Vogliono sostituire la scienza alla Rivelazione. I vescovi tedeschi sfidano il Papa, che va da Fazio

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Sotto gli occhi di tanti fedeli semplici e stupefatti, che sperano sempre in un magnifico altolà di Papa Francesco, si sta procedendo alla demolizione della Chiesa, quella che duemila anni fa fu fondata – così si ostinano a dire i Vangeli – da Gesù Cristo. Basta così, dice la corrente ecclesiastica data per vincente dalla stampa di tutto il mondo. Il vecchio fondatore Nazareno è stato a suo tempo molto bravo, ha fatto il massimo, ma ha già dato. Bisogna riscriverne la dottrina. Occorre una rifondazione. Nuovi soggetti meno propensi a credere ai miti, come quello della resurrezione, e all’intangibilità del “depositum fidei”, si prendono volentieri questo incarico.

Guardate che non c’è nulla di esagerato in queste righe. Sta andando proprio così. Ora, dicono i capi del cattolicesimo tedesco, ricco di soldi e di abusi sessuali, tocca a loro cambiare la pietra angolare, gettare via quella vecchia, e prendere la testa di un ribaltamento. Va rifatta la dottrina, non tira più, va adeguata alle scoperte scientifiche. Scrive un vescovo che passa per moderato, Heiner Wilmer, Vescovo dehoniano di Hildesheim, in un intervento pubblicato in italiano dal sito Settimana News [QUI]: occorre “la rifondazione del cattolicesimo e della sua Chiesa”. Rifondazione! Ma chi credi di essere, Bertinotti? Costoro pensano che sia fallito Gesù Cristo come l’Unione Sovietica, e che l’avvenimento di incarnazione, predicazione, morte e resurrezione vada destrutturato, e poi rimesso insieme seguendo il magistero non della Rivelazione e della Tradizione, ma quello della scienza.

Essenza e riforma

Sempre – sia chiaro – la Chiesa ha cercato di riformare sé stessa, cercando le parole più giuste per parlare al cuore degli uomini di ogni tempo e di ogni cultura. Ma l’essenza del cattolicesimo è questa roba qui: un avvenimento per cui, contro le regole di qualsiasi scienza, l’Eterno è entrato nel ventre di una ragazza ebrea, Dio si è fatto uomo, e non giace in un museo dei ricordi, ma è il Salvatore che è presente tra i cristiani e nei tabernacoli.

Qui invece è in gioco tutt’altro. Un cardinale importante, che è il capo delle Conferenze Episcopali Europee, occupa una posizione chiave nel prossimo sinodo dove sarà estensore della piattaforma di discussione generale e si chiama Jean-Claude Hollerich, S.I. (sta per gesuita), lo ha spiegato ufficialmente [Il Cardinal Hollerich, S.I.: «La Chiesa deve cambiare radicalmente». «Periremo se non ci posizioniamo diversamente». «L’omosessualità è peccato? Cambiamo la dottrina» – 4 febbraio 2022]: «La Chiesa Cattolica Romana deve cambiare radicalmente». Non si parla neanche di riforma, di vita nuova da invocare come dono dello Spirito Santo, ma di mettere mano al tesoro, di sfilacciare la veste inconsutile che portava Cristo sul Calvario: «Penso che sia ora di fare una revisione fondamentale della dottrina». Ha aggiunto: «Periremo se non ci posizioniamo diversamente». Posizionarsi…  Strategia di marketing [QUI], modificare la dottrina così che catturi con la sua giustificazione di qualsiasi stile di vita, il popolo in fuga, specie quello dei giovani. In particolare, il cardinale gesuita ritiene che la Chiesa perda fedeli non perché manchi testimonianza di una vita nuova e bella, ma perché non accetta matrimoni di gay e lesbiche. Dice: «La Chiesa Cattolica Romana deve cambiare la propria valutazione sull’omosessualità. Credo che il fondamento sociologico-scientifico di questo insegnamento non sia più corretto». La Bibbia non è che si fondava sulla scienza, e neppure San Paolo nelle sue lettere aveva consultato psicologi. Ora per questi “novatori” si tratta di cambiare cavallo. Portare in stalla la Rivelazione ormai spompata da duemila anni di galoppate nella storia, e montare in sella alla Scienza.

Un discorso che ha già avuto sostenitori tra coloro che sostenevano che non si può parlare seriamente di resurrezione adesso che si è scoperta l’energia elettrica. La famosa demitizzazione predicata dal luterano Rudolf Bultmann. A cui tanti teologi cattolici tedeschi si sono accodati.

Si sa infatti che è impossibile che un morto risorga, trattasi di un vecchio mito, che la scienza giudica impossibile. Così come la psicologia ritiene l’omosessualità e la sua espressione in atti conseguenti perfettamente in linea con le scoperte relative alla fluidità sessuale, come dice pure la scienza sociologica. Dunque bisogna riadattare la dottrina cattolica alle scoperte scientifiche. Quelle di oggi sono destinate a essere superate? Nessun problema: ricambieremo la dottrina cattolica. Intanto: niente resurrezione corporale ma solo simbolica, viva l’omosessualità, morale sessuale senza più tabù. Una nuova dottrina. Si rifà da capo.

Il Sinodo tedesco intanto ha approvato e invierà a Roma il testo base delle proposte di cambiamento. Celibato dei preti facoltativo, e se un prete si innamora e si sposa, resti pure come parroco. Si attendono documenti su altre questioni tipo ordinazioni femminili, e il diritto ad una vita di coppia benedetta dalla Chiesa come matrimonio.

Attacco a Benedetto

Il mettere mano al piccone per demolire la Chiesa siamo stati facili profeti ad annunciarlo quando, sulla base di un dossier senza prove, si accusava la roccia della tradizione, Benedetto XVI, di aver favorito un prete pedofilo [La rivoluzione scismatica e eretica tedesca all’assalto delle mura leonine e dei muri maestri della Chiesa. Siamo tornati ai tempi dell’eresiarca Lutero – 25 gennaio 2022]. Contro questi “rifondatori” vale la insuperabile dichiarazione di Benedetto XVI del 2012, ancora pienamente valida e confermata da Francesco: «La Chiesa di Cristo non è al mondo per cambiare sé stessa secondo l’aria che tira nel mondo, ma sta nel mondo per penetrare con il Vangelo il cuore degli uomini. Questa dovrebbe essere sempre la via della Chiesa». Ratzinger, nel suo candore, ha avuto l’onestà di correggere un suo ricordo a proposito di una riunione in presenza di quel prete predatore, ma nulla che cambiasse la sostanza della sua assoluta estraneità a qualsivoglia colpa od omissione [QUI e QUI].

Niente da fare. Va ucciso. Citiamo da Die Zeit: «Il Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, Georg Bätzing, pretende le scuse del Papa emerito Benedetto per il suo comportamento nello scandalo degli abusi della Chiesa Cattolica. «Deve parlare e deve scavalcare i suoi consiglieri e dire fondamentalmente una frase chiara e semplice: ‘Ho portato la colpa su di me, ho fatto degli errori, chiedo perdono alle persone coinvolte’. Non c’è altro modo”». Questo vescovo pretende di leggere nella coscienza di un gigante come Ratzinger, e di accusarlo di peccato. Cosa aspetta il Papa a rimuoverlo?

Colpiscono Benedetto, 94 anni, ma ora – vedrete – si punterà sul Papa argentino, magari tirando fuori storie sui desaparecidos o comprensione per certi vescovi di cattiva fama. La sua colpa è di non essere un fantoccio nelle mani di lor-cardinali tedeschi [Il missile a Ratzinger è anche un’avvertimento a Bergoglio (che non difenda più i muri maestri, altrimenti sistemano anche lui). L’obiettivo finale: la Chiesa – 24 gennaio 2022].

Questo articolo è stato pubblicato oggi su Libero Quotidiano.

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