da padre Giuseppe Guerra CM, postulatore della Causa di Canonizzazione del Beato Antonio Federico Ozanam e dai padri della Missione.

La giornata finisce con i saluti e l’arrivederci al prossimo incontro del Consiglio Generale Internazionale che si terrà a Parigi.

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