Il mese mariano nella Basilica Papale Vaticana con la Madonna della Colonna, la Mater Ecclesiae

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In occasione del mese di maggio, mese che il Popolo di Dio dedica in modo speciale alla devozione mariana, il Vicariato Vaticano e la Parrocchia di San Pietro organizzano una serie di appuntamenti per celebrare la Vergine Maria, venerata in Basilica con lo speciale titolo di Mater Ecclesiae (Madre della Chiesa).

«In questo mese dedicato alla Vergine Maria, impariamo da Lei che la preghiera è la migliore arma della vita cristiana: senza una preghiera perseverante, nessuna vittoria sul male è possibile» (Papa Francesco).

I mercoledì del mese di maggio dalle ore 16.00, a partire dall’atrio della Basilica di San Pietro, si svolgerà una preghiera itinerante che toccherà le principali raffigurazioni dedicate alla Beata Vergine Maria. La preghiera si concluderà alle ore 17.00 con la celebrazione della Santa Messa.

Il dipinto della Madonna della Colonna nella Basilica di San Pietro risalente al XV secolo, rinominata Mater Ecclesiae da Papa Paolo VI il 21 novembre 1964.

Ogni sabato sera, per tutto il mese di maggio, dalle ore 21.00 alle 22.00, si svolgerà una processione aux flambeaux in Piazza San Pietro con la riproduzione dell’immagine della Mater Ecclesiae, accompagnata dalla preghiera del Santo Rosario animata dal Cardinale Angelo Comastri, Vicario Generale emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano e per le Ville pontificie di Castel Gandolfo, Arciprete emerito della Basilica di San Pietro in Vaticano e Presidente emerito della Fabbrica di San Pietro.

L’affresco della Madonna della Colonna nella Basilica di San Pietro

La Mater Ecclesiae è un dipinto murale del XV secolo, che decorava una colonna dell’antica basilica costantiniana. Grazie alla sua fama miracolistica venne preservato dalla distruzione e ricollocato nella basilica moderna. Suo appellativo antico era Madonna della Colonna, prima che Papa Paolo VI le desse il titolo nuovo. La liturgia chiama colonna e fondamento della Chiesa gli apostoli di Cristo, rifacendosi alla visione della Gerusalemme celeste descritta nell’Apocalisse.

Durante l’Anno della Fede del 2013, i Cavalieri di Colombo hanno sostenuto l’impegnativo restauro dell’antico e venerato affresco della Madonna della Colonna, nella Basilica di San Pietro. Risalente a circa seicento anni fa, la Madonna della Colonna è strettamente collegata alla storia della Basilica di San Pietro. L’immagine è stata originariamente dipinta nei primi anni del quindicesimo secolo da un talentuoso artista anonimo – forse di scuola toscana. Nel 1579 Ludovico Bianchetti, un canonico di San Pietro, ha costruito a sue spese un altare davanti alla Madonna della Colonna, che incornicia l’immagine con marmi pregiati e splendide colonne di porfido.

Il 21 novembre 1964, a conclusione della Terza sessione del Concilio Vaticano II, il Papa Paolo VI proclamò la solennità della Vergine Maria come Mater Ecclesiae, tra gli applausi dei Padri conciliari.

Il 17 febbraio 2013, la prima Domenica di Quaresima, l’Arciprete della Basilica Vaticana, il Cardinale Angelo Comastri, ha celebrato la Santa Messa presso l’Altare della Cattedra di San Pietro. Assieme poi al Delegato della Fabbrica di San Pietro Mons. Vittorio Lanzani ed al clero del Capitolo Vaticano, hanno intonato il Salve Regina ed incensato l’immagine restaurata della Madonna.

Il mosaico Mater Ecclesiae in Piazza San Pietro

Guardando alla destra della facciata della Basilica di San Pietro, su un corpo avanzato del Palazzo Apostolico, se vede la più famosa icona mariana del Novecento, la Mater Ecclesiae.

Prima dell’attentato a Papa Giovanni Paolo II non c’era nemmeno un’immagine della Madonna in Piazza San Pietro. Gesù Cristo, Giovanni Battista e gli Apostoli coronano la facciata, 140 santi assistono i pellegrini dal colonnato, le statue di Pietro e Paolo giganteggiano sul selciato, stemmi papali si alternano ai volti della rosa dei venti in atto di soffiare sul selciato. Ma tra le centinaia di immagini di Piazza San Pietro mancava proprio la Madonna.

Durante la Settimana Santa del 1980, Papa Giovanni Paolo II ricevette in udienza gli universitari dell’Opus Dei e lo studente Julio Nieto fece notare con un certo stupore quell’assenza eclatante. Il Santo Padre rispose con il solito entusiasmo: “Bisognerà completare la piazza”! Per rendere concreto quel suggerimento, Monsignor Alvaro Del Portillo e l’Architetto Javier Cotelo individuarono un punto: una finestra del Palazzo Apostolico da riutilizzare – murandola – per accogliere l’effigie. Il Papa ricevette il progetto, lo apprezzò ma la vicenda non ebbe seguito.

Il 13 maggio 1981, memoria della Beata Vergine Maria di Fatima, poco dopo le ore 17.00, Papa Giovanni Paolo II sulla papamobile in Piazza San Pietro per l’udienza generale, venne colpito da due proiettili a distanza ravvicinata dal terrorista turco Ali Ağca. Il Papa si è sempre dichiarato miracolato, in quanto la Madonna ha “deviato la pallottola omicida”, poi offerta nel Santuario di Fatima e incastonata nella corona della Beata Vergine Maria. Per ricordare quello straordinario evento, si riprese l’idea di dotare la Piazza San Pietro di un’immagine della Madonna. La proposta dell’Opus Dei venne recuperata e il Papa, per proteggere i fedeli in tempi sempre più difficili, volle l’icona della Mater Ecclesiae, manifestando il desiderio «che quanti verranno in questa piazza San Pietro elevino verso di Lei lo sguardo, per dirigerle, con sentimenti di filiale fiducia, il proprio saluto e la propria preghiera».

Il mosaico – ispirato dall’antico e venerato dipinto della Madonna della Colonna, come testimone e pegno di protezione materna della Madonna, del Papa e dell’intera Chiesa – venne realizzato dallo Studio del Mosaico Vaticano, affisso il 7 dicembre 1981 e benedetto dal Papa il giorno seguente, nella solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.

Il mosaico è alto oltre due metri e mezzo per essere visibile dalla piazza, sotto alla Madonna sono stati apposti lo stemma di Papa Giovanni Paolo II e il suo motto Totus tuus, mentre sotto la cornice è scritto in lettere bronzee Mater Ecclesiae.

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