I programmi di Aurelio Porfiri su «Ritorno a Itaca» del 25, 26 e 28 novembre 2021

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Di seguito anticipiamo i prossimi programmi di «Ritorno a Itaca» curati dal Maestro Aurelio Porfiri [*], previsti per giovedì (in italiano), venerdì (in inglese) e domenica (in italiano), con le presentazioni, preceduti dai relativi volantini.

I programmi vengono trasmessi in live streaming su numerosi canali, tra cui il canale YouTube RITORNO A ITACA [QUI], sull’account Twitter [QUI] e sulla Facebook fanpage [QUI] di Aurelio Porfiri.

The programs are being live streamed on numerous social media channels, including the YouTube channel RITORNO A ITACA [QUI] and on Aurelio Porfiri’s Twitter account [QUI] and Facebook fanpage [QUI].

Cancel culture. La follia al potere
Giovedì 25 novembre 2021, ore 18.00


Viviamo in un’epoca in cui trionfa la cosiddetta “cancel culture”, la cultura che ci chiede di giudicare la storia come se tutto fosse contemporaneo. Questo è divenuto un tema dominante della nostra cultura.

Ne parlano giovedì 25 novembre 2021 alle ore 18.00 con il musicista ed autore Aurelio Porfiri, gli studiosi Marco Tarchi e Eugenio Capozzi, gli autori Pietro Ferrari, Beatrice Harrach e Vania Russo, lo psichiatra Adriano Segatori.

Genesis. New challenges from science
Friday 26 November 2021, 4 pm (Rome time)


All we know these words: “In the beginning God created the heavens and the earth. Now the earth was formless and empty, darkness was over the surface of the deep, and the Spirit of God was hovering over the waters. And God said, “Let there be light,” and there was light. God saw that the light was good, and he separated the light from the darkness. God called the light “day,” and the darkness he called “night.” And there was evening, and there was morning—the first day.” But a certain idea of science seems to offer different explanations for what we are and from where we come from.

With host, musician and author Mº Aurelio Porfiri will debate about this topic on Friday 26 November 2021 at 4 pm (Rome time) Father Paul Robinson, author of The Realist Guide to Religion and Science.

Ad astra. La Francia in nero
Domenica 28 novembre 2021, ore 18.00


Nella destra francese molto si sta muovendo in vista delle elezioni. Marine Le Pen e lo scrittore Eric Zemmour sembrano contendersi gli stessi consensi. Ma com’è il mondo della destra francese?

Aurelio Porfiri ne parla domenica 28 novembre 2021 alle ore 18.00 con Marco Gervasoni, autore di La Francia in nero.

Marco Gervasoni (Milano, 1968) si è laureato in Lettere all’Università di Milano e ha fatto il dottorato in Storia politica-Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, a Parigi. È professore ordinario di Storia contemporanea all’Università degli Studi del Molise, saggista, editorialista de “Il Giornale”, membro del Comitato scientifico della Fondazione Fare Futuro. È stato Direttore scientifico della Fondazione Craxi.

Un critico acceso dell’establishment e della sinistra “radical chic”, è autore di numerose monografie. Ha da ultimo curato l’Edizione italiana delle Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia di Edmund Burke (Giubilei Regnani) e lavora a un libro sul conservatorismo. Tra i suoi ultimi volumi: François Mitterrand. Una biografia politica e intellettuale (2007), La tela di Penelope. Storia della Seconda Repubblica (con S. Colarizi, 2012). Per Marsilio ha pubblicato: Storia d’Italia degli anni ottanta. Quando eravamo moderni (2010), La guerra delle sinistre. Socialisti e comunisti dal ’68 a Tangentopoli (2013) e Le armate del Presidente. La politica del Quirinale nell’Italia repubblicana (2015).

«Fece molto discutere il suo commento a una copertina del settimanale L’Espresso, del settembre scorso, con un primo piano di Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia Romagna. “Ma che è, n’omo?”, scrisse Gervasoni. L’Università prese le distanze dal professore e Gervasoni si giustificò: “Si possono fare commenti sul fisico della Meloni, di Salvini, Trump e Berlusconi [aggiungiamo Mario Giordano]. Mentre non è consentito farlo su esponenti di sinistra. Lo abbiamo visto molte volte. Ho pensato quindi di fare questo piccolo esperimento dopo aver visto l’interessante copertina de L’Espresso, che giocava sull’immagine mascolina di Schlein, la quale è stata più volte definita gender fluid”» (Il Riformista).

La Francia in nero. Storia dell’estrema destra dalla Rivoluzione a Marine Le Pen di Marco Gervasoni (Marsilio Editori 2017, 320 pagine)

Dopo la crisi del 2008, e più di recente con la Brexit e con l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, spira nel mondo un vento favorevole a movimenti sbrigativamente catalogati come «populisti». Tra questi, il Front national è senza dubbio il più robusto e vicino al potere in un paese chiave del mondo. Non a caso. Di tutte le destre storiche, quella francese può infatti vantare una continuità senza eguali. Tanto che – sostiene Marco Gervasoni – «non è Marine Le Pen ad aver imitato i populisti europei, semmai è il contrario». Per capire la cultura politica di cui il lepenismo è l’erede occorre risalire al 1789, l’anno cruciale da cui tutto prende avvio. Dalla Rivoluzione francese, la «matrice della politica contemporanea» che definisce il senso degli schieramenti, si dipana il filo rosso che porta da Napoleone III alla «destra rivoluzionaria» del 1914, con l’ondata di antisemitismo e nazionalismo, dal fascismo francese al collaborazionismo, dalle epurazioni alla guerra d’Algeria, dalla Nouvelle Droite alla nascita del lepenismo, fino alla sua crisi apparente e alla rinascita. Una storia indispensabile per cogliere gli elementi che hanno reso il volto della destra francese il più noto sulla scena internazionale e rispondere a molti interrogativi. Uno su tutti: può un simile modello nazional-populista manifestarsi in una versione italiana?

[*] Aurelio Porfiri è compositore, direttore di coro, organista, formatore, autore ed editore.
Fellow del Trinity College di Londra in composizione musicale. Già Organista Sostituto nella Basilica di San Pietro, oltre a molte chiese notevoli a Roma. Ha insegnato e diretto musica sacra a Macao e Shanghai in Cina. Riconosciuto da The Cambridge Companion to Choral Music come uno dei tre compositori religiosi italiani del XX e XXI secolo “la cui musica corale mostra chiaramente l’influenza delle tradizioni nazionali”.
Ha pubblicato oltre 30 libri e 600 articoli, registrato oltre 10 CD e ha oltre 100 composizioni musicali stampate da editori in Cina, Francia, Germania, Italia e USA. Ha ricoperto il ruolo di direttore artistico e membro di giuria per concorsi corali in Cina, Italia, Thailandia e USA. Ha diretto cori in Italia e in Cina (a Macao e a Shanghai).
Fondatore e Direttore artistico di Choralife (editore di spartiti e CD) e di Chorabooks (editore di libri ed ebook). Creatore e Capo redattore di Altare Dei, rivista dedicata alla Liturgia, alla Musica Sacra e alla Cultura Cattolica.
Prosegue le sue ricerche nella composizione musicale, soprattutto nel mondo delle scale modali e nella tradizione romana della musica sacra, di cui è erede e seguace.
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