19 Marzo: la Chiesa festeggia san Giuseppe

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Un augurio vivo va a quanti portano il nome di questo grande patriarca, patrono della famiglia e dei morenti, icone perfetta di giustizia ed amore. Unica fonte storica della sua vita sono i due Vangeli di Matteo e Luca, che evidenziano in modo chiaro il ruolo di san Giuseppe: padre legale di Gesù e sposo di Maria.

Da Matteo sappiamo inoltre che Giuseppe era un artigiano: carpentiere o falegname (la Bibbia dice: ‘faber’); molte notizie o aneddoti non sono storici ma provengono dal protovangelo di Giacomo (libro apocrifo). Il Vangelo evidenzia: san Giuseppe, uomo giusto, perché sempre disponibile e fedele alla volontà di Dio, ubbidiente alla sua parola.

Giuseppe ha consacrato la sua vita alla realizzazione del grande progetto divino, che trascende l’umano: dice il suo ‘sì’ al Signore e prende con sé Maria, sua sposa, le rimane accanto  sempre, quale sposo fedele; rimane ancora accanto a Gesù, evidenziando così la sua  mirabile figura paterna: sempre attenta e responsabile.

Egli è il ‘padre’ che non solo protegge il Bambino Gesù quando tutto è nella gioia, ma anche quando è in pericolo la sua vita e tutto appare all’intorno  buio ed amarezza. Chiude la sua vita terrena, prima che Gesù inizi la sua vita pubblica, assistito amorevolmente da Maria, la donna più santa della terra, e da Gesù, vero uomo e vero Dio.

Visse ed operò in modo mirabile il ruolo di Capo-famiglia; i Pontefici nell’arco dei secoli  lo hanno  invocato speciale protettore della famiglia cristiana  e della Chiesa, che è la Famiglia delle famiglie. Non conosciamo la data della sua nascita né quella della sua morte ma la Chiesa festeggia san Giuseppe, il 19 marzo, vigilia della Primavera.        

Il culto a san Giuseppe, detto protodulia, è rimasto privato per vari secoli; divenne pubblico solamente nell’era della Crociate; fu esteso alla Chiesa universale con il papa Sisto IV nel 1478, che lo inserì nel calendario ecclesiale. Nell’anno 1679 la Chiesa di Mazara, accogliendo l’invito del re, proclamò san Giuseppe patrono della diocesi di Mazara e del regno di Sicilia; vero tutore della famiglia e protettore dei poveri e degli infermi. 

Un augurio vivo va oggi a quanti celebrano l’onomastico: Giuseppe, Giuseppa con tutti i derivati: Pino, Peppe, Giuseppina, Giusy etc. non nomino nessuno perché sono veramente numerosi.

San Giuseppe dal cielo preghi per voi, preghi per noi tutti, implori dal cuore di Cristo Gesù la pace per il mondo intero. Come Egli custodì sulla terra la vita di Gesù dalla diabolica ira di Erode, così interceda per tutta la Chiesa perché viva nella pace e nell’amore di Dio e, debellato ogni pericolo di guerra, gli uomini si riscoprano veri figli di Dio, fratelli tra di loro. San Giuseppe dal cielo prega per noi e per il mondo intero.

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