Dalla pace di Benedetto alla guerra di Francesco. Fedeli Cattolici rispondono al contestato Motu proprio “Traditionis custodes”

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In questa festa di Ognissanti e il giorno dopo la festa di Gesù Cristo Re dell’Universo (secondo il Calendario Vetus Ordo) – XXXI Domenica del Tempo Ordinario, siamo molto lieti di annunciare la pubblicazione il 23 ottobre da parte dell’Angelico Press di un’importante raccolta di saggi e articoli di prelati e pastori, teologi e canonisti, filosofi e personaggi della cultura, in risposta al Motu proprio di Papa Francesco del 16 luglio scorso.

From Benedict’s Peace to Francis’s War: Catholics Respond to the Motu Proprio Traditionis Custodes on the Latin Mass (Dalla pace di Benedetto alla guerra di Francesco: Cattolici rispondono al Motu proprio Traditionis custodes sulla messa in latino), a cura di Peter A. Kwasniewski (Angelico Press 2021, 406 pagine [QUI]) è una potente antologia: 70 risposte a Traditionis custodes da 45 autori in 12 Paesi: 5 cardinali, 5 vescovi, 8 sacerdoti, 2 religiosi e 27 laici.

È, si potrebbe dire, l’equivalente letterario dei grandi gruppi di pellegrini di molte nazioni, ceti e stati della vita che si sono riuniti a Roma lo scorso fine settimana [Il X Pellegrinaggio Ad Petri Sedem del Populus Summorum Pontificum si svolgerà a Roma dal 29 al 31 ottobre 2021 – 23 Ottobre 2021] per ricordare alla Santa Sede, che l’usus antiquior della liturgia di rito romano non scomparirà mai dalla Chiesa Cattolica Romana, mai.

Sabato 30 ottobre 2021 nella Basilica di San Pietro all’altare della Cattedra è stata celebrata la Santa Messa principale del X Pellegrinaggio Ad Petri Sedem del Populus Summorum Pontificum da Mons. Patrick Descourtieux, Capo Ufficio nella Congregazione per la Dottrina della Fede, membro dell’Istituto Romano della Società di Görres, patrologo di provata esperienza sui Padri latini e greci della Chiesa.
Prima dell’inizio del Pellegrinaggio, il Presidente della Latin Mass Society of England and Wales Joseph Shaw e un collega hanno visitato diversi dicasteri della Santa Sede e hanno tenuto incontri con alti funzionari della Curia romana, di cui sono usciti piacevolmente sorpresi. “Siamo stati rassicurati piuttosto che ammoniti”, ha detto Shaw ad Edward Pentin per il National Catholic Register. “Non è il caso che vogliano che andiamo via e moriamo in un angolo da qualche parte. Sicuramente questo è il messaggio in questo momento. Abbiamo riscontrato un atteggiamento sorprendentemente ottimista. Dobbiamo tutti mantenere la nostra unità con il Santo Padre, con i nostri fratelli cattolici, con i nostri vescovi locali”, ha detto Shaw. “Non è un problema specifico dei cattolici tradizionali e c’è anche un dibattito teologico in corso sulla Messa tradizionale rappresentata da persone come Andrea Grillo [professore di teologia sacramentale al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo a Roma] e le sue critiche, e possiamo affrontarli in modo intellettuale”, ha detto Shaw.
Fotografie del Pellegrinaggio: QUI.

I contributori, per categoria

Cardinali
I Cardinali Walter Brandmüller, Raymond Leo Burke, Gerhard Ludwig Müller, Robert Sarah, Joseph Zen.

Vescovi
Gli Arcivescovi Héctor Aguer, Thomas E. Gullickson, Maria Viganò, e i Vescovi Rob Mutsaerts, Athanasius Schneider.

Sacerdoti
Un prete cattolico, Don Claude Barthe, Don Christian Gouyaud, Dott. Michael Fiedrowicz, Dott. Martin Grichting, Padre John Hunwicke, Mons. Charles Pope, Dott. Gero P. Weishaupt.

Religiosi
Dom Alcuin Reid, Cristiana de Magistris (pseudonimo).

Laici
Christopher Altieri, Phillip Campbell, David Deavel, Tomasz Dekert, Pietro de Marco, Juan Manuel de Prada, Michael Brendan Dougherty, Ross Douthat, Douglas Farrow, Edward Feser, Christophe Geffroy, Peter Kwasniewski, Phil Lawler, Jean-Pierre Maugendre, Daniel McGlone , Leila Miller, John A. Monaco, Sebastian Morello, Martin Mosebach, George Neumayr, Michel Onfray, Rubén Peretó Rivas, Matthew Schmitz, Joseph Shaw, Tim Stanley, José Antonio Ureta, Massimo Viglione.

La maggior parte dei contributi in questa antologia sono stati pubblicati già in dozzine di pubblicazioni online, tra il 16 luglio e il 20 settembre 2021. Lo scopo principale del libro è di riunirli tutti convenientemente in un unico volume, con errata corrige, alcune note editoriali aggiunte e il tutto splendidamente messo insieme.

Il libro, tuttavia, contiene diversi pezzi che non sono ancora apparsi da nessun’altra parte, né nella versione originale, né in traduzione inglese: “Francis: The Pope of Exclusion” e “Divide and Conquer?” di Jean-Pierre Maugendre; “Sostanza e forma” di Juan Manuel de Prada; due corpose lezioni di Joseph Shaw, “Il Messale di Paolo VI è l’Unum Necessarium?” e “Persevereremo e con l’aiuto di Dio prevarremo”; “Dopo lo shock, l’analisi” di Christophe Geffroy e dell’abate Christian Gouyaud. Ha anche traduzioni fresche e migliori di “Ite Missa Est” di Michel Onfray e “The Council’s Last Stand?” di Don Claude Barthe.

Già il 16 luglio 2021 le reazioni alle severe restrizioni di Papa Francesco alla Messa tradizionale con il Motu proprio Traditionis custodes erano come un fiume in piena: articoli, saggi, interviste, podcast, ovunque e da ogni punto di vista. Una diga emotiva, spirituale, intellettuale si era rotta e le acque del discorso si sono riversate in tutto il mondo. La mole di scritti provocata da Traditionis custodes è diversa da qualsiasi cosa vista nella storia dei documenti papali, testimonianza di un argomento nevralgico su cui proliferano le discussioni e le passioni volano alte.

I due mesi successivi all’uscita del Motu proprio hanno dimostrato come il movimento tradizionalista non sia un fenomeno marginale, ma qualcosa che aveva acquisito notevole forza e seguito durante gli anni relativamente sereni dal 2007 al 2021 (la “Pax Benedictina” a cui il si riferisce il titolo del libro).

Lo scopo di questo volume è di raccogliere in un luogo unico alcuni dei saggi e degli articoli più belli e apprezzati pubblicati nel periodo da metà luglio a settembre di questo fatidico anno 2021, non solo dall’America e dall’Inghilterra (sebbene questi predominino), ma anche da altre nazioni: Francia, Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Italia, Spagna, Argentina, Polonia, Kazakistan e Cina.

Questo libro non è, e non pretende di essere, una presentazione di “entrambe i punti di vista dell’argomento”. Invece, offre una varietà di critiche a questo decreto profondamente insensato e poco pastorale, che soffre di fondamenti dottrinali incoerenti, gravi difetti morali e giuridici, e implicazioni ecclesiologiche insostenibili.

Fonte: Rorate Coeli e Angelico Press.

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