Papa Francesco incoraggia i fedeli alla celebrazione del Tempo del Creato

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“Rivolgo un cordiale saluto ai membri del Movimento Laudato Si’. Grazie per il vostro impegno per la nostra casa comune, particolarmente in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per il Creato e del successivo Tempo del Creato. Il grido della Terra e il grido dei poveri stanno diventando sempre più gravi e allarmanti, e richiedono un’azione decisiva e urgente per trasformare questa crisi in una opportunità”.

Con queste parole al termine della recita dell’Angelus di domenica scorsa papa Francesco ha invitato i cattolici a partecipare al Tempo del Creato, che inizia oggi fino al 4 ottobre; mentre nel rapporto sul clima le Nazioni Unite hanno chiarito e che la crisi climatica sta già colpendo i membri del creato di Dio e che l’umanità sta esaurendo il tempo per evitare i peggiori effetti della crisi ecologica e dell’emergenza climatica.

 Inoltre, in un video papa Francesco chiede a tutti di interrogarsi sul modo di vivere e di orientarci ‘verso stili di vita più semplici e rispettosi dell’ambiente’, come ha detto al termine dell’Udienza Generale:

“Con il Patriarca Bartolomeo e l’Arcivescovo di Canterbury Justin Welby abbiamo preparato un messaggio che uscirà nei prossimi giorni. Insieme ai fratelli e le sorelle di diverse confessioni cristiani preghiamo e operiamo per la nostra casa comune, in questi tempi di grave crisi planetaria”.

Per l’occasione il Movimento ‘Laudato sì’ ha sottolineato che l’occasione per intraprendere il cammino è quello di partecipare “al Tempo del Creato, la celebrazione annuale di preghiera e azione per la nostra casa comune. Poiché i cristiani costituiscono oltre il 25% della popolazione mondiale, possiedono davvero il potenziale per cambiare in meglio le loro comunità e il mondo durante le prossime cinque settimane”.

 La celebrazione ecumenica inizia oggi, Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, e termina il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, patrono dell’ecologia amato da molte confessioni cristiane. L’incontro presenterà preghiere della tradizione dei cristiani nativi americani e inviterà i partecipanti a esplorare più a fondo il tema del Tempo del Creato di quest’anno, ‘Una casa per tutti? Rinnovare l’Oikos di Dio’, che si basa sul Salmo 24,1.

Il servizio di preghiera sarà trasmesso in diretta sui canali YouTube e Facebook, come ha spiegato a Vatican News Cecilia Dall’Oglio, direttrice associata dei programmi europei del Movimento ‘Laudato sì’, che indica nella Tenda di Abramo il simbolo cardine di tutti gli appuntamenti nel ricordo di padre Paolo Dall’Oglio:  

“Penso che padre Paolo, mio fratello, sarebbe veramente molto contento di vedere montate in tutte le comunità del mondo, nei luoghi simbolici di tutti i continenti, tante Tende di Abramo, tante dichiarazioni di impegno da parte dei cristiani di tutto il mondo a costruire una casa per tutti, a rinnovare l’oikos di Dio, perché l’ospitalità, che è il carisma, uno dei pilastri della comunità di Mar Musa, possa essere per tutti noi una linea in cui muoverci: ospitalità è anche fare spazio, stringere altre mani.

Con la COP26 che inizierà il mese prossimo, questo è anche un momento cruciale per i cattolici per difendere i più vulnerabili firmando la petizione ‘Pianeta Sano, Persone Sane’,che dice ai leader mondiali come dovrebbero prendersi cura del creato di Dio”.

Per l’occasione il patriarca ecumenico, Bartolomeo, ha sottolineato la validità delle iniziative intraprese: “Ancora di nuovo si è rivelato il fatto che le iniziative ecologiche del Patriarcato Ecumenico, le quali costituiscono una estensione della teologia e della tradizione liturgica della Chiesa, camminano insieme con le constatazioni della scienza e la esortazione da parte degli esperti di una mobilitazione multilaterale per la protezione della integrità dell’ambiente naturale”.

Ed ha auspicato un rapido superamento della pandemia e della diffusione di false sottovalutazioni: “Preghiamo per il veloce superamento delle conseguenze della crisi sanitaria e per la illuminazione dall’alto dei governanti di tutto il mondo, perché non ritornino o persistano nell’economismo, in quei principi di organizzazione della vita economica, di produzione e di consumo e di sfruttamento estenuante delle risorse naturali che erano in vigore prima della pandemia.

Augurio sincero della nostra modestia è anche la fine della divulgazione di pareri pseudoscientifici sulla pretesa pericolosità dei vaccini contro il coronavirus Covid-19, della diffamazione degli esperti e della sottovalutazione non equilibrata della gravità della malattia.

Purtroppo, simili tesi si diffondono anche riguardo al cambiamento climatico, alle cause e alle sue conseguenze funeste. La realtà è completamente diversa, davanti alla quale si richiede senso di responsabilità, collaborazione, cooperazione ed un sogno comune”.

Per questo è dovere della Chiesa concorrere ad assicurare una ‘delimitazione’ di questa pandemia: “In questo difficile periodo, l’assunzione di iniziative per la delimitazione della pandemia costituisce un dovere pastorale fondamentale per la Chiesa.

Una ingiunzione etica categorica è pure il sostenere l’accesso generale alla vaccinazione contro il coronavirus, prima di tutto per i popoli più poveri, secondo la parola del Signore.. Dobbiamo amarci l’un l’altro ‘nel modo in cui anche Cristo ci ha amato’ e dobbiamo distinguerci come ‘sacerdoti’ della creazione, proteggendola e curandola con diligenza e affetto, riportando questo dono preziosissimo della Grazia Divina come ringraziamento al Creatore di ogni cosa”.

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