Dono di un busto dell’ultimo Re delle Due Sicilie alla Cappella Reale nella Basilica di Santa Chiara in Napoli
Domenica 24 aprile 2022 alle ore 12.00, presso la Real Basilica di Santa Chiara in Napoli, verrà officiata una Celebrazione Eucaristica da Fra Sergio Galdi d’Aragona, OFM, Commissario Generale di Terra Santa, concelebranti Fra Carlo D’Amodio, OFM, Ministro Provinciale dei Frati Minori di Napoli e Don Giorgio Lenzi, Procuratore Generale dell’Istituto del Buon Pastore, in occasione della cerimonia di svelamento e benedizione del busto del Servo di Dio Francesco II di Borbone, Re delle Due Sicilie, collocato nella Cappella Reale. L’opera unica in bronzo realizzata dal Maestro d’arte Domenico Sepe rappresenta un dono del Real Circolo Francesco II di Borbone a nome del Presidente Onorario, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie.
Alla cerimonia prenderà parte l’Ensemble strumentale San Giovanni, diretto dal Maestro Keith Goodman, insieme al baritono Maurizio Esposito.
Francesco II ha incarnato, nella sua travagliata esistenza, la figura di uomo e monarca Cristiano, testimoniando la sua fede incrollabile nella Divina Provvidenza come dispensatrice di gioie e sofferenze, accettandone con serena rassegnazione le traversie e l’umiliante esilio per 33 anni. «Ed è partendo da questo principio – ha detto il Presidente del Real Circolo Francesco II di Borbone, Dott. Gr. Uff. Paolo Rivelli – che l’iniziativa, realizzata anche grazie al supporto della Delegazione della Campania, guidata dal Nob. Cav. Alfredo Buoninconti, Barone di Santa Maria Jacobi, ha come esclusivo obiettivo quello di ovviare alla mancanza di una immagine dell’ultimo Re delle Due Sicilie, proprio lì dove giacciono le Sue Spoglie mortali. Ciò anche in considerazione del fatto che del suo breve regno rimangono ben poche e rare rappresentazioni iconografiche. Altresì, intendiamo precisare che l’immagine di S.M. Francesco II servirà a tributargli il semplice culto riservato ai fedeli defunti in forma privata e in nessun caso comporterà atti di venerazione».
Nato nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Real Circolo Francesco II di Borbone si prefigge di colmare il vuoto evidenziato da una lettura storica del periodo ancora poco critica da una parte; da un revisionismo becero, polemico e autolesionista dall’altra. Lontani dallo stereotipo del revanscismo, della lugubre e sterile celebrazione del passato fine a sé stessa, il Real Circolo, nel rivalutare le tradizioni, la storia, le radici e la cultura del Meridione, vuole essere proiettato nel presente e nel futuro, coniugando il bagaglio culturale con il progresso. Grazie ad un’attività volta a valorizzare l’immenso patrimonio storico e culturale e le eccellenze attuali delle Due Sicilie nel campo economico, al fine di rendere queste risorse attuali e fruibili, il Real Circolo è impegnato affinché questo messaggio, sia recepito dalle generazioni di oggi e da quelle che costituiranno la società del domani come qualcosa di attuale e concreto.