Cordoglio e preghiera per la tragedia di domenica scorsa

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La Procura di Verbania indaga per omicidio colposo plurimo, lesioni, disastro colposo e attentato alla sicurezza dei trasporti in seguito alla morte di 14 persone, avvenuta domenica scorsa, sulla funivia che da Stresa, sul Lago Maggiore, porta sul monte Mottarone.

Un cavo si è spezzato a 100 metri dalla vetta, il sistema di sicurezza non è entrato in funzione e una cabina è precipitata per 15-20 metri rotolando poi fino a schiantarsi contro alcuni alberi. Dei 15 a bordo, in gran parte famiglie con bambini, l’unico sopravvissuto è un bimbo di 5 anni, ricoverato in rianimazione.

Subito il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella ha espresso il dolore di tutti gli italiani, ribadendo la necessità del rispetto delle norme di sicurezza: “Il tragico incidente alla funivia Stresa-Mottarone suscita profondo dolore per le vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita.

Esprimo alle famiglie colpite e alle comunità in lutto la partecipazione di tutta l’Italia. A questi sentimenti si affianca il richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone”.

In apertura dell’assemblea generale della Cei i vescovi hanno pregato per i morti e per i loro familiari: “In questo momento, ci stringiamo insieme a Lei, al dolore di quanti sono stati colpiti dal tragico incidente alla funivia Stresa-Mottarone, assicurando vicinanza al piccolo sopravvissuto e ai familiari delle quattordici vittime. A tutti loro la nostra preghiera”.

E mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo della diocesi di Novara, ha espresso il cordoglio per la notizia in un giorno di festa: “Ho appreso con profondo sgomento la notizia del drammatico e gravissimo incidente alla funivia Stresa-Mottarone con un numero molto alto di vittime, che stavano vivendo una giornata di ritrovata serenità e normalità, godendo delle bellezze del nostro territorio, dopo i mesi di restrizioni dovute alla pandemia”.

Inoltre ha auspicato sempre maggiore attenzione: “Auspico che i responsabili amministrativi e tecnici abbiano sempre una rigorosa attenzione, usando ogni mezzo possibile a loro disposizione, affinché mai più accadano avvenimenti così tragici. Mi unisco anche alla preoccupazione di tutti gli operatori del settore, perché l’accoglienza dei turisti e dei locali sia garantita con la migliore sicurezza”.

Infine ha invitato tutti alla preghiera: “Invito tutte le comunità cristiane della diocesi a partecipare al grande dolore delle famiglie coinvolte. Su di loro, nel giorno di Pentecoste, invoco lo Spirito Santo Consolatore perché dia forza in questo momento di lutto e di prova”.

Anche il Capo della Real Casa delle Due Sicilie, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, ha diffuso il proprio messaggio di cordoglio che segue: “Ho appreso con dolore immenso la notizia dell’incidente avvenuto nella domenica di Pentecoste alla funivia sul Mottarone. Questa terribile tragedia ha suscitato in me sentimenti di grande dolore per le vittime.

 Esprimendo il mio cordoglio, mi stringo forte alle loro famiglie. Un pensiero commosso mio e della mia famiglia va al piccolo Eitan, salvato dall’abbraccio di suo padre. Mentre lotta per la vita, siamo al suo fianco con speranza. Esprimo un sincero ringraziamento alle squadre del soccorso alpino e speleologico, che hanno lavorato insieme ai vigili del fuoco, ai carabinieri e alla protezione civile regionale. Assicuro la mia preghiera per le vittime e per il bambino ricoverato in gravissime condizioni”.

E domenica sera al programma ‘Non è l’arena’ di Massimo Giletti a La7 è intervenuta il sindaco Marcella Severino, raccontando ciò che ha visto: “Noi ci poniamo con la massima trasparenza e collaborazione. Domattina porteremo tutta la documentazione. Il bando per i lavori fu fatto da Regione Piemonte e furono investiti diversi milioni di euro…

Ho trovato uno scenario devastante. La cabina era accartocciata contro degli alberi. Delle persone sono state sbalzate fuori dall’abitacolo, quasi tutte giovani. Da mamma mi ha colpito vedere scarpette di bambini. Ho visto un bambino che è stato portato via con l’elicottero. Il bambino di 2 anni era nella cabina. E’ stata una cosa veramente brutta, per me e tutti i soccorritori. Non potevamo che constatare il disastro”.

(Foto: Fanpage)

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