Il Papa ai nuovi sacerdoti: la Parola di Dio non è vostra ma custodita dalla Chiesa

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“Ricordatevi che la Parola di Dio non è vostra. E’ di Dio. La Chiesa è chiamata a custodire questa Parola.” Il Papa lo ha ripetuto questa mattina ai dieci diaconi della Diocesi di Roma che ha ordinato presbiteri nel giorno dedicato alle vocazioni. Al suo fianco nella basilica vaticana il Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, Filippo Iannone, Vicegerente, i VescoviAusiliari, i Superiori del Pontifico Seminario Romano Maggiore, del Seminario degli Oblati,dei Figli della Madonna del Divino Amore e del Collegio Diocesano Redemptoris Mater con i Parroci degli Ordinandi. Il Papa indossava per la prima volta un casula del suo predecessore Giovanni Paolo II, la stessa che Benedetto XVI indossò per la beatificazione di Papa Wojtyla.

Nella breve omelia a braccio il Papa ha ricordato che solo Gesù è l’unico Sommo Sacerdote, ma con Lui tutto il Popolo di Dio è stato chiamato al sacerdozio e alcuni in particolare al sacerdozio ministeriale. Quindi questi nuovi presbiteri sono chiamati con l’ordinazione a conformarsi a Cristo. E sono loro a dispensare la Parola di  Dio che, dice il Papa “ a voi è stata trasmessa da i vostri cari.” E Francesco mette in guardia i sacerdoti. “Ricordatevi che la Parola di Dio non è vostra.  E’ di Dio. La Chiesa è chiamata a custodire questa Parola.” Compito del sacerdote è continuare l’opera santificatrice di Cristo e imitare ciò che celebra: la morte e risurrezione di Cristo. Poi il Papa aggiunge: “Vi chiedo in nome di Cristo e della Chiesa: per favore non vi stancati mai di essere misericordiosi.” Ed aggiunge con delle indicazioni di vita pastorale quoitidiana: non abbiate vergogna di essere teneri con gli anziani, siate pastori e non funzionari, mediatori e non intermediari e impegnatevi ad unire i fedeli in un’unica famiglia, quella di Dio.

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