Papa Francesco: Maria ci insegna a decidere di agire controcorrente

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La sera romana, nonostante il freddo autunnale, ha accompagnato la recita del Rosario che ogni anno conclude il mese mariano in Vaticano. Quest’anno Papa Francesco ha deciso di spostare la processione, che in genere si snodava nei giardini vaticani fino alla Grotta di Lourdes, in Piazza San Pietro. La processione ha abbracciato i fedeli presenti, non moltissimi in verità, che si sono riuniti nell’ascolto delle meditazioni del Rosario e poi della riflessioni del Papa. “Ascolto, decisone, azione” queste le tre parole che il Papa ha usato per proporre un comportamento da veri cristiani.

L’ascolto di Maria che “non è un semplice “udire” superficiale, ma è l’”ascolto” fatto di attenzione, di accoglienza, di disponibilità verso Dio.”Ecco l’esame di coscienza per tutti: “ascolto di Dio che ci parla, e ascolto anche della realtà quotidiana, attenzione alle persone, ai fatti perché il Signore è alla porta della nostra vita e bussa in molti modi, pone segni nel nostro cammino; a noi la capacità di vederli.”

La decisione della Madonna poi non è fretta, “non vive di fretta, ma solo quando è necessario “va in fretta”. Maria non si lascia trascinare dagli eventi, non evita la fatica della decisione.” Così dice il Papa nella Nozze di Cana si vede “l’umanità, la concretezza di Maria, che è attenta ai fatti, ai problemi.”

Ecco l’insegnamento per oggi: “Nella vita è difficile prendere decisioni, spesso tendiamo a rimandarle, a lasciare che altri decidano al nostro posto, spesso preferiamo lasciarci trascinare dagli eventi, seguire la moda del momento; a volte sappiamo quello che dobbiamo fare, ma non ne abbiamo il coraggio o ci pare troppo difficile perché vuol dire andare controcorrente.”

Infine l’azione, Maria ascolta, decide e agisce, “parte “in fretta”” anche se invece “nella preghiera, davanti a Dio che parla, nel riflettere e meditare sui fatti della sua vita, Maria non ha fretta, non si lascia prendere dal momento, non si lascia trascinare dagli eventi. Ma quando ha chiaro che cosa Dio le chiede, ciò che deve fare, non indugia, non ritarda, ma va “in fretta”.”

Obbedianza e carità perchè Maria “va da Elisabetta per rendersi utile; e in questo uscire dalla sua casa, da se stessa, per amore, porta quanto ha di più prezioso: Gesù; porta il suo Figlio.”

Ancora il richiamo del Papa per i cristiani di oggi, che magari ascoltano, sanno cosa decidere, ma poi non agiscono. “Soprattutto – dice il Papa- non mettiamo in gioco noi stessi muovendoci “in fretta” verso gli altri per portare loro il nostro aiuto, la nostra comprensione, la nostra carità; per portare anche noi, come Maria, ciò che abbiamo di più prezioso e che abbiamo ricevuto, Gesù e il suo Vangelo, con la parola e soprattutto con la testimonianza concreta del nostro agire.”

Il Papa conclude la sua meditazione con una preghiera:

“Maria, donna dell’ascolto, rendi aperti i nostri orecchi; fa’ che sappiamo ascoltare la Parola del tuo Figlio Gesù tra le mille parole di questo mondo; fa’ che sappiamo ascoltare la realtà in cui viviamo, ogni persona che incontriamo, specialmente quella che è povera, bisognosa, in difficoltà.

Maria, donna della decisione, illumina la nostra mente e il nostro cuore, perché sappiamo obbedire alla Parola del tuo Figlio Gesù, senza tentennamenti; donaci il coraggio della decisione, di non lasciarci trascinare perché altri orientino la nostra vita.

Maria, donna dell’azione, fa’ che le nostre mani e i nostri piedi si muovano “in fretta” verso gli altri, per portare la carità e l’amore del tuo Figlio Gesù, per portare, come te, nel mondo la luce del Vangelo. Amen.”

Dopo la benedizione il Papa ha detto: Che Maria ci faccia più fratelli ! E ha ringraziato per la presenza.

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