Sanremo. Pro Vita & Famiglia: «Polizia blocca e multa nostri camion-vela contro il “battesimo” blasfemo di Achille Lauro: è censura!»

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«La Polizia ha bloccato con tre volanti i camion-vela che Pro Vita & Famiglia ha noleggiato a Sanremo per protestare contro l’“auto-battesimo” blasfemo inscenato da Achille Lauro in mezzo a un coro che lo osannava cantando l’Alleluia. La Polizia ha identificato i conducenti e li ha invitati a uscire dai confini del Comune, annunciando una contestazione per presunti “messaggi non consoni”, senza però indicare la base giuridica di tali atti. È scandaloso! Achille Lauro è libero di insultare la religione cristiana, noi non siamo liberi di protestare. Questa è censura e siamo pronti a difendere il nostro diritto di manifestazione in ogni sede!». Lo afferma in una nota Jacopo Coghe, Vicepresidente di Pro Vita & Famiglia Onlus.

Pro Vita & Famiglia Onlus ha già raccolto con una petizione popolare oltre 40.000 firme contro l’ennesima rappresentazione blasfema al Festival di Sanremo, critica condivisa dal Vescovo della città, Monsignor Antonio Suetta [Serie shock sulla RAI davanti ai bambini. È deciso: Pro Vita & Famiglia denuncia la Rai e ha lanciato una petizione urgente – 2 febbraio 2022].

Sui due camion vela in circolazione in città e bloccati dalla Polizia si legge: “Sanremo Festival della Blasfemia Anticristiana” e “No alla propaganda LGBT travestita da spettacolo”, per concludere con l’hashtag “#NonColMioCanone”.

Nel 2021 è partita Campagna di affissioni e camion vela per protestare contro la blasfemia e la propaganda gender nel servizio pubblico, culminata in due flashmob paralleli davanti alle sedi Rai di Viale Mazzini, a Roma, e di Corso Sempione, a Milano.

Nel 2022, invece, in occasione del Festival di Sanremo e – a gennaio dello stesso anno – della choccante, violenta e sessualmente esplicita serie 9-1-1 in onda sulla Rai, Pro Vita & Famiglia Onlus ha dato vita ad una serie di petizioni, affissioni e camion-vela per chiedere alla Rai di cessare con la messa in onda di contenuti blasfemi o non idonei per un pubblico di minori.

Postscriptum

1. «Ben volentieri pubblichiamo questo comunicato di Pro Vita & Famiglia. E vorremmo che lo leggessero tutti coloro – in particolare i politici, e in particolare Lega e 5 Stelle – che hanno votato e applaudito la riconferma di Sergio Mattarella al Quirinale, e votano le misure liberticide, discriminatorie e anticostituzionali del governo del Grigio Kommissario. Siamo in un regime, in cui gli sgherri del peggior ministro degli Interni dal ’45 in poi usano gli idranti su manifestanti pacifici seduti per terra e fanno manganellare gli studenti di sedici anni. Oltre a devastare la vita e l’economia del Paese. La domanda è: ma c’è qualche partito che oltre alle chiacchiere su Twitter e alle manifestazioncine propagandistiche ha il coraggio di voler rappresentare il disagio che sale dal Paese?» (Marco Tosatti, Stilum Curiae).

2. «”Zitti e buoni”. Al Festival di Sanremo, è solo il pensiero unico ad avere diritto di parola!
Il palcoscenico del 72° Festival di Sanremo ha lasciato spazio (senza nessun limite) a diverse e discutibili considerazioni antropologiche e religiose, spesso inopportune e dissacratorie. Tutti hanno avuto l’opportunità di esprimere (con il fittizio criterio della libertà di pensiero) le opinioni di una parte della nostra società, costringendo i telespettatori ad ascoltare “Zitti e buoni” (come cantano i Maneskin) l’imposizione di un pensiero unico del nostro tempo.
Ci si chiede – se questo è ancora lecito e non perseguibile dalla Legge – se esiste un analogo palcoscenico dove l’altra parte della società (in modo particolare di matrice cristiana) ha le stesse opportunità per offrire (senza imporre niente a nessuno) il proprio contributo culturale e deontologico. Anche il cristiano – vittima di numerosissimi luoghi comuni – avrebbe qualcosa da dire. Quali luoghi comuni? Eccone “alcuni”:
Se cerchi di spiegare perché secondo la fede cristiana il matrimonio è indissolubile… ti chiamano retrogrado!
Se esprimi un’opinione contraria al ddl Zan… significa che sei omofobo!
Se non accetti l’eutanasia… ti dicono che quella non è vita e tu sei un grande egoista!
Se chiedi un maggior controllo per gli sbarchi clandestini…sei razzista!
Se fai notare che nella televisione pubblica si offendono i principi della fede cristiana… sei polemico!
Se non vuoi vaccinarti… sei un no vax!
Se parli di fede… sei clericale!
Se parli bene dei preti… ti rispondono che sono tutti pedofili!
Se parli dei poveri e della solidarietà cristiana… ti dicono che il Vaticano è ricco e dovrebbe provvedere!
Se sei contrario all’aborto… ti dicono che ormai siamo nel 2022 e tu sei rimasto chissà dove!
Se indossi o esponi un crocifisso… non sei rispettoso delle altre religioni!» (Michelangelo Nasca).

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