Domande… ancora, da Pro Memoria. E continuiamo a porci e porre delle domande. Finché ci sarà ancora permesso di domandare… e di pensare

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Nel nostro articolo del 29 dicembre 2021 [Domanda esistenziale: è lecito porsi e porre delle domande? Per uscire dalla “isteria collettiva”, nella comunicazione istituzionale sul Covid serve uno come Joaquín Navarro-Valls], avevamo scritto: «Porre domande – e porre più domande – ha un potere straordinario (se fatto bene). Quindi, per rispondere alla domanda nel titolo: sì, qui lo è ancora lecito e pure possibile (nel senso che viene specificato in un Postscriptum [che vale sempre la pena di rileggere])».

C’è chi è tentato di proporre il ritorno alla monarchia ereditaria, non con i Savoia ma con i Borbone [QUI] (e di far ritornare gli Stati Pontifici, con la monarchia elettiva). C’è chi auspica il ritorno di una figura come Joaquín Navarro-Valls per gestire la comunicazione istituzionale sia repubblicana (auspicabilmente monarchica ereditaria) sia ecclesiastica (confermando la monarchia elettiva)… Segno dei mala tempora currunt (sed peiora parantur).

Dopo questa breve parentesi che ci siamo permessi, oggi condividiamo la seconda serie di domande dal blog Pro Momoria [*], segnalata dall’amico e collega Marco Tosatti: «Pro Memoria. Le incredibili incongruenze delle cifre dell’Istituto Superiore di Sanità – Mi sembra interessante rilanciare le domande che il sito Pro Memoria ha condensato in queste righe, corredate dai grafici dell’Istituto Superiore della Sanità, e che dimostrano incongruenze di notevole entità nel conto dei vaccinati con una, due, o tre dosi. Oltre alla rilevazione che le percentuali di decesso fra coloro che hanno ricevuto due o tre dosi sono superiori a quelle di chi non ne ha fatta nessuna. Ma allora, a che cosa serve?» [QUI].

«Chi vende
cerca di forzare
la resistenza del compratore.
Chi dona
ha il diritto di attendere
che si venga a lui…»
(G. Thibon).

Domande… ancora
Pro Memoria, 17 gennaio 2021


— Le mie domande del 29 12 2021: QUI.

— 17 gennaio 2022 — Come in altre occasioni, ho riportato in due fogli di calcolo i totali rinvenibili nelle rispettive tabelle (indicate in calce ai fogli) dei due più recenti rapporti dell’ISS (al 05 01 2022 ed al 12 01 2022).

— Ancora una volta, purtroppo, mi ritrovo a porre dei QUESITI atti a colmare le mie incapacità di comprensione:

— 1 – Report al 05 01 2022: Vaccinati 2 dosi da meno di 4 mesi 11.648.617
Report al 12 01 2022: Vaccinati 2 dosi da meno di 4 mesi 24.562.863

a – In una settimana sono state vaccinate 12.914.246 di persone, pari a 1.844.892 di somministrazioni giornaliere?
b – I vaccinati con una sola dose, che potrebbero aver fatto la seconda, determinando questo incremento, erano però 1.578.764 al 05 01 2022 e non un numero pari o superiore ai 12.914.246 che ora risultano nuovi vaccinati con due dosi.
c – Possibile che in una settimana quelle 12.914.246 persone possano aver fatto ben due dosi?
d – Inoltre, non c’erano abbastanza non vaccinati al 05 01 2022 per immaginare che abbiano fatto le due dosi in 7 giorni. Erano, infatti, 6.660.263 al 05 01 22 mentre al 12 01 2022 ne risultano 6.414.467 (ossia 245.796 in meno). Boh!
e – Il dato pare confermato dall’incremento totale dei vaccinati (con ogni dose) che è determinato dai non vaccinati che nel periodo hanno ricevuto la prima dose. Totale che passa, infatti, da 47.349.682 al 05 01 2022 a 47.595.478, ossia 245.796 somministrazioni in più. Boh!

— 2 – Report al 05 01 2022: Vaccinati 2 dosi da più di 4 mesi 26.019.483
Report al 12 01 2022: Vaccinati 2 dosi da più di 4 mesi 10.381.759

a – In una settimana dovrebbero aver fatto la terza dose (unica possibilità per non essere più nell’elenco di quelli vaccinati con due dosi da più di quattro mesi) 15.637.724 di persone, pari a 2.233.960 di somministrazioni giornaliere.
b – Perché, allora, le terze dosi sono passate (con una media di 409.962 somministrazioni giornaliere) da 8.102.818 a 10.972.555, con un incremento di 2.869.737 (invece di 15.637.724)?

— 3 – OSPEDALIZZAZIONI
Al 05 01 2022: Vaccinati 2 dosi da meno di 4 mesi 905.
Al 12 01 2022: Vaccinati 2 dosi da meno di 4 mesi 7.594.
Al 05 01 2022: Vaccinati 2 dosi da più di 4 mesi 6.612.
Al 12 01 2022: Vaccinati 2 dosi da più di 4 mesi 1.055.
Al 05 01 2022: Vaccinati 3 dosi 546.
Al 12 01 2022: Vaccinati 3 dosi 955.
a – Ma non dovevano essere più “protetti” quelli vaccinati di recente?

— 4 – TERAPIA INTENSIVA
Al 05 01 2022: Vaccinati 2 dosi da meno di 4 mesi 72.
Al 12 01 2022: Vaccinati 2 dosi da meno di 4 mesi 534.
Al 05 01 2022: Vaccinati 2 dosi da più di 4 mesi 496.
Al 12 01 2022: Vaccinati 2 dosi da più di 4 mesi 70.
a – Ma non dovevano essere più “protetti” quelli vaccinati di recente?

— 5 – % DECESSI su OSPEDALIZZAZIONI – Al 12 01 2022:
NON vaccinati 15,088%.
Vaccinati, TRANNE quelli con una sola dose, 16,722%.
TUTTI i vaccinati 16,840%.
a – Se iniettarsi 2 o tre dosi porta, in ospedale, ad una mortalità SUPERIORE a chi non ne ha ricevuta alcuna, siamo sicuri che serva?

— Anche queste sono domande cui non so dare delle risposte. Le attendo, desideroso, da chi ha le competenze che personalmente non possiedo; senza necessità alcuna di attivare la psicopolizia di regime. Grazie.

Corollario

Intanto la narrazione cambia («è innegabile che la circolazione del virus è sostenuta in larga parte da persone vaccinate»: ecco finalmente e come potrebbe essere diversamente, se quasi 90% della popolazione ha ricevuto il siero e il contagio continua a salire… con l’inverno, che si “dimentica” di dire), ma intanto rimane viziata da fake news («la protezione contro il ricovero in ospedale nei reparti ordinari e in rianimazione è molto alta. Ed è sempre stato questo lo scopo dei vaccini»: ecco, questo è falso, perché si è sempre sostenuto, Draghi per primo, che la vaccinazione immunizzava, che questo ero lo scopo, mentre il vaccino non immunizza).«Intanto il virus dice che i nuovi contagi sono 83 mila e i morti 287, e che l’ultima settimana ha registrato il record di vaccinazioni, con 4 milioni e mezzo di dosi. Il picco, dice l’epidemiologo Signorelli a Margherita De Bac, «dovremmo averlo raggiunto già in questi giorni», ma si attende conferma dai dati di domani.La nuova emergenza è data dai pazienti asintomatici che vanno in ospedale per altri motivi e si scoprono positivi: i rianimatori chiedono «protocolli e spazi dedicati» e Sergio Harari conferma la necessità di una «distinzione epidemiologica» che porti rapidamente a una riorganizzazione degli ospedali. Per il resto, raccomanda il nostro esperto, serve pazienza: «Sono tanti, troppi i 200-300 e oltre decessi al giorno di queste ultime settimane per poter già parlare di passaggio da pandemia a endemia».D’altronde, rivelano Milena Gabanelli e Simona Ravizza nel loro Dataroom, «potrebbero esserci tra 8 e 16 milioni di italiani che si sono contagiati tra fine dicembre e la prima metà di gennaio». Ma, aggiungono, se da una parte «è innegabile che la circolazione del virus è sostenuta in larga parte da persone vaccinate», dall’altra «utilizzare questi numeri per sostenere tesi no vax è un errore gravissimo, perché la protezione contro il ricovero in ospedale nei reparti ordinari e in rianimazione è molto alta. Ed è sempre stato questo lo scopo dei vaccini» (Gianluca Mercuri, Prima Ora Il Punto | La newsletter del Corriere della Sera, 18 gennaio 2022).

[*] Lo scopo del blog Pro Memoria
«Il blog è nato come un archivio di supporto alla mia scarsa capacità mnemonica.
Ho ritenuto un buon ausilio al suddetto limite la possibilità di ritrovare, abbastanza facilmente, risorse provenienti da fonti diverse in un unico posto.
Inoltre, ho cercato di tramutare, il più possibile, queste risorse in un formato sempre leggibile (Pdf) laddove le fonti originarie a volte possono, nel tempo, non essere più raggiungibili o disponibili.
Lo stesso dicasi per i filmati, da me considerati più rilevanti, che ho provveduto ad archiviare, compatibilmente con le dimensioni degli stessi, su servizi cloud.
Le risorse inserite hanno un limite temporale (nel passato) derivante dal momento in cui cominciai a prendere nota delle stesse nella speranza di poterle un giorno inserire ed organizzare in un blog.
Finché le forze lo permetteranno, ed il buon Dio sarà propizio, continuerò ad archiviarne altre, anche temporalmente precedenti.
Se questo, poi, potrà essere utile anche a qualcun altro, lo deciderà Nostro Signore.
Nel caso ciò si verificasse, mi avrà concesso l’immeritata grazia di compiere una piccola opera di misericordia spirituale» (Pro Memoria).

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