No Green Pass per l’Udienza generale del mercoledì con il Papa nell’Aula Paolo VI

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Oggi, 6 ottobre 2021 nell’Aula Paolo VI si è svolta la consueta Udienza generale del mercoledì di Papa Francesco, la prima da quando sono state emanate nello Stato della Città del Vaticano e nella Santa Sede le regole sul Green Pass: dal 1° ottobre 2021 senza non si entra nello Stato della Città del Vaticano e nelle zone extraterritoriali e non si lavoro nella Città del Vaticano e nelle amministrazioni delle Santa Sede e Enti collegati. Oggi, per accedere all’Aula Paolo VI ai fedeli e pellegrini non è stata chiesta la certificazione verde, mentre alcune migliaia di persone si avvicinano al Papa (o per di più lui a loro) tra selfie, autografi e regali.

La velina con la spiegazione che è stata diffusa, recita che l’Udienza generale del mercoledì di fatto è una catechesi, che si apre con una lettura biblica e si chiude con una preghiera. Dal fatto che il rito sia “assimilabile ad una celebrazione liturgica”, la decisione di non chiedere il green pass, come spiegato da fonti della Santa Sede.

Chi lo dice adesso al coronavirus cinese di Wuhan, che deve stare alla larga anche delle celebrazioni liturgiche (e gli eventi equiparati) in Vaticano?

Peccato che l’Udienza generale non viene gestito dall’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice e che accanto al Papa non c’è il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche, ma il Reggente della Prefettura della Casa Pontificia, Mons. Leonardo Sapienza (da quando Bergoglio ha detto al Prefetto della Casa Pontificio ancora in carica, Arcivescovo Georg Gänswein di “non farsi più vedere, c’è Sapienza, basta e avanza”. Quindi, non sembra catalogata come rito liturgico.

Resta l’obbligo di indossare la mascherina e osservare il necessario distanziamento, come conferma anche il sito della Prefettura della Casa Pontifica riguardo alle celebrazioni liturgiche, così come avviene anche in tutte le chiese. Peccato – come dimostrano le foto – nelle vicinanze del Papa tutto si svolge rigorosamente senza mascherina e con assembramenti. I primi che non portano la mascherina sono proprio il Papa e il Reggente della Prefettura della Casa Pontificia.

Secondo quanto stabilito dal relativo decreto del Governatore dello Stato della Città Vaticano e dal decreto generale del Segretario di Stato, il Green pass è invece necessario, dal 1° ottobre, per circolare in piazza San Pietro e nei territori dello Stato della Città del Vaticano ed è obbligatorio per tutto il personale che lavora alla dipendenza del Papa.

Ma il dipendente che inizia e chiude il suo turno di lavoro con il segno della Croce, una lettura biblica e una preghiera, non fa attività assimilabile a una celebrazione liturgica e quindi non dovrebbe esibire la certificazione verde? Sai come è, lo chiedo per un amico.

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