Incontro trilaterale a Brussel tra Azerbajgian, Armenia e Unione Europea

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L’incontro trilaterale tra il Presidente della Repubblica di Azerbajgian, Ilham Aliyev, il Primo Ministro della Repubblica di Armenia, Nikol Pashinyan e il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, iniziato ieri, 6 aprile 2022 alle ore 19.00 a Brussel sono terminate dopo quattro ore e mezza di colloqui. Si è discusso di un possibile accordo di pace e il destino della Repubblica di Artsakh/Nagorno Karabakh, il cui popolo chiede di poter vivere libero in un proprio Stato e non sotto il giogo azero. Le delegazioni se ne sono andate senza presentarsi in una conferenza stampa. Secondo il Servizio Stampa della Repubblica di Armenia, a seguito della riunione è stato raggiunto un accordo per istituire una commissione bilaterale sulla delimitazione delle frontiere entro fine aprile.

Va costatato che l’Azerbajgian continua ad occupare militarmente gran parte della Repubblica di Artsakh, dopo la guerra di aggressione dei 44 giorni di fine 2020 e continua le provocazioni contro l’Armenia, senza essere colpito, per esempio di sanzioni. Anzi, il nostro Ministro degli Esteri è andato a Baku per trattare sulla fornitura di gas azero.

Riportiamo di seguito la dichiarazione di Charles Michel al termine dell’incontro, nella traduzione italiana dell’Iniziativa italiana per l’Artsakh.

«Il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha ospitato il Presidente della Repubblica dell’Azerbajgian, Ilham Aliyev, e il Primo Ministro della Repubblica di Armenia, Nikol Pashinyan, per il proseguimento dei loro dibattiti sulla situazione nella regione del Caucaso meridionale e lo sviluppo delle relazioni dell’UE con entrambi i Paesi.

Il Presidente Michel ha ribadito l’impegno dell’UE ad approfondire la sua cooperazione con l’Armenia e l’Azerbajgian per lavorare a stretto contatto per superare le tensioni e promuovere un Caucaso meridionale che sia sicuro, stabile, pacifico e prospero a beneficio di tutte le persone che vivono nella regione.

I leader hanno fatto il punto sugli sviluppi dall’ultimo incontro a Brussel nel dicembre 2021 e dalla loro videoconferenza, insieme al Presidente Macron, nel febbraio 2022. Hanno esaminato i progressi nell’attuazione degli impegni assunti. Hanno discusso delle recenti tensioni segnalate e hanno ribadito la necessità di aderire pienamente alle disposizioni della dichiarazione trilaterale del 9/10 novembre 2020. Hanno accolto con favore l’incontro degli alti rappresentanti dell’Armenia e dell’Azerbajgian il 30 marzo 2022 sotto gli auspici dell’UE a Brussel e hanno convenuto sulla necessità di continuare questo impegno per garantire un seguito adeguato agli accordi raggiunti a livello di leader.

Il Presidente Michel ha sottolineato l’importanza dei gesti umanitari di entrambe le parti per promuovere la fiducia e la convivenza pacifica. Ha sottolineato la necessità di una risoluzione completa e rapida di tutte le questioni umanitarie in sospeso, compreso il rilascio dei detenuti rimasti e l’esame esauriente della questione delle persone scomparse, e ha affermato che l’UE è pronta a sostenere tale sforzo. L’UE continuerà altresì a sostenere le misure di rafforzamento della fiducia tra l’Azerbajgian e l’Armenia nonché gli sforzi umanitari di sminamento, anche continuando a fornire consulenza di esperti e rafforzando l’assistenza finanziaria e l’assistenza alle popolazioni colpite dal conflitto, la riabilitazione e la ricostruzione.

Il Presidente Michel ha preso atto del desiderio dichiarato sia del Presidente Aliyev che del Primo Ministro Pashinyan di muoversi rapidamente verso un accordo di pace tra i loro Paesi. A tal fine, è stato deciso di incaricare i ministri degli Affari esteri di lavorare alla preparazione di un futuro trattato di pace, che affronterebbe tutte le questioni necessarie.

La delimitazione del loro confine bilaterale sarà essenziale; a tal fine, in linea con la dichiarazione di Sochi del 26 novembre 2021 [QUI, QUI e QUI], è stato anche convenuto di convocare una commissione mista di frontiera entro la fine di aprile. Il mandato della Joint Border Commission sarà di:
1) delimitare il confine bilaterale tra Armenia e Azerbajgian, e
2) garantire una situazione di sicurezza stabile lungo e in prossimità del confine.

Il Presidente Michel ha anche sottolineato che garantire l’appropriato distanziamento delle forze è un elemento essenziale per la prevenzione degli incidenti e la riduzione delle tensioni. Il Presidente Michel ha riaffermato la disponibilità dell’UE a fornire consulenza e sostegno.

I leader hanno anche discusso del ripristino delle infrastrutture di comunicazione/connettività tra Armenia e Azerbajgian in particolare e più in generale nel Caucaso meridionale. Il Presidente Michel ha accolto favorevolmente i passi verso il ripristino delle linee ferroviarie, incoraggiando nel contempo l’Armenia e l’Azerbaigian a trovare soluzioni efficaci anche per il ripristino dei collegamenti stradali. L’UE è pronta a sostenere lo sviluppo di collegamenti di connettività, anche in linea con il suo piano economico e di investimento e utilizzando il forum consultivo economico proposto per identificare progetti comuni.

I leader hanno deciso di dare seguito ai risultati del loro incontro e di rimanere coinvolti».

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