XXII domenica: Religione vera è la Parola scevra da ipocrisia

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Che cosa è la Religione? Dal verbo ‘religo’ indica il legame tra l’uomo e Dio. La religione può essere naturale e soprannaturale: è naturale se è frutto dell’intelligenza umana e si identifica con la coscienza che è la voce di Dio in noi; è religione soprannaturale  se proviene direttamente da Dio attraverso la rivelazione ed indica il rapporto che deve stabilirsi tra l’uomo e Dio.

Il termine ‘Parola’ o Verbum indica il Verbo eterno o la Verità di Dio comunicata all’uomo. La verità che proviene dal cielo ed arriva al cuore dell’uomo, la religione voluta da Cristo Gesù, la verità che ci rende liberi, ci fa essere uomini veri senza ipocrisia. Chi ha fede e crede in Dio sa bene che è proprio così che Dio vuole essere riamato e servito. Purtroppo lungo i secoli l’insegnamento divino dagli uomini è stato travisato perché imbevuto da ipocrisia.

Contro questa ipocrisia si leva Gesù nel vangelo di oggi e ne evidenzia i tratti essenziali. ‘Accogliete con docilità, scrive l’apostolo Giacomo, la Parola di Dio che è stato seminata in voi’ evidenziando che la parola di Dio è la Verità che ci rende liberi, è l’insegnamento che mira alla conversione del cuore.

Le parole dell’Apostolo sono in sintonia perfetta al richiamo di Cristo che scandisce parole chiare contro ogni ipocrisia farisaica che finiva con lo svalutare l’insegnamento di Dio privilegiando la tradizione degli uomini.

I farisei avevano travisato l’insegnamento di Dio riducendolo ad una miriade di precetti frutto della tradizione, precetti che riducevano la religione ad una serie di riti esteriori, cerimonie, prescrizioni legali, circostanze esteriori in sé e per sé buoni, importanti ed apprezzabili agli occhi degli uomini ma non miravano alla conversione del cuore, si fermavano alla pura esteriorità e non andavano all’essenziale voluta da Dio: umiltà e fede, amore verso Dio e i fratelli. 

Da qui il rimprovero di Gesù nel Vangelo contro il fariseismo e la pura esteriorità dell’atto religioso: non è l’esterno che conta davanti a Dio ma soprattutto l’interno, il cuore. Dal di dentro infatti, dal cuore dell’uomo escono i propositi di ogni male: impurità, furti, omicidi, adulteri, avidità, maltrattamenti, invidia, calunnia, superbia e stoltezza; non preoccuparti, dice perciò Gesù, di quello che metti in bocca (se è puro o impuro), preoccupati invece di quello che esce dalla bocca perché proviene dal cuore.

Se il tuo cuore è pulito, da esso verranno fuori solo azioni sagge all’insegna dell’umiltà, dolcezza, perdono, amore. Odio e amore nascono nel cuore dell’uomo; se vuoi cambiare la società, cambia il tuo cuore; se vuoi veramente una riforma comincia con il riformare te stesso.

La ‘nuova evangelizzazione’ tende a creare e diffondere un cristianesimo maturo e responsabile, che non porta ad essere schiavi delle tradizioni della gente: il voto di non mangiare questo o quello, voto di accendere lampade o adornare con fiori, partecipare alla processione a piedi scalzi solo per farsi ammirare dalla gente.

Se non c’è l’adesione del cuore, se ciò che fai non mira alla conversione del cuore davanti a Dio e a promuovere valori veri, autentici che responsabilizzano la vita davanti a Dio, allora ciò che hai o fai non serve a nulla. La disponibilità verso il Signore deve essere grande e prioritaria: a Lui l’onore e la gloria; verso Dio bisogna muovere il passo sempre con umiltà e amore.

Religione vera ed autentica è quella che coinvolge l’uomo nella totalità del suo essere e ci pone a contatto con Dio, ci collega a Lui tramite i canali offerti dalla stessa divinità: la nostra coscienza e ragione, la rivelazione dell’Antico e del Nuovo testamento, la grazia divina e gli strumenti della grazia. Il cristiano vero ed autentico si interroga sempre se la vita che vive è in sintonia con la Parola di Dio, se la Parola di Dio ci porta veramente ad un nuovo stile di vita.

La legge divina non mira mai a schiavizzare o mortificare l’uomo ma promuove sempre e solo la dignità della persona umana. Il Vangelo annunziato da Cristo non si oppone alla legge antica ma la completa e la perfeziona. Dirà Gesù: ‘neppure una iota sarà cancellata dalla legge ma tutto viene perfezionato’.

La novità più profonda del cristianesimo sta in questo: Gesù sposta il senso della legge dall’esteriore all’interiore, dalle labbra al cuore. Dio è spirito, disse Gesù, e coloro che lo adorano, lo devono adorare in spirito e verità. Questa è la religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro padre: la Religione del cuore puro e dei puri di cuore.

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