Le Celebrazioni Benedettine 2022. A Cassino Convegno nazionale “I giorni di Benedetto. Dialoghi su monachesimo e società” sul tema “Dall’ora et labora all’etica calvinista del lavoro”
Nel ambito delle celebrazioni in programma a Cassino per la settimana dei Giorni di San Benedetto 2022, il 18 marzo 2022 si svolgerà la Prima edizione del Convegno nazionale I giorni di Benedetto. Dialoghi su monachesimo e società sul tema Dall’ora et labora all’etica calvinista del lavoro, organizzato dall’Abbazia di Montecassino e Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Laboratorio di Ricerca Sociale Unicas (LARS). Dalle principali Università italiane, illustri relatori si dibatteranno in sessione plenaria nel Convegno che si articolerà in panel tematici aperti a tutti gli studiosi. La sessione del mattino si svolge presso l’Abbazia di Montecassino e la sessione del pomeriggio presso l’Aula Magna del Campus Folcara (Località S. Angelo) dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Martedì 22 febbraio 2022 presso la Sede comunale di Cassino, vi sarà la Conferenza stampa di presentazione del convegno. dei Giorni di San Benedetto.
È trascorso all’incirca un secolo da quando Max Weber cercò di dare risposta alla domanda relativa alle origini dello “spirito del capitalismo”, alla sua ricerca di uno sviluppo sempre più marcato nelle società Occidentali del tempo ed alla conquista da parte del mercato industriale di una maggiore produttività. La spiegazione la trovò nell’etica protestante di Giovanni Calvino. Per quest’ultimo, interessato più alla salvezza dell’anima che al profitto economico, la formazione di una etica protestante del lavoro esorta le persone a una condotta di vita ascetica, impegnandosi nelle mansioni lavorative, non sperperando il denaro, bensì risparmiando e accrescendo il capitale personale. Per Weber la nuova forma di capitalismo deriverebbe così dall’etica calvinista e dalla teoria della predestinazione. È in questo modo che il sociologo di Erfurt riesce a mettere in relazione la mentalità capitalista con la mentalità religiosa calvinista. È quest’ultima a rappresentarsi come una pre-condizione culturale grazie alla quale si formò la prima. La concezione del valore del lavoro calvinista portò inoltre Weber a trovare riscontro in alcune differenze rispetto al cattolicesimo. Mentre il protestante ringrazia Dio per quello che ha ottenuto, al contrario il cattolico prega Dio per ottenere qualcosa. Il rapporto con Dio sarebbe così, completamente diverso. Il cattolico si affida a Dio, il protestante lo ringrazia, non chiede. Eppure in questa analisi Weber sembrerebbe aver tralasciato l’impatto che il monachesimo cattolico ebbe sull’economia di mercato. Abdicando alla logica economica ordinaria, monaci e monache diedero vita ad esperimenti sociali che hanno generato anche l’economia europea. Il capitalismo non è certo un prodotto diretto del monachesimo, ma non sarebbe nato senza il monachesimo. Ben prima della riforma protestante, è stata la Regola benedettina il primo grande strumento di “eterogenesi dei fini” dell’economia moderna. Non deve stupire dunque se ormai sono diversi i pensatori, come Pierre Musso o Isabelle Jonveaux, a sostenere come le grandi imprese moderne altro non sono che la secolarizzazione degli antichi monasteri.
Programma
18 marzo 2022, Ore 09.30-12 .00
Abbazia di Montecassino
SALUTI
Rev.mo Dom Donato OGLIARI OSB, Abate di Montecassino
Prof. Pasquale PASSALACQUA, Prorettore Unicas
Dr. Enzo SALERA, Sindaco di Cassino
MODERA
Costantino CIPOLLA, Università degli Studi di Bologna
INTERVENGONO
- Salvatore ABBRUZZESE, Università degli Studi di Trento: Rappresentazione benedettina e società post-moderna
- Luigino BRUNI, Università LUMSA di Roma: L’Ora et labora nello spirito cattolico del capitalismo
- Roberto CIPRIANI, Università degli Studi di Roma Tre: Economia e religione
- Luca DIOTALLEVI, Università degli Studi di Roma Tre: Secolarizzazione, confessionalismo e questione del cattolicesimo in Weber. Riconsiderazioni preliminari
- Stefania PALMISANO, Università degli Studi di Torino: Quale futuro per il monachesimo italiano? La reinvenzione della tradizione. Il caso delle Nuove Comunità Monastiche
- Michele TIRABOSCHI, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia: Lavoro e persona tra razionalità economica e razionalità giuridica
- Laura ZANFRINI e Massimiliano MONACI, Università Cattolica di Milano: Religione(i), lavoro, organizzazioni: un’agenda da coltivare
Ore 14.30-16.30
Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
Aula Magna, Campus Folcara
Dall’ora et labora all’etica calvinista del lavoro
MODERANO
Costantino CIPOLLA e Lucio MEGLIO
INTERVENGONO
- Antonio ALBANESE, Pontificia Università Gregoriana di Roma: Le origini dello “spirito del capitalismo”: il dibattito e le nuove prospettive
- Carlotta ANTONELLI, Università degli Studi di Roma La Sapienza: Le nuove conquiste in termini di giustizia sociale ed etica del lavoro comprese attraverso la rilettura dei grandi classici
- Enzo CANTARANO [*] e Luisa CARINI, Università degli Studi di Roma La Sapienza: Etica economica cristiana: Gesù “manager” ed il monachesimo
- Marco CIZICENO e Fabio Massimo LO VERDE, Università degli Studi di Palermo: Soddisfazione sul lavoro, differenze di genere e religiosità: una proposta di analisi
- Sergio BINI, Università LUMSA di Roma: “Primum Coenobitarum, hoc est, monasteriale, militans sub regula vel Abbate”. Guidare con il capo chino: il modello di “leadership umile” dell’Abate
- Ilaria IANNUZZI, Università degli Studi Università di Roma La Sapienza: Capitalismo ed etica del lavoro in Werner Sombart
Ore 16.30
CONCLUSIONE DEI LAVORI
- Maurizio ESPOSITO, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
[*] Oltre alla managerialità di Gesù trasferita, mutatis mutandis, al carisma degli Ordini Monastici e Mendicanti, il Prof. Enzo Cantarano intende proporre anche un piccolo cenno – il tempo è tiranno – agli Ordini monastico-cavallereschi ed alla loro ancor attuale vitalità. La Regola benedettina è fondamento dell’Ordine Ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme, detto di Rodi e di Malta, ma le Regole di San Basilio il Grande, cui il santo padre Benedetto fa esplicito ed unico riferimento, sono alla base del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio [QUI e QUI]. Il Prof. Cantarano parlerà anche di questo.
Per informazioni sul convegno: Laboratorio di Ricerca Sociale Unicas (LARS) – Prof. Lucio Meglio, Responsabile scientifico – Email
Le Celebrazioni Benedettine 2022
È stato presentato alla stampa, ieri 18 febbraio 2022 a Roma, presso la sede del Parlamento Europeo in Italia, il programma delle Celebrazioni Benedettine 2022. I festeggiamenti, organizzati dalle comunità civili e religiose di Norcia, Subiaco e Cassino, le tre città benedettine, vedranno come tradizione il pellegrinaggio della Fiaccola Pro Pace et Europa Una, che sarà benedetta da Papa Francesco il prossimo 23 febbraio e accesa a Norcia il 26 febbraio, durante una cerimonia all’interno del cantiere di ricostruzione della basilica di San Benedetto, una delle icone del sisma che, durante l’estate-autunno del 2016, ha devastato ampie zone del Centro Italia.
Nicola Alemanno, il Sindaco di Norcia, ha annunciato anche che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà in visita, il prossimo 25 febbraio, nella città benedettina umbra per ribadire il suo sostegno e vicinanza alle popolazioni terremotate e per riaffermare come l’obiettivo della ricostruzione debba essere condiviso da tutte le istituzioni. A Norcia Mattarella visiterà le strutture prefabbricate e alcuni cantieri simbolo, come il palazzo municipale e la basilica di San Benedetto.
Salutando la delegazione benedettina, composta dai sindaci di Norcia, Cassino e Subiaco, il capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Antonio Parenti, ha ricordato come “i valori di unità, di giustizia e di pace propugnati da Benedetto da Norcia, patrono principale d’Europa, siano parte integrante delle nostre radici e basi costitutive del nostro futuro”.
Parole riprese nei loro interventi dai tre sindaci per i quali la prossima festa di San Benedetto del 21 marzo deve rappresentare “un segnale di ripartenza post pandemia. La crisi attuale può essere convertita in opportunità. Davanti ai venti di guerra di questi giorni, i valori benedettini ci dicono che non bisogna mai dare per scontata la pace che deve essere sempre difesa”.
Durante la conferenza stampa è stato reso noto l’itinerario della Fiaccola benedettina 2022 che approderà in Spagna dal 3 al 7 marzo toccando Madrid e Santiago de Compostela. A Madrid, il 3 marzo, è prevista la presentazione del brand “Terre di San Benedetto”, nel quale si identificano le tre città benedettine, davanti a tour operator e stampa; venerdì 4 si terranno incontri istituzionali che vedranno coinvolte Autorità nazionali e locali, l’Ambasciata d’Italia in Spagna, l’ENIT-Agenzia Nazionale del Turismo e le delegazioni italiane nell’organizzazione degli eventi in Spagna. Allo studio anche un “Patto” fra il Cammino di San Benedetto e quello di Santiago.
Ricco il programma religioso con la visita al Monastero di Santo Domingo de Silos (sabato 5), la Messa presso la Cattedrale di Madrid (domenica 6) e la Messa del Pellegrino nella Cattedrale di Santiago (lunedì 7). Dopo il suo ritorno in Italia la Fiaccola sarà accolta sabato 12 marzo a Subiaco, presso il monastero del Sacro Speco e domenica 13 a Montecassino, sulla tomba del Santo e, successivamente a Cassino. Da Montecassino venerdì 18 marzo la staffetta con la fiaccola sarà scortata dai gruppi podistici delle tre città, Norcia Run 2017 (Norcia), Marciatori Simbruini (Subiaco) e Cus (Cassino) percorrerà interamente a piedi il tracciato del Cammino di San Benedetto, per far rientro a Norcia la sera del 20 marzo.
Le Celebrazioni Benedettine 2022, religiose e civili, si concluderanno in contemporanea nelle tre città il 21 marzo.
Le Celebrazioni Benedettine godono dell’Alto Patrocinio del Parlamento europeo, dell’Ambasciata d’Italia in Spagna, dell’Ambasciata di Spagna in Italia, di Enit, delle Regioni Lazio e Umbria e il sostegno del Vice Consolato onorario a La Coruña (SIR).