Distanza dal sacro
Come abbiamo riferito [QUI], recentemente Padre Jarosław Cielecki è stato per alcuni giorni di missione in Italia. Questa volta, il viaggio non è stato facile. In meno di due settimane ha fatto quasi 6.000 km ed è stato in molti posti diversi in quel periodo e ha incontrato molte persone, malati e sofferenti. Soprattutto ha visitato gli appartenenti alla Casa di Preghiera Ecumenica di San Charbel nel nord Italia. È salito anche fino a Roma per pregare nella Basilica di San Pietro, in particolare presso la Tomba di San Giovanni Paolo II.
“Sono rimasto un po’ scioccato nel trovare la Basilica di San Pietro quasi vuota al mattino – dice Padre Jarek -. Presso la tomba di San Giovanni Paolo non si trovava nessuno in preghiera. Ho passato quasi un’ora lì e nessuno è venuto in quel tempo. Ho registrato io stesso una breve preghiera, chiedendo intercessione e per tutti i parrocchiani.
Quel venerdì 30 aprile 2021 a Roma era piovoso e freddo, ma quando ha smesso un po’ di piovere, Padre Jarek ha pensato di andare con la Croce al mercato, proprio come fa in Polonia.
Diverse le reazioni in via Cola di Rienzo. Quando chiedeva se benedire i passanti, spesso le risposte erano molto enfatiche: “Non voglio una benedizione”. Naturalmente – dice Padre Jarek – c’erano anche persone che hanno ricevuto la benedizione e le immagini della Madonna con grande amore”.
Ricordiamo che da gennaio Padre Jarek in Polonia ogni venerdì si reca in vari luoghi per benedire le persone e pregare con loro per le strade, nei supermercati e nei centri commerciali. Questa volta stavo camminando quasi sotto la finestra del Papa e le reazioni sono state le stesse o molto simili a quelle in Polonia. “Le persone sono diventate semplicemente insensibili, hanno dimenticate o hanno deciso di mantenere le distanze dal sacro e persino da Dio stesso – dice Padre Jarek -. Tuttavia, dobbiamo andare avanti, perché l’amore di Cristo non finisce mai”.
