“Non preoccuparti delle difficoltà, questo è il tuo pane quotidiano”. “Solo Dio dà la forza”
Per la nona settimana di evangelizzazione del venerdì, ieri Padre Jarek Cielecki si è recato a Żoliborz, una frazioni a nord di Varsavia, per pregare sulla tomba del Beato Jerzy Popiełuszko, insieme a due pellegrini italiani. Poi, ha iniziato il suo cammino missionario benedicendo con la Croce e parlando con le persone che ha incontrato. Ha camminato partendo dalla Città Vecchia, lungo la Ulica Krakowskie Przedmieście, verso la basilica della Santa Croce.
Ricordiamo che nella notte tra il 28 e 29 luglio 2020 erano apparse bandiere arcobaleno su alcuni dei monumenti più importanti della capitale polacca, tra cui la statua di Cristo che porta la Croce davanti alla basilica della Santa Croce [Attivisti LGBTQ+ polacchi profanano statue di Cristo e San Giovanni Paolo II. I principi non negoziabili dell’unità spirituale dell’Europa cristiana – 13 agosto 2020]. Poi, domenica 25 ottobre 2020 la Ulica Krakowskie Przedmieście è stato teatro della manifestazione dei collettivi d’azione di sinistra. Attacchi a chiese e credenti a Varsavia sono avvenuti tra altro presso la basilica della Santa Croce, dove sono intervenuti membri della “Guardia della Marcia dell’Indipendenza”, in reazione agli attacchi alle chiese. Hanno impedito ad una attivista di sinistra con un manifesto pro-aborto di entrare nel tempio [Cattolici in Polonia formano una “Guardia Nazionale” per difendere le chiese e la Polonia contro una nuova “rivoluzione bolscevica” – 27 ottobre 2020].
Padre Jarek ha benedetto i passanti ed è lieto di poter dire che molti – specialmente delle famiglie con bambini – hanno ricevuto la benedizione e la conversazione con gratitudine. Anche se ha incontrato anche miscredenti e alcuni che non volevano una benedizione.
Un sacerdote in borghese ha chiesto a Padre Jarek una benedizione, che ha ricevuto con grande gratitudine. Ci sono stati incontri con operai, personale di pompe funebri e tanti altri passanti.
Padre Jarek ha benedetto i poliziotti e le guardie al Palazzo presidenziale. Si è fermato anche alle fermate degli autobus. Ha benedetto tutti, ricordandoci che Cristo è la nostra forza, che è il miglior medico. “Andiamo soprattutto a Lui”, ha detto Padre Jarek.
Diverse persone si sono fatte beffe, qualcuno addirittura bestemmiando, dei giovani hanno gridato: “Ciao Gesù!” e sono andati avanti. Padre Jarek ha avuto anche conversazioni con degli atei. Molti giovani passavano in fretta, ma gli ha chiesto: “Fermatevi un attimo…”. Con sua gioia, si sono fermato per parlare. Ha chiesto della fede, e in risposta ha sentito: “Credo, anche se mi sono ritirato dalla Chiesa”. Padre Jarek ha risposto: “Il Signore Gesù ti chiede di tornare ai santi sacramenti”. L’evangelizzazione nella Città Vecchia e lungo la Krakowskie Przedmieście è durata due ore.
Padre Jarek, insieme ai pellegrini provenienti dall’Italia, ha pregato anche sulla tomba del Primate del Millennio, il Servo di Dio Cardinale Stefan Wyszyński. Scese alle tombe reali nella cattedrale di Varsavia, pregando in particolare presso la tomba del Primate Józef Glemp, che ha conosciuto personalmente.
Nella cattedrale hanno incontrato il Fratel Marian Markiewicz, della Congregazione dei Fratelli del Cuore di Gesù, che ha celebrato il 50° anniversario dei suoi voti religiosi. Era l’autista di Karol Wojtyła e ha vissuto a Roma per molti anni. È stato lui a portare il Cardinale Karol Wojtyła al Conclave nel 1978. Ritorniamo su questo incontro straordinario e sulla conversazione con il Fratel Marian con un altro articolo.
Padre Jarek, dopo aver benedetto Fratel Marian con la Croce, ha potuto scegliere un’immagine del Servo di Dio Cardinale Stefan Wyszyński con la reliquia della casula che ha indossato. Ha scelto a caso un’immagine, con la scritta: “Non preoccuparti delle difficoltà, perché questo è il nostro pane quotidiano”. Padre Jarek è molto soddisfatto di questa frase. “Solo Dio dà la forza”, dice.
A Varsavia Padre Jarek tornerà prima di Pasqua per predicare il Vangelo, ma Cracovia verrà prima.
