A Firenze il Mediterraneo nel nome di Giorgio La Pira

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Saranno idealmente tre capolavori di Michelangelo a dare il benvenuto all’incontro ‘Mediterraneo frontiera di pace 2022’, con i vescovi e i sindaci del Mediterraneo riuniti a Firenze, insieme a papa Francesco, con una mostrai nel Museo dell’Opera del Duomo intitolata ‘Le tre Pietà di Michelangelo. Non vi si pensa quanto sangue costa’.

Per la prima volta saranno messe a confronto, l’una vicina all’altra: l’originale della ‘Pietà Bandini dell’Opera’, di cui è da poco terminato il restauro, e i calchi della ‘Pietà Vaticana’ e della ‘Pietà Rondanini’ provenienti dai Musei Vaticani, a cura dei direttori dei musei Barbara Jatta, Sergio Risaliti, Claudio Salsi, Timothy Verdon.

Collocate una vicina all’altra, le tre Pietà offriranno l’opportunità di studiare l’evoluzione dell’arte di Michelangelo nonché la sua maturazione spirituale, dalla prima giovinezza (quando a Roma scolpì per l’antica San Pietro l’opera ora nella navata laterale nord della Basilica) alla sua ultima stagione, quando, ormai vecchio, mise mano alla ‘Pietà’ oggi a Firenze e poi alla ‘Pietà Rondanini’ conservata a Milano.

Mentre nella conferenza stampa di giovedì 10 febbraio è stato presentato  l’Incontro dei Vescovi e Sindaci del Mediterraneo in programma a Firenze, dal 23 al 27 febbraio, che si concluderà con la visita di papa Francesco e la partecipazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Presidente del Consiglio, Mario Draghi (il 23 febbraio).

Durante la presentazione il card. Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, ha sottolineato l’esigenza dell’incontro: “L’intuizione di ritrovarsi dopo la prima esperienza di Bari nel 2020, è maturata proprio a partire da La Pira che, in piena guerra fredda, avviò un percorso politico per favorire l’incontro tra gli uomini e promuovere la pace.

Anche oggi c’è un bene comune del Mediterraneo costruendo il quale si pone un tassello imprescindibile per l’intera famiglia umana. I Vescovi e i Sindaci matureranno insieme proposte di vita e di serenità spirituale per tutti”.

Con il papa istituzioni ecclesiali e civili del bacino mediterraneo potranno rinnovare l’impegno congiunto per affrontare le sfide della contemporaneità: “Ricostruire i legami che sono stati interrotti, rialzare le città distrutte dalla violenza, far fiorire un giardino laddove oggi ci sono terreni riarsi, infondere speranza a chi l’ha perduta ed esortare chi è chiuso in sé stesso a non temere il fratello. E guardare questo, che è già diventato cimitero, come un luogo di futura risurrezione di tutta l’area”.

L’incontro vuole essere uno stimolo per superare le barriere, ha concluso il card. Bassetti: “Le sfide che siamo chiamati ad affrontare costituiscono uno stimolo a superare le barriere che segnano il Mediterraneo e a intensificare l’incontro e la comunione fra le Chiese sorelle. Solo tessendo relazioni fraterne è possibile promuovere il processo d’integrazione. Ripartiamo, allora, da Firenze per far sì che le sponde del Mediterraneo tornino a essere simbolo di unità e non di confine”.

Mentre mons. Antonino Raspanti, vice Presidente della CEI, ha inserito l’incontro nel cammino sinodale: “Nell’orizzonte del Cammino sinodale, l’Incontro dei Vescovi, che ha per tema le città e la cittadinanza mediterranee, vuole tradurre l’idea comunionale consegnataci dal Concilio Vaticano II per attivare la partecipazione dei battezzati a discernere e attuare le soluzioni alle problematiche presenti. Saranno presenti circa 60 delegati provenienti da 20 Paesi bagnati dal Mediterraneo. L’obiettivo è elaborare, nella seduta congiunta con i Sindaci, una Carta d’intenti comune da consegnare a papa Francesco”.

L’arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori, ha parlato di Firenze come città accogliente: “L’intento dell’Arcidiocesi è quello di preparare un’accoglienza che sia essa stessa un messaggio.

La scelta del Convento di Santa Maria Novella quale sede dei lavori dei Vescovi, ad esempio, non è casuale: è stato infatti il primo insediamento dei Domenicani, come pure la cornice del Concilio di Firenze. Anche le realtà ecclesiali e religiose fiorentine saranno pienamente coinvolte, in particolare nella serata di giovedì quando sono previsti quattro appuntamenti diversi nelle principali Basiliche della città”.

Ed ha parlato di un incontro nel segno del sindaco Giorgio La Pira: “Il Santo Padre onora per la terza volta della sua presenza la diocesi e la città, gliene siamo grati e al tempo stesso sentiamo una particolare responsabilità. Il Papa sarà fra noi, eredi e diretti testimoni dell’opera e dell’impegno per la fraternità fra i popoli del Venerabile Giorgio La Pira, il ‘sindaco santo’.

Come lui vogliamo essere portatori di speranza perché le rive del Mediterraneo tornino ad unire e non separare. Nella preghiera ci prepariamo ad accogliere Papa Francesco e i Vescovi del Mare Nostrum, il Signore illumini questi giorni e il nostro dialogo perché possiamo contribuire all’edificazione della pace in un’area ancora oggi segnata da guerre, emigrazioni e disuguaglianza”.

Anche il sindaco di Firenzre, Dario Nardella, ha parlato di un incontro eccezionale nel nome del ‘sindaco santo’: “Con questo doppio appuntamento si completa il disegno lapiriano, sublimato dalla visita del Santo Padre. Sono grato alla Chiesa che è in Italia per aver scelto Firenze, al Presidente Mattarella e al Premier Draghi la cui presenza renderà ancora più memorabile la settimana fiorentina.

Mai come oggi il Mediterraneo, che è culla delle nostre civiltà, viene raccontato attraverso le tragedie che vi si consumano: l’incontro dei Vescovi e dei Sindaci, che non ha precedenti, è invece un segno di speranza e di forza. Da qui partirà un appello molto forte all’Europa ad occuparsi del Mediterraneo”.

Inoltre i Ragazzi Sindaci, accanto ai Sindaci delle città del Mediterraneo, guidati dal preside Giuseppe Adernò, grazie all’interessamento di mons. Antonino Raspanti, parteciperanno all’incontro, in cui sarà illustrata  la ‘Carta di intenti’ sul tema di città e cittadinanze nel Mediterraneo, che sarà presentata a papa Francesco.

(Foto: Cei)

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