Papa Francesco ha esortato a continuare nel cammino lauretano

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Papa Francesco ha ricevuto venerdì scorso, in udienza privata nella biblioteca del Palazzo Apostolico, mons. Giancarlo Vecerrica insieme a quattro componenti del Comitato organizzatore del Pellegrinaggio Macerata-Loreto: don Luigi Traini, Ermanno Calzolaio, Giacomo Ricciutelli e Daniela Fabiani.

E’ stata un’occasione unica e irripetibile, innanzitutto per la possibilità di consegnare al Papa il libro ‘Gli squilli di Francesco’, a cura di Daniela Fabiani, che raccoglie i testi delle sue telefonate rivolte ogni anno in diretta ai pellegrini, fin dal 2013.

Questo incontro è stato desiderato per presentare ed affidare l’esperienza del Pellegrinaggio, che il papa ha incoraggiato ed esortato a continuare. Durante il colloquio è stato anche ripreso uno dei temi rilanciati più volte da papa Francesco: ‘Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla’. Infatti il papa ha detto che da una crisi non si esce come prima, ma si può uscire o peggiori o migliori.

Ritornare alla normalità è una frase ‘avvelenata’, perché la speranza non è nel tornare alla ‘normalità’, ma nell’attraversare questa crisi costruendo una ‘normalità’ nuova.

Quindi sabato 12 giugno il Pellegrinaggio si svolgerà ancora come lo scorso anno nella forma di un gesto a Loreto, che sarà possibile seguire su Tv2000, a cui il papa ha garantito la sua telefonata.

Il tema è incentrato sulla speranza: ‘Quando vedo te, vedo speranza’, che riecheggia le parole di una canzone di un giovane cantautore inglese, che descrive un’esperienza umanissima: la speranza nasce solo di fronte a un volto preciso.

Infatti la speranza sostiene il pellegrino, come aveva scritto don Julián Carrón nel messaggio al Pellegrinaggio nel 2019: “Il Mistero ci raggiunge attraverso una presenza dai tratti umanissimi, quella di persone che provocano in noi stupore per come vivono le cose di tutti i giorni, tanto che le sentiamo subito come familiari e alla nostra portata, perché ci abbracciano così come siamo e ci consentono di affrontare anche i momenti più bui con speranza”.

Ed il gesto del pellegrinaggio è un bisogno di cammino per andare dalla Madonna, ‘di speranza fontana vivace’: “Lo scorso anno il Pellegrinaggio si è svolto in una maniera diversa e impensata, con un gesto proposto a porte chiuse da Loreto.

In modo sorprendente, quasi un milione di persone si sono unite da casa. Abbiamo potuto toccare con mano che anche la circostanza più difficile non impedisce che emerga tutto il bisogno che il nostro cuore ospita nel più profondo di noi stessi”.

(Foto: Pellegrinaggio Macerata-Loreto)

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