Il treno dei bambini arriva in Vaticano

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E’ un treno particolare quello che arriverà domenica 23 giugno in Vaticano. E’ il “Treno dei Bambini”, un “Viaggio attraverso la bellezza” promosso dal Cortile dei Gentili, la struttura vaticana per il dialogo culturale, in collaborazione con le Ferrovie dello Stato e dedicato a bambini segnati da esperienze di difficile inserimento nella società o con problematiche psico-sociali. La bellezza passa attraverso l’arte, la conoscenza e il viaggio. Il treno arriverà domenica poco prima delle 12, all’interno della Citta’ del Vaticano, nella stazione di San Pietro. E si spera – ma pare molto possibile – che Papa Francesco andrà personalmente a salutare i bambini, appena finito l’Angelus, fermandosi nel tragitto che lo porta a Santa Marta.

Il treno dei bambini e per i bambini partirà da Milano domenica mattina ed effettuerà due fermate intermedie, a Bologna e Firenze, prima di giungere a Roma nella stazione di San Pietro e da qui nella stazione Vaticana, dove i bambini saranno accolti da papa Francesco subito dopo l’Angelus.

Sarà uno speciale Frecciargento che trasportera’ oltre 250 bambini disagiati, prevalentemente di età compresa tra i 6 e i 10 anni, e permetterà loro di compiere un’esperienza culturale che si snoderà attraverso il fascino del viaggio, del confronto con altri bambini e che vedrà a bordo del treno momenti ludici e musicali con l’Orchestra popolare italiana.

Per l’ingresso nella stazione Vaticana, che non è dotata di rete elettrica, il Frecciargento, composto da 7 carrozze, sarà agganciato a un locomotore diesel.“Il sostegno a ‘Il treno dei bambini’ – ha dichiarato l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane, Mauro Moretti- conferma il forte impegno sociale che da sempre contraddistingue l’azione del nostro Gruppo”.

Scopo del “Treno dei Bambini”, presentato oggi in Vaticano dal card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, e dell’AD delle Ferrovie dello Stato Moretti, è anche di promuovere l’esperienza diretta della creazione artistica, avvicinare i bambini alla comunicazione visiva e al linguaggio delle immagini.

Ciò è avvenuto in questi mesi accompagnando i bambini, in gran parte di famiglie straniere (cinesi, giapponesi, ivoriani, peruviani, singalesi, albanesi, filippini, serbi rumeni, ucraini, italiani, tedeschi), nelle cattedrali delle varie città, Milano, Bologna e Firenze, “educandoli alla bellezza e alla forza della cooperazione come bene comune”.

“Io sono partito proprio dai bambini perché penso che é lì la radice dalla quale dobbiamo costruire una generazione di giovani che abbiano ancora, da un lato la bellezza della creatività ,che non appaiano già vecchi in partenza e che non siano già scoraggiati come lo siamo noi, ma siano pronti a vivere di più il futuro che li attende”, ha commentato cosi il Cardinale Ravasi.

Una giornata di festa caratterizzata da tanti colori, come i pass e le magliette che indosseranno i bambini e i loro 164 accompagnatori, ma anche come i lunghi teli colorati che caratterizzeranno questa insolita comitiva e come quelli che sventoleranno dalle finestre dell’ospedale “Bambino Gesù” dove i piccoli ricoverati si uniranno a questa iniziativa.

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