La Peregrinatio Mariae con il quadro di Nostra Signora del Buon Inizio da Gragnano a Florencja in Polonia

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Padre Jarosław Cielecki, proseguendo il suo pellegrinaggio con il quadro miracoloso della Madonna Assunta-Nostra Signora del Buon Inizio da Gragnano a Florencja vicino a Iłża in Polonia, è arrivato nel Veneto. Prima di lasciare Napoli il 23 luglio 2021, insieme al Vescovo Adam Rosiek è andato a pregare presso la tomba del Servo di Dio Don Dolindo Ruotolo. Si è fermato per celebrare a San Felice Circeo prima di raggiungere Roma e pregare con i senzatetto in Piazza San Pietro. Poi, il 24 luglio nel giorno della memoria liturgica di San Charbel Makhlouf, dopo un viaggio di 10 ore, è arrivato a Treviso. Anche se questo “Blog dell’Editore” è sospeso fino a settembre, seguo il racconto del peregrinatio mariae internazionale che Padre Jarek sta compiendo fino al 15 agosto 2021.

Con la Madonna sulla tomba del Servo di Dio Don Dolindo Ruotolo

Mons. Adam Rosiek, Primo Vescovo della Chiesa Cattolica Nazionale in Polonia ha completato la sua missione in Italia ed il 23 luglio 2021 è tornato in Polonia. Prima di partire dall’aeroporto di Capodichino, si è recato insieme a Padre Jarek nella chiesa di San Giuseppe dei Vecchi e di Nostra Signora di Lourdes nel centro di Napoli, per pregare presso la tomba del Servo di Dio Don Dolindo Ruotolo, insieme ad amici e conoscenti stretti di Padre Jarek.

Il quadro della Madonna Assunta-Nostra Signora del Buon Inizio è stato portato in processione nel tempio e collocato accanto alla tomba di Don Dolindo. Il Vescovo Adam ha recitato una preghiera in polacco, tradotto in italiano da Padre Jarek e ha benedetto tutti. Ha anche espresso grande gioia di poter essere in questo posto speciale. Il Vescovo Adam e Padre Jarek hanno firmato anche il libro commemorativo presso la tomba di Don Dolindo.

Prima di lasciare l’Italia, il Vescovo Adam Rosiek ci ha inviato il seguente messaggio in polacco, di cui riportiamo la traduzione italiana: «Il mio intenso soggiorno missionario in Italia sta volgendo al termine. Ringrazio Dio per questi momenti della Croce e tanti favori. Aspettiamo l’immagine miracolosa della Santa Madre, Madre del Buon Inizio in Polonia. Grazie a Padre Jarek, e grazie a Padre Jarek per il grande lavoro missionario ed evangelizzatore. Grazie mille Beatrice, Lena, Marica, Jozef. Mi porto nel cuore Orlando. Benedico tutta la gente d’Italia e tengo i miei amici vicini al mio cuore. Dio vi benedica. Torno da voi nella nostra patria con gioia e amore».

Tra i presenti in chiesa c’era anche una mamma con la figlia Maria di 26 anni, che vive vicino a Napoli. Hanno voluto pregare davanti al quadro della Madre di Dio prima che lasciasse l’Italia. Padre Jarek portò questo quadro esattamente 12 anni fa a casa loro, dove il loro marito e padre, Salvatore, era nell’ultimo stadio del cancro. Voleva che il quadro rimanesse con lui per un po’ di tempo, ed era rimasto per una settimana. Ogni giorno Salvatore chiamava Padre Jarek e diceva che non aveva paura della morte e non si sentiva solo, anche quando la sua moglie e i suoi figli erano fuori casa. Pregava e ripeteva ogni giorno che poteva annusare i meravigliosi fiori nella sua stanza e sapeva che la Madre di Dio era con lui costantemente. Salvatore è morto, ma tutta la famiglia è stata molto rafforzata dalla sua testimonianza di fede. La figlia Maria ha raccontato che dal giorno in cui il quadro è stato nella loro casa, ha pregato ogni giorno davanti ad una copia che è rimasta in casa. Quando Maria toccava il quadro, era come se stesse tenendo non solo la mano di Maria, ma anche del suo defunto padre.

Prima di lasciare il tempio, la Madre di Dio ha lasciato un altro segno. Durante la preghiera è venuta in chiesa una coppia di giovani fidanzati, ma che da molti anni non riuscivano a decidere di sposarsi. Sempre era uno di loro non ancora pronto e davanti all’immagine della Madre di Dio, hanno deciso di sposarsi. È un buon inizio.

Charbel TV-Con la Madonna presso la tomba del Servo di Dio Don Dolindo Ruotolo, 24 luglio 2021.

Il sacerdote Dolindo Ruotolo (Napoli, 6 ottobre 1882 – Napoli, 19 novembre 1970), considerato da molti un maestro della spiritualità napoletana, ebbe ancora in vita fama di santità. Di lui disse San Pio da Pietrelcina, ai fedeli napoletani in pellegrinaggio da lui: «Perché venite qui, se avete Don Dolindo a Napoli? Andate da lui, egli è un santo». Il suo biografo Luca Sorrentino ne traccia questo ritratto: «Un amanuense dello Spirito Santo, una Sapienza infusa dall’alto, un taumaturgo di non minor presenza di Padre Pio da Pietrelcina, uno stigmatizzato di Cristo già nel nome, un figlio prediletto della Vergine iniziato alla sapienza delle Scritture, un servo fedele che volle essere il nulla del nulla in Dio e il tutto di Dio negli uomini». Il nome di Dolindo Ruotolo è legato anche a un messaggio profetico del 2 luglio 1965, riportato sul retro di un’immagine della Madonna e indirizzato al polacco Vitold Laskowski. Il documento, autenticato dal Vescovo Pavel Hnilica, riguarda la fine del comunismo: “Maria all’anima. Il mondo va verso la rovina, ma la Polonia, come ai tempi di Sobieski, per la devozione che ha al mio cuore, sarà oggi come i 20.000 che salvarono l’Europa e il mondo dalla tirannia turca. Ora la Polonia libererà il mondo dalla più tremenda tirannia comunista. Sorge un nuovo Giovanni, che con marcia eroica spezzerà le catene, oltre i confini imposti dalla tirannide comunista. Ricordalo. Benedico la Polonia. Ti benedico. Beneditemi. Il povero don Dolindo Ruotolo – Via Salvator Rosa, 58, Napoli”. Scrittore di tante opere di spiritualità, è noto anche il suo “Atto di abbandono a Gesù”.

Uscendo da Napoli in autostrada, Padre Jarek vide che su un camion davanti a lui c’era un grande dipinto del Signore Gesù con una corona di spine. “Si potrebbe dire – osserva Padre Jarek – che è stato Gesù a fare da guida anche a sua Madre”. Andando verso Roma, nell’Ora della Misericordia, Padre Jarek si è fermato sulla costa del Mar Tirreno a San Felice Circeo. Nonostante il caldo tremendo, ha recitato la Coroncina della Divina Misericordia e poi ha celebrato la Santa Messa, in polacco e italiano. Poi ha proseguito il viaggio verso Roma.

Oh Maria, sei ancora sorprendente

Venerdì 23 luglio 2021 Padre Jarosław Cielecki è arrivato a Roma dopo le ore 20.00. Immediatamente, con il quadro miracoloso della Madre di Dio, si è recato nei pressi di Piazza San Pietro. Si è fermato prima tra i senzatetto che stanziano sotto i Propilei davanti all’ingresso della Sala Stampa della Santa Sede in via della Conciliazione. Ha pregato con loro e li ha benedetto. Tre di loro hanno voluto partecipare alla preghiera davanti al quadro in questo luogo speciale, originari dal Congo, dalla Romania e Michał dalla Polonia. Padre Jarek ha detto che stava tremando mentre camminavano verso Piazza San Pietro. “Avrei dovuto portare io stesso questa quadro. Oh Maria, continui a sorprendere e vieni dai più bisognosi. Ti ringraziamo per questo”.

In Piazza San Pietro, Padre Jarek ha recitato una preghiera in polacco e in italiano, supplicando la Madre di Dio affinché prenda tutti sotto il suo manto materno e distrugga ogni influenza di Satana su coloro che vivono anche nella Città del Vaticano. Ha pregato anche per Papa Francesco, i vescovi e i cardinali che vivono lì, chiedendo che Maria li salvi e li liberi dall’azione malvagia che vuole distruggere non solo loro, ma tutta la Chiesa, e vuole servirsene.

Mentre la preghiera in italiano andava avanti, sempre più persone venivano a pregare insieme. C’erano fedeli dall’Italia, dall’Ucraina, dalla Bielorussia, un sacerdote dalla Germania. Alla fine, hanno recitato insieme l’Ave Maria nelle loro lingue e i sacerdoti hanno impartito insieme la benedizione.

Dopo la preghiera, Padre Jarek con il quadro di Maria si è avvicinato ai senzatetto che abusano di alcol. Davanti alla Madre di Dio, he detto loro: “Chiedi ora di liberarti da questa dipendenza. Lei ti aiuterà”. Lungo la strada, molte persone hanno voluto onorare la Madre di Dio.

Padre Jarek sospira e dice: “Oh, come la Madonna ha preparato magnificamente questa udienza straordinaria, non avrei mai pensato a qualcosa di simile”.

Charbel TV-La Madonna ha preparato questa udienza straordinaria-Roma, 23 luglio 2021.

Quattro ore di preghiera dopo dieci ore di guida nel giorno della memoria di San Charbel

Padre Jarek in viaggio verso la Polonia, da Roma ha raggiunto il Veneto il 24 luglio 2021, dove alle ore 19.00 ha celebrato la Santa Messa nella Casa di Preghiera Ortodossa-Cattolica di San Charbel. È stata una giornata molto difficile per Padre Jarek, nonostante fosse il giorno della memoria liturgica di San Charbel Makhlouf. “Probabilmente hai dovuto viverla in questo modo, per sacrificare ancora più fatica ed esperienze difficili”, ha detto a sé stesso.

Padre Jarek aveva lasciato Roma prima delle ore 07.00, portando con sé il quadro della Madre di Dio nel nord Italia. Era atteso nel pomeriggio in Veneto, vicino a Treviso. Questa strada di solito può essere percorsa in 6 ore. Sabato ha dovuto guidare per 10 ore a causa del caldo, dei lavori stradali e degli ingorghi. I fedeli stavano già aspettando davanti al luogo dove si sarebbe svolto l’incontro di preghiera, quindi non c’era tempo per riposare. Padre Jarek sorride e dice: “il gonfiore delle gambe non sparisce…”.

Prima è stato accolto il quadro della Madonna Assunta-Nostra Signora del Buon Inizio. Poi, numerose confessioni, una catechesi, seguita alle ore 18.30 dalla preghiera del Santo Rosario in polacco e italiano, principalmente per le famiglie, un bel saluto mariano al quadro della Madonna del Buon Inizio.

Quindi, con più vigore la Santa Messa, seguita dall’Adorazione del Santissimo Sacramento, con preghiera di guarigione e liberazione per intercessione di San Charbel e unzione con olio dal Libano. Infine la benedizione con San Charbel.

Sono stati 4 ore di preghiera dopo 10 ore di guida, dedicate a San Charbel, sabato 24 luglio 2021, nel giorno della sua memoria liturgica.

Charbel TV-La Santa Messa nella memoria liturgica di San Charbel, 24 luglio2021 ore 19.00.

All’incontro di preghiera hanno partecipato molte persone dal nord Italia. Durante la Celebrazione Eucaristica nella Casa di preghiera cattolico-ortodosso di San Charbel, i padroni di casa hanno deciso che la stanza in cui si svolgevano le celebrazioni, sarebbe stata trasformata in una cappella permanente, dove possono venire sia cattolici che ortodossi.

Sono stati anche i padroni di casa – cristiani cattolici e ortodossi – ad offrire due bellissimi doni per il Santuario della Madonna Assunta e San Charbel a Florencja: un ostensorio e un reliquiario. I donatori hanno intenzione di venire in Polonia per la cerimonia del 15 agosto, a conclusione del pellegrinaggio del quadro miracoloso della Madonna Assunta-Nostra Signore del Buon Inizio.

Ieri, nella mattinata di domenica 25 luglio 2021, Padre Jarek ha portato il quadro della Madre di Dio nella casa di una donna malata, dove la gente si riunisce da molti anni per pregare insieme, specialmente per le anime sofferenti del Purgatorio.

Al termine della Santa Messa che ha celebrato alle ore 11.00, i padroni di casa, che celebravano il loro 50° anniversario di matrimonio, davanti al quadro della Madonna del Buon Inizio, hanno rinnovato i loro voti matrimoniali. Erano molto commossi quando, come è usanza polacca, si strinsero la mano guardandosi e Padre Jarek ha coperto le loro mani con la sua stola e ha impartito la benedizione.

Charbel TV-Omelia di Padre Jarek-Santa Messa nella XVII Domenica del Tempo Ordinario, 25 luglio 2021.

Non è stato possibile trasmettere la Santa Messa ieri per motivi tecnici, in quanto non c’è copertura internet in quella zona. Comunque, è stato registrata l’omelia di Padre Jarek tenuta durante la Santa Messa, di cui riportiamo il link qui sopra.

San Charbel (Giuseppe) Makhluf Sacerdote (Beqaa Kafra, Libano, 1828 – Annaya, Libano, 24 dicembre 1898), , sacerdote dell’Ordine Libanese Maronita, che, alla ricerca di una vita di austera solitudine e di una più alta perfezione, si ritirò dal cenobio di Annaya in Libano in un eremo, dove servì Dio giorno e notte in somma sobrietà di vita con digiuni e preghiere, giungendo il 24 dicembre a riposare nel Signore.

Youssef Antoun (in italiano, Giuseppe Antonio) Makhlouf nacque nel villaggio di Beqaa Kafra, in Libano, nel 1828, probabilmente l’8 maggio. Nel 1851 lasciò la propria casa per entrare nell’Ordine Libanese Maronita, presso il monastero di Nostra Signora di Mayfouq, nella regione di Byblos. Nel novembre dello stesso anno vestì l’abito religioso e cambiò nome in fratel Charbel. L’anno successivo si trasferì al monastero di San Marone ad Annaya, sulla montagna di Byblos, dove emise i voti solenni il 1° novembre 1853. In seguito, fratel Charbel fu mandato al monastero di Kfifan dove completò gli studi teologici. Dopo la sua ordinazione sacerdotale, Padre Charbel tornò ad Annaya e, sei anni dopo, ottenne di poter diventare eremita nell’eremo dei Santi Pietro e Paolo, non lontano dal monastero. Visse in quel luogo altri ventitré anni, digiunando, pregando e lavorando nei campi intorno all’eremo. Il 16 dicembre 1898, mentre celebrava la Messa, fu colpito da apoplessia: morì dopo otto giorni di agonia, il 24 dicembre. È stato sia beatificato sia canonizzato dal Papa San Paolo VI, rispettivamente il 5 dicembre 1965 e il 9 ottobre 1977. I suoi resti mortali sono venerati nel monastero di San Marone ad Annaya, in un’urna di legno di cedro.

Charbel TV-Adorazione Eucaristica e preghiera di guarigione e liberazione per intercessione di San Charbel, 24 luglio 2021.

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