L’Avv. Perfetti: il Cardinal Becciu «ha sempre agito di concerto con il Pontefice e il Segretario di Stato. Quindi? Dov’è il reato?». Il processo 60SA in Vaticano «un boomerang per Francesco»
Segnaliamo un’intervista degno di nota, di Gabriele Serra per il Quotidiano Sociale del 6 giugno 2022 [QUI] all’Avv. Marco Felipe Perfetti: «”Il nostro lavoro è volto a fare verità e a raccontare davvero le problematiche per migliorare la Chiesa e lo Stato della Città del Vaticano”. Tagliente, deciso, mai scontato: questo il ritratto di Marco Perfetti, 26 anni, autore del sito Silerenonpossum.it, che colleziona notizie in esclusiva provenienti dal Vaticano, mostrando un lato inedito dei meccanismi interni, dei personaggi e delle storie che animano la curia. In questa intervista il giovanissimo vaticanista regala uno spaccato del suo lavoro».
Perfetti si è laureato presso la Facoltà di scienze giuridiche dell’ateneo bolognese Alma Mater Studiorum. Nella sua attività di ricerca e studio ha maturato un importante conoscenza del diritto penale e processual penale vaticano. Ha conoscenza del diritto canonico e ha svolto ricerche in ambito psicologico forense per il trattamento dei casi di abusi sull’infanzia, anche in ambito ecclesiastico. Ha maturato interesse e conoscenza del diritto internazionale e dei micro stati, in particolare della Serenissima Repubblica di San Marino e del Principato di Monaco.
Ha pubblicato il Codice di Procedura Penale dello Stato della Città del Vaticano [QUI]. L’opera, aggiornata con tutte le modifiche più recenti, è il primo codice che raccoglie la legislazione procedural penale vaticana. È un fondamentale strumento pratico per lo studio e il lavoro degli operatori del settore. Il testo è utile per comprendere l’ordinamento giudiziario del più piccolo stato del mondo, unica monarchia assoluta ancora in vita. Lo Stato ha recepito, nel 1929 a seguito dei Patti Lateranensi, il codice di procedura penale allora vigente nel Regno d’Italia, il quale risaliva al 1913. Il volume, aggiornato al dicembre 2021, comprende anche il testo delle leggi dello S.C.V. sull’ordinamento giudiziario, sulle fonti, sulla giurisdizione degli organi giudiziari dello Stato della Città del Vaticano in materia penale e la legge fondamentale dello Stato.
Perfetti gestisce i siti Vatican and canon law e Silere non possum.
Vatican and canon law pubblica degli approfondimenti sul diritto vaticano e sul diritto canonico. Molto spesso queste due materie vengono confuse. Il diritto vaticano riguarda prettamente lo Stato della Città del Vaticano e comprende tutte quelle materie ti6piche di uno stato. Il diritto canonico è, invece, quell’insieme di norme che serve a regolare la vita della Chiesa Cattolica in tutto il mondo.
Silere non possum è curato da alcuni studiosi del diritto e del fenomeno religioso con uno sguardo sulla Chiesa e sul mondo dall’interno dello Stato della Città del Vaticano. Presta particolare attenzione alla diplomazia, alla Santa Sede e alla Chiesa Cattolica. L’unico fine che gli autori si pongono è quello di ricercare la Verità e la Giustizia, favorendo il confronto sincero e schietto e proporre l’informazione libera.
Riportiamo alcuni stralci dell’intervista all’Avv. Marco Felipe Perfetti.
Serra: È vero che lei è considerato una presenza scomoda dentro il Vaticano?
Perfetti: Non mi definirei così: io vivo questa realtà e pertanto mi rendo conto di alcune dinamiche che dall’esterno magari non vengono percepite. Ogni volta che si legge di Vaticano o del Papa si parla sempre di scandali, di scoop e di potere. Pochi si rendono conto che oltre Tevere vivono delle persone che spendono la loro vita per cose in cui credono. Quando con Silere non possum, il mio sito, abbiamo iniziato a parlare di queste cose ovviamente qualcuno non è stato contento. Non trattiamo argomenti acchiappa like ma cerchiamo di andare al cuore del problema e qualcuno non lo apprezza affatto. Il nostro lavoro è volto a fare verità e a raccontare davvero le problematiche per migliorare la Chiesa e lo Stato della Città del Vaticano. Ci sono moltissimi laici e sacerdoti che ci ringraziano per il nostro lavoro perché affrontiamo le questioni in maniera diversa dal solito. Io dico sempre che il nostro è un occhio che guarda da dentro verso l’esterno, solitamente vi sono occhi che da fuori guardano dentro. Cambia proprio la prospettiva.
Serra: Papa Francesco è un vero progressista o un conservatore mascherato?
Perfetti: Il Papa è il Papa. Mi rendo conto che Francesco sia stata una scelta ben ponderata dal collegio cardinalizio. Si trattava di trovare una persona che rivoluzionasse il modo di comunicare della Chiesa. Però, non si era valutato che passato l’entusiasmo iniziale di chi ama i grandi gesti, si sarebbe giunti ad un momento di stallo. Ci siamo trovati ad affrontare un Papa che non conosce la Curia, la Chiesa italiana, ma la vedeva con i pregiudizi che gli sono stati trasmessi in Argentina. Francesco non ama molto confrontarsi ed essere consigliato, per questo si scontra con i suoi collaboratori.
Bergoglio non ha quelle volontà riformatrici sbandierate dai media. Basti pensare all’aborto o all’omosessualità: il Papa ha dimostrato di non volersi muovere dalla sua rigida formazione gesuitica.
Benedetto XVI ha guidato con più difficoltà la Chiesa perché ha dovuto affrontare anche una buona parte di episcopato che lo osteggiava qualunque cosa dicesse. Ciò che però non è mai mancato in quegli anni è la chiarezza e l’attenzione alle persone. Nonostante ciò, Ratzinger veniva descritto come freddo, distaccato.
Serra: Il Cardinale Becciu è soltanto il capro espiatorio di un sistema o secondo lei è realmente coinvolto?
Perfetti: Sulla vicenda del Cardinale Becciu non posso non soffermarmi sulle anomalie procedurali che hanno caratterizzato questo processo sin dall’inizio. Non si tratta di considerare se sia colpevole o no: in gioco c’è molto di più. Il Papa ha deciso di annullare le norme di procedura penale e istituire un regime particolare. Sono venute meno tutte le garanzie per gli imputati. Questo rischia di creare un sistema penale ad personam. Questo processo sta diventando un boomerang per Francesco. Oltre a questo, dal dibattimento si evince che il Cardinale ha sempre agito di concerto con il Pontefice e il Segretario di Stato. Quindi? Dov’è il reato?
L’intervista integrale sul Quotidiano Sociale del 6 giugno 2022 [QUI].