Numeri ufficiali Covid-19 del 19 maggio 2021. Continuo calo di terapie intensive, di ricoveri ordinari e della media giornaliera dei decessi di malati Covid-19

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Il Consiglio dei Ministri è convocato a Palazzo Chigi per domani alle ore 11.15.

Ringraziando i nostri lettori e sostenitori, ricordiamo che è possibile inviare comunicazione presso l’indirizzo di posta elettronica del “Blog dell’Editore”: QUI.

I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi mercoledì 19 maggio 2021

Ricoverati con sintomi: 11.018 (-521) (-4,52%) [Occupazione al 18%] [*]
In terapia intensiva: 1.643 (-46) (-2,72%) [con 70 nuovi ingressi del giorno] [**] [Occupazione al 18%]
Deceduti: 124.646 (+149) (+0,12%)
Vaccinati [***] e percentuale sulla platea da vaccinare (aggiornato al 19 maggio 2021 ore 21:12): 9.189.163 (18,10% di una platea di 50.773.718 persone da vaccinare)

[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.
[**] Persone che hanno completato la vaccinazione (prima e seconda dose; oppure monodose). Vaccinazione in tempo reale: QUI.
[***] La soglia del 30% di occupazione per le terapie intensive e del 40% per le aree non critiche è individuata dal decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020, oltre la quale sono a rischio le prestazioni sanitarie per le altre patologie. Per area non critica si intendono i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia.

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 275 (-).

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

400mila dosi Moderna salvata sabato a Modena

Quattrocentomila dosi di vaccino Moderna sono state salvate sabato scorso a Modena dai sanitari dell’Ausl locale dal guasto del mezzo-frigo che le trasportava. Lo racconta la regione Emilia-Romagna. Un camion con l’importante fornitura diretto a Pratica di Mare ha avuto un problema tecnico nei pressi del capoluogo emiliano: dato l’allarme, uno staff di sanitari è intervenuto immediatamente trasferendo le fiale nelle celle frigorifere dell’hub vaccinale dell’ex caserma Setti. Qui i vaccini sono stati conservati per il tempo necessario al recupero della temperatura delle celle frigo del camion, dove sono stati poi ricollocati per essere definitivamente trasferiti su un nuovo mezzo, che è ripartito con destinazione Pratica di Mare, per essere distribuite nel Paese (Fonte SkyTG24).

Green Pass: come si ottiene, quanto dura e cosa si può fare

Nel testo finale dell’ultimo Decreto legge Covid-19, firmato il 18 maggio dal Ministro della Salute Roberto Speranza, sono stati rivisti alcuni punti che riguardano la cosiddetta “Certificazione verde Covid-19”, conosciuta anche come Green Pass, già istituita dall’articolo 9, comma 3, del Dl dello scorso 22 aprile.
Cos’è il Green Pass – In base al testo dello scorso 22 aprile, per Green Pass si intende una certificazione che attesti come il cittadino a cui viene rilasciata abbia completato il ciclo vaccinale contro il Covid-19 oppure sia guarito dall’infezione (in questo caso la guarigione corrisponde alla data di fine isolamento, prescritto a seguito del riscontro di un tampone positivo). Valido anche il referto di un tampone molecolare o antigenico rapido che sia negativo ed effettuato nelle 48 ore antecedenti. Sulla Certificazione verde per i vaccinati, però, c’è una novità: “Il Green Pass” può essere rilasciato “anche contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino” e sarà valido dal quindicesimo giorno dopo l’inoculazione fino “alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale”.
Cosa si può fare con il Green Pass – Chi ha ottenuto il Green Pass può spostarsi tra regioni di colore diverso (attualmente, senza la certificazione, è possibile farlo soltanto tra regioni gialle), ma può anche partecipare ad alcuni eventi per i quali è prevista la presenza di un pubblico, così come cerimonie civili e religiose ma anche fiere, congressi e convegni.
Chi rilascia il Green Pass – Nel caso di Green Pass post vaccino, questo viene rilasciato in formato cartaceo o digitale dalla struttura sanitaria o dal Servizio Sanitario Regionale di competenza. Se la certificazione verde viene richiesta dopo la guarigione dal Covid-19, invece, a rilasciarla in formato cartaceo o digitale, contestualmente alla fine dell’isolamento, è la struttura ospedaliera dove si è stati ricoverati oppure dalla Asl competente. Anche i medici di base e i pediatri possono rilasciare il Green Pass. Per quanto riguarda invece la terza opzione di rilascio, ovvero quella post tampone, la certificazione verde viene rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche, private autorizzate, accreditate, dalle farmacie o dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che erogano questi test. Risulta valido sia tampone antigenico rapido sia quello molecolare purché con esito negativo.
Quanto dura il Green Pass – Anche in questo caso, il decreto del 18 maggio porta una novità rispetto alle prime regole. Nel caso di rilascio post vaccinazione, la “Certificazione verde Covid-19” ha validità di nove mesi (e non sei come in un primo momento) dalla data del completamento del ciclo vaccinale. Come già detto, sarà valido dal quindicesimo giorno dopo la prima dose fino “alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale”. Nessun allungamento per il certificato di avvenuta guarigione la cui durata rimane di 6 mesi dalla data di fine isolamento.
Dove si può utilizzare il Green Pass – La certificazione verde è valida soltanto per spostarsi all’interno del territorio italiano e all’esterno nei Paesi che lo accettano. Nel mese di giugno dovrebbe invece essere introdotto il Digital green certificate che permetterà gli spostamenti da e verso tutti gli Stati dell’Unione Europea.
Differenze tra Green Pass e Digital green certificate – Si tratta di due certificazioni diverse: quella italiana è rilasciata in ambito regionale ed è valida solo sul territorio nazionale. Il Digital Green Certificate, che verrà invece emesso da una piattaforma nazionale, alimentata con i dati trasmessi dalle Regioni, conterrà un codice a barre bidimensionale (QRcode) per verificarne digitalmente l’autenticità e validità. Permetterà tutti gli spostamenti all’interno dell’UE (Fonte SkyTG24).

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