Serie shock sulla RAI davanti ai bambini. È deciso: Pro Vita & Famiglia denuncia la Rai e ha lanciato una petizione urgente

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Immaginati la scena: sei sul divano con tuo figlio di 8 anni, o tuo nipote di 6. Guardate la TV insieme prima di cena, scorri i canali… quando all’improvviso, il bimbo sgrana gli occhi disgustato, spaventato, confuso, inorridito: vi trovate difronte scene violente, oscene, volgari e discorsi sessualmente espliciti. Pensi: com’è possibile? Sono solo le 19.40 e stai guardando la Rai. No, non è uno scenario di fantasia. E non venire a dirci che non si deve parlare “di queste cose per darle notorietà”. Noi ne parliamo e denunciamo, come no.

“La cosa” è successo davvero a migliaia di famiglie italiane: lo scorso 7 gennaio, a ridosso della fascia protetta per i minori, Rai 2 – avvisando «PROGRAMMA ADATTO AD UNA VISIONE CONGIUNTA CON UN ADULTO» – ha trasmesso “Luna piena” [Full Moon (Creepy AF)], l’episodio 1×07 della serie poliziesca “9-1-1” (una serie TV in corso attualmente composta da 70 episodi prodotti per 5 stagioni, trasmessa per la prima volta in USA dal 3 gennaio 2018 e trasmessa per la prima volta in Italia il 13 febbraio 2018 su Fox Life).

In questa puntata si svolgono le seguenti oscenità:

  • uno psicopatico mezzo nudo coperto di sangue abbattuto dalla polizia mentre divora un uomo;
  • un gruppo di donne incinte (di cui una con “utero in affitto”) che partoriscono improvvisamente insieme mentre sono in palestra;
  • una donna lesbica si intrattiene morbosamente a letto con la compagna prima di tradirla con l’amante;
  • uno dei partner di una coppia gay si contorce dal dolore finché un vigile non gli estrae dall’ano, lentamente ed ostentatamente, un lungo e osceno verme solitario.

Riteniamo sconcertante e gravissimo che la RAI programmi nei suoi palinsesti la messa in onda di contenuti del genere nella fascia oraria protetta per i minori, ma non sono accettabili neanche in altri orari. Non è certo per questo. che i cittadini italiani pagano il canone (obbligatoriamente).

Jacopo Coghe, il Vicepresidente di Pro Vita & Famiglia Onlus annuncia che l’associazione ha deciso di presentare una formale denuncia su questo caso osceno (e su tutti quelli che ci saranno segnalati) all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom), l’autorità amministrativa indipendente di regolazione e garanzia l’autorità indipendente che controlla il rispetto delle norme sulle telecomunicazioni.

Una delegazione di Pro Vita & Famiglia è già andata davanti alla sede della Rai per far sentire la nostra voce (vedi foto) e l’Onlus vuole moltiplicare iniziative come queste in futuro. Se non interveniamo con le iniziative e le campagne che ti ho citato, le famiglie italiane continueranno a finanziare – che ci piaccia o no (perché il canone è imposto volendo o no) – la propaganda e le oscenità della Rai, le cui trasmissioni si degradano sempre di più. Continueranno a usare i nostri soldi, contro di noi e i nostri figli.

Pro Vita & Famiglia ha già raccolto quasi 25.000 firme per chiedere al Comitato di Applicazione del Codice di Autoregolamentazione “Media e Minori”, che si riunirà il 10 febbraio sul caso, di sanzionare la Rai per il mancato rispetto della fascia protetta ed è necessario che la denuncia all’AgCom parta immediatamente.

L’Associazione Pro Vita & Famiglia Onlus opera in favore dei bambini, delle madri e dei padri, difende il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale, promuove la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, e sostiene la libertà e priorità educativa dei genitori.

Noi sosteniamo Pro Vita & Famiglia anche in questa nuova grande iniziativa contro la Rai, per tutelare i minori contro le oscenità e la propaganda, a difesa dei bambini e delle famiglie. Molti adolescenti stanno vivendo un periodo davvero difficile. L’ulteriore isolamento dovuto alle restrizioni epidemiche ha esposto i minori ancora di più ai rischi dei media e di un uso senza controllo di internet. Devono essere dati alle famiglie gli strumenti necessari per tutelare i propri figli e intervenire contro gli abusi dei media, privati o pubblici che siano.

La petizione

Non paghiamo il canone RAI per queste schifezze. Firma subito la petizione di Pro Vita & Famiglia Onlus per chiedere al Comitato di Applicazione del Codice di Autoregolamentazione “Media e Minori” di sanzionare la RAI per la messa in onda a ridosso della fascia protetta per i minori di contenuti osceni e violenti anche a sfondo sessuale. Non paghiamo il canone per queste schifezze! Firma ora QUI e diffondi la petizione.

E non venire a dirci che non firmi la petizione, perché ritieni “più osceni cinepanettoni e altri sciocchi film per bambini che inficiano il loro quoziente intellettivo senza parlare dei reality show”. Non è una questione di stilare una “graduatoria di oscenità”, ma di combatterle tutte. Oggi è il turno della RAI 2. Ieri è toccato ad un altro programma, domani sarà il turno di uno nuovo. E non si tratta solo di bambini, ma i più vulnerabili vanno difesi con più urgenza.

Il sostegno economico

Le grandi azioni legali come queste e le campagne di sensibilizzazione che le accompagnano hanno costi ingenti (legali, processuali, burocratici, fiscali) che l’Onlus non potrebbe mai coprire senza la generosità dei sostenitori, perché non riceve fondi statali, anche per restare autonoma. Per contribuire all’azione legale contro la Rai e alle altre iniziative a tutela e difesa dell’innocenza dei bambini dai pericoli e dall’iper-sessualizzazione dei media, si può donare online in modo semplice e veloce per sostenere le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus Puoi aiutare in diversi modi: QUI.

Donando, aiuterai Pro Vita & Famiglia Onlus a ripetere in tutta Italia un corso per aiutare i genitori a difendere i loro figli dai rischi dell’iper-digitalizzazione e iper-sessualizzazione dilagante, che abbiamo già organizzato con l’aiuto di psicologi ed esperti di dipendenze (come la pornografia) [QUI].

Donando, aiuterai a distribuire migliaia di copie dell’opuscolo che Pro Vita & Famiglia Onlus ha già preparato sul dramma della sessualizzazione dei minori sui media.

Donando, aiuterai a realizzare e diffondere sui social network uno spot di sensibilizzazione sociale e un video informativo sui pericoli che i minori incontrano sul web, tra cui quello, terribile, della pedopornografia.

Donando, aiuterai a continuare la campagna contro l’abuso del canone Rai obbligatorio per fare propaganda Gender e LGBTQIA+ tramite programmi come Sanremo.

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