Premio Ratzinger 2013, vincono Burridge e Schaller

Condividi su...

Sono Richard Burridge e Christian Schaller i vincitori del Premio Ratzinger 2013, il cosiddetto “Nobel della teologia”. L’annuncio è stato fatto in una conferenza stampa in cui sono state presentate anche le attività della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI e in particolare del Simposio su “I Vangeli: storia e cristologia. La ricerca di Joseph Ratzinger”. Il premio Ratzinger sarà conferito il 26 ottobre.

 

Benedetto XVI dispose che a partire dal 1° marzo 2010 fosse istituita questa Fondazione, rispondendo così al desiderio manifestato negli anni da molti studiosi. Una delle competenze del Comitato Scientifico è di stabilire i criteri di eccellenza mediante la creazione ed assegnazione dei premi a quanti si sono distinti con attività di pubblicazione e/o di ricerca scientifica. Scopo della fondazione è quello di porre al centro della riflessione la questione di Dio. L’assegnazione del Premio Ratzinger vuol porre agli occhi dell’opinione pubblica la questione di Dio ed è una delle tre attività del lavoro ordinario della Fondazione. Le altre due sono la concessione di borse di studio a disposizione dei dottorandi di Teologia e l’organizzazione di Convegni di alto valore scientifico.

Alla Conferenza Stampa sono intervenuti: il Cardinale Camillo Ruini, Presidente del Comitato Scientifico della “Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI”; l’Arcivescovo Jean-Louis Bruguès, O.P., Presidente del Comitato Organizzativo del Simposio, con il Vice-Presidente Monsignor Luis Romera, ed il Monsignor Giuseppe Scotti, Presidente della “Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI”.

Il Premio Ratzinger è stato conferito al Professor Richard Burridge, Decano del King’s College di Londra e ministro della Comunione Anglicana – il primo non cattolico a cui viene conferito il Premio Ratzinger – ed al teologo tedesco Christian Schaller, laico, docente di teologia dogmatica e Vicedirettore dell’Istituto Papa Benedetto XVI di Regensburg, che sta pubblicando l’Opera Omnia di Joseph Ratzinger.

“Richard Burridge – ha detto il Cardinale Ruini – è sicuramente oggi una figura eminente nel campo degli studi biblici, non solo di lingua inglese. Ha dato in particolare un grande contributo su quel terreno decisivo che è il riconoscimento, storico e teologico, del legame inscindibile dei Vangeli a Gesù di Nazareth”.

Il Premio Ratzinger viene conferito al Professor Christian Schaller “non solo per il suo contributo agli studi teologici ma anche come riconoscimento del ruolo che sta svolgendo nella pubblicazione dell’Opera Omnia di Joseph Ratzinger. Questa pubblicazione ha infatti un’importanza primaria per il futuro degli studi ispirati al pensiero di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, che è lo scopo centrale della nostra Fondazione”.

L’Università Lateranense di Roma sarà la sede del Simposio in programma dal 24 al 26 ottobre, il terzo degli incontri di carattere scientifico già realizzati dalla Fondazione, come ha spiegato il Presidente, Monsignor Giuseppe Scotti. Il primo convegno si è tenuto a Bydgoszcz (Polonia) nel 2011, sul tema: “Pellegrini della verità, pellegrini della pace”, il secondo, nel 2012, a Rio de Janeiro (Brasile), sul tema: “Cosa fa sì che l’uomo sia uomo”.

Il Simposio su “I Vangeli: storia e cristologia”, prendendo spunto dalla ricerca di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, si propone di focalizzare i grandi temi che trapelano dalla trilogia su Gesù di Nazaret, e durerà tre giorni. Nel primo giorno si affronterà il tema della ricerca sul Gesù dei Vangeli considerando questi ultimi come testi. Dopo una sintesi dell’indagine storica sul Gesù del Nuovo Testamento durante gli ultimi secoli, verranno analizzati, da una parte, il contributo della patrologia allo studio di tali testi e, dall’altra, la definizione del genere letterario dei Vangeli, paragonati alle biografie greco-romane e la loro portata storica. Alla prima giornata partecipano il Professor Bernardo Estrada (Pontificia Università della Santa Croce, Roma); il Professor Juan Chapa (Universidad de Navarra, Spagna); il Professor Richard Burridge (King’s College, Londra) ed il Professor Yves Simons (Pontificio Istituto Biblico-Gregoriana, Roma).

Il secondo giorno è dedicato alla figura di Gesù che i Vangeli ci presentano e alla teologia in essi contenuta, anche in rapporto ad altri scritti del Nuovo Testamento. In primo luogo si esaminerà l’affidabilità del testo evangelico quanto all’obiettivo di scoprire chi era veramente Gesù: verrà delineata la figura storica del Signore che emerge dai Vangeli e si analizzerà la testimonianza paolina. Infine ci si soffermerà sull’incidenza dei Vangeli nel primo cristianesimo e sulla teologia dei Padri della Chiesa. Interverranno il Professor Klaus Berger (Università di Heidelberg, Germania); il Professor John P. Meier (University of Notre-Dame, Stati Uniti d’America); il Professor Antonio Pitta (Pontificia Università Lateranense, Roma) e il Cardinale Prosper Grech (Pontificia Università Lateranense, Roma).

La proposta del “Gesù di Nazaret” di Joseph Ratzinger sarà il tema della terza giornata. Il Professor Thomas Söding (Università di Bochum, Germania) e il Cardinale Angelo Amato (Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi) parleranno dell’importanza della ricerca di Joseph Ratzinger in materia di esegesi, teologia e metodologia. Il Simposio tratterà inoltre due tematiche specifiche: la figura di Gesù nei Vangeli dell’infanzia e l’Ultima Cena e il Mistero Pasquale. Coordineranno gli interventi il Professor Armand Puig i Tarrech (Preside della Facoltà Teologica della Catalogna, Barcellona) ed il Professor Ermenegildo Manicardi (Pontificia Università Gregoriana, Roma).

(Fonte: VIS)

Free Webcam Girls
151.11.48.50