Papa Francesco: il Consolatore è la promessa di Gesù

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Nella festa dell’Ascensione papa Francesco ha ricordato che martedì 31maggio, a chiusura del ‘Mese di maggio’ sarà recitato il rosario per la pace: “Dopodomani, ultimo giorno del mese di maggio, festa liturgica della Visitazione di Maria Santissima, alle ore 18, nella Basilica di Santa Maria Maggiore pregheremo il Rosario per la pace, in collegamento con numerosi Santuari di tanti Paesi. Invito i fedeli, le famiglie e le comunità ad unirsi a questa invocazione, per ottenere da Dio, con l’intercessione della Regina della Pace, il dono che il mondo attende”.

Inoltre ha ricordato che oggi si ‘celebrano’ due importanti giornate mondiali: “Si celebra oggi la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sul tema ‘Ascoltare con l’orecchio del cuore’. Saper ascoltare, oltre che il primo gesto di carità, è anche il primo indispensabile ingrediente del dialogo e della buona comunicazione. Saper ascoltare, lasciare che gli altri dicano tutto, non tagliare a metà, saper ascoltare con gli orecchi e con il cuore. Auguro a tutti di crescere in questa capacità di ascoltare con il cuore.

Oggi in Italia ricorre la Giornata Nazionale del Sollievo. Ricordiamoci che ‘il malato è sempre più importante della sua malattia’ e che ‘anche quando non è possibile guarire, sempre è possibile curare, sempre è possibile consolare, sempre è possibile far sentire una vicinanza’”.

Mentre prima della recita del ‘Regina Coeli’papa Francesco ha spiegato che Gesù annuncia agli apostoli il dono dello Spirito Santo: “Per prima cosa Gesù dice ai suoi amici: ‘Io mando su di voi Colui che il Padre mio ha promesso’. Sta parlando dello Spirito Santo, del Consolatore, di Colui che li accompagnerà, li guiderà, li sosterrà nella missione, li difenderà nelle battaglie spirituali. Comprendiamo allora una cosa importante: Gesù non sta abbandonando i discepoli. Ascende al Cielo, ma non ci lascia soli”.

Attraverso l’Ascensione Gesù assicura per sempre la presenza: “Anzi, proprio salendo verso il Padre assicura l’effusione dello Spirito Santo, del suo Spirito… Anche in questo si vede l’amore di Gesù per noi: la sua è una presenza che non vuole limitare la nostra libertà.

Al contrario, fa spazio a noi, perché il vero amore genera sempre una vicinanza che non schiaccia, non è possessivo, è vicino ma non possessivo; anzi, il vero amore ci rende protagonisti…

Dunque, salendo al Cielo Gesù, anziché rimanere accanto a pochi con il corpo, si fa vicino a tutti con il suo Spirito. Lo Spirito Santo rende presente Gesù in noi, oltre le barriere del tempo e dello spazio, per farci suoi testimoni nel mondo”.

E con la benedizione Gesù è il nostro ‘sacerdote’: “Il Vangelo vuole dirci che Gesù è il grande sacerdote della nostra vita. Gesù sale al Padre per intercedere a nostro favore, per presentargli la nostra umanità. Così, davanti agli occhi del Padre, ci sono e ci saranno sempre, con l’umanità di Gesù, le nostre vite, le nostre speranze, le nostre ferite.

Dunque, mentre compie il suo ‘esodo’ verso il Cielo, Cristo ‘ci fa strada’, va a prepararci un posto e, fin da ora, intercede per noi, perché possiamo essere sempre accompagnati e benedetti dal Padre. Fratelli e sorelle, pensiamo oggi al dono dello Spirito che abbiamo ricevuto da Gesù per essere testimoni del Vangelo”.

Al termine ha annunciato la nomina di nuovi cardinali: “Lunedì e martedì 29 e 30 agosto si terrà una riunione di tutti i cardinali per riflettere sulla nuova Costituzione apostolica ‘Praedicate Evangelium’; e sabato 27 agosto terrò un Concistoro per la creazione di nuovi cardinali”.

Sono 16 i presuli con meno di 80 anni che il papa ha preconizzato cardinali di Santa Romana Chiesa nel prossimo concistoro che si terrà il 27 agosto, una data quanto mai atipica per un concistoro, l’ottavo del pontificato. Con questi nuovi porporati saranno 122 quelli creati complessivamente da papa Francesco.

Tre i curiali scelti: Arthur Roche, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, inglese di 72 anni; Lazzaro You Heung Sik, Prefetto della Congregazione per il Clero, sudcoreano di 70 anni; Fernando Vergez, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, spagnolo di 77 anni.

Il Papa ha nominato Jean-Marc Noël Aveline, 63 anni, acivescovo metropolita di Marsiglia, primo presule residenziale francese che riceverà la porpora nel pontificato di Francesco; Peter Ebere Okpaleke, vescovo di Ekwulobia nella zona centromeridionale della Nigeria, 59 anni, è stato nominato vescovo nel 2012 da Benedetto XVI;

Leonardo Ullrich, arcivescovo di Manaus (Brasile), francescano di 77 anni, è vicepresidente della Conferenza Ecclesiale di Amazzonia; Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão, arcivescovo di Goa (India), 69 anni, è stato eletto vescovo da Giovanni Paolo II nel 1993 ed è attualmente presidente dei vescovi cattolici latini dell’India; Robert McElroy, vescovo di San Diego (USA), 68 anni.

Virgilio do Carmo Da Silva, arcivescovo di Dili (Timor Est), salesiano, 68 anni; Oscar Cantoni, vescovo di Como, 71 anni, nominato vescovo nel gennaio 2005 da Giovanni Paolo II; Anthony Poola, arcivescovo di Hyderabad (India), 60 anni, vescovo dal 2008; Paulo Cezar Costa, Arcivescovo di Brasilia, 54 anni;

Richard Kuuia Baawobr, vescovo di Wa (Ghana), 62 anni, già Superiore Generale dei Padri Bianchi; William Goh Seng Chye, arcivescovo di Singapore, 62 anni, guida l’Arcidiocesi asiatica dal 2013; Adalberto Martinez Flores, arcivescovo di Asuncion (Paraguay), 70 anni, dal 2018 è Presidente della Conferenza Episcopale Paraguaiana; Giorgio Marengo, Prefetto Apostolico di Ulan Bator, è missionario della Consolata e vescovo dal 2020.

(Foto: Santa Sede)

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