Numeri ufficiali Covid-19 del 3 marzo 2021. Anci: “Nelle città grandi dove c’è la movida permettere questo crea problemi”

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I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi mercoledì 3 marzo 2021

Ricoverati con sintomi: 19.763 (+193) (+0,99%)
In terapia intensiva: 2.411 (+84) (+3,61%) [con 222 nuovi ingressi del giorno] [*]
I pazienti in terapia intensiva aumentano per il 14° giorno consecutivo.
Deceduti: 98.635 (+347) (+0,35%)
Vaccinati [**] e percentuale sulla popolazione (aggiornato al 3 marzo 2021 Ore 17:59) 1.488.057 (2,50% di una platea di 50.773.718 persone da vaccinare)

Dati aggiornati al 3 marzo 2021 ore 18:30 – Fonte Agenas.

La soglia del 30% per le terapie intensive e del 40% per le aree non critiche è individuata dal decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020. Per area non critica si intendono i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia [QUI].
[*]
Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.
[**] Persone che hanno completato la vaccinazione (prima e seconda dose). Vaccinazione in tempo reale: QUI.

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 262 (+1), dopo 13 giorni stazionaria, oggi risale.

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

Ditelo a Fontana.
Il bombarolo positivo all’annuncite, un virus molto diffuso, difficilissimo da curare, per il quale non esisterà mai un vaccino.
A scuola era compagno di banco di Fontana.
A Zingaretti levategli lo spritz!

Campania, ipotesi zona rossa da lunedì 8 marzo

La regione ora si trova in zona arancione, ma si registra un aumento della curva dei contagi. Il Direttore dell’Asl Napoli 1: “Dipende dai parametri ma rischiamo, la settimana prossima, di entrare in zona rossa”. L’Asl di Caserta ha diramato un alert per 27 Comuni della provincia (Fonte SkyTG24).

Giannelli (presidi): “Spero tutti immunizzati il 1° settembre”

“Gli insegnanti si stanno vaccinando, ma la campagna sta andando a rilento. Dovremmo seguire gli esempi virtuosi di Israele e Gran Bretagna. L’obiettivo è arrivare al 1° settembre con tutto il personale scolastico vaccinato. Poi c’è il problema degli alunni e delle loro famiglie”. Lo ha dichiarato il Presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, intervenendo su SkyTG24 in riferimento alla campagna vaccinale per il personale scolastico (Fonte SkyTG24).

Governo ipotizza rinvio amministrative

Il decreto legge ancora non è arrivato a Palazzo Chigi ma – si apprende da fonti dell’esecutivo – nel governo cresce l’ipotesi del rinvio a dopo l’estate di tutte le elezioni che si terranno da qui a fine giugno: si tratterebbe quindi delle Regionali previste in Calabria l’11 aprile, delle suppletive di Siena e delle amministrative che si terranno in circa 1.200 Comuni. Tornate che, se si aggiungono i tradizionali comizi politici nelle settimane precedenti, rappresenterebbero un rischio epidemiologico elevato.  Al Viminale è stata già terminata l’istruttoria per decretare il rinvio. Per farlo serve un decreto legge e quindi un Consiglio dei ministri (Fonte SkyTG24).

Toti: Sindaco Sanremo informato su possibili restrizioni

“Il Comune di Sanremo era perfettamente a conoscenza dell’evolversi della situazione da quando abbiamo preso, la settimana scorsa, le prime misure per contenere la preoccupante curva in crescita del virus”. Lo ha detto il Governatore della Regione Liguria e Assessore alla Sanità Giovanni Toti, riferendosi alle misure restrittive che nel distretto sociosanitario sanremese scatteranno alla mezzanotte di oggi (Fonte SkyTG24).

“Amadeus ci informa che poco fa Speranza lo ha chiamato pregandolo di ricordare agli italiani che “ne possiamo uscire solo con mascherina, lavaggio delle mani e distanziamento”. No, ne possiamo uscire solo con i vaccini che voi non siete in grado di procurare. E ci rinchiudete” (Azzurra Barbuto @AzzurraBarbuto – Twitter, 3 marzo 2021).

Premetto che non ho mai guardato il Festival di Sanremo, né prima, né oggi.

“Non ho resistito alla tentazione. Alla fine, ho guardato l’incipit del Festival della canzone italiana di Sanremo di questo sventurato 2021. Prime scene che colpiscono: loro, i protagonisti assoluti, senza mascherine e senza distanziamento sociale, come se il coronavirus mai fosse passato su questa terra. I suonatori dell’orchestra e gli aiutanti esterni, invece, rigorosamente mascherati, secondo un modus operandi che abbiamo già visto all’opera da tempo: ricordate le feste nelle ville patrizie, con i padroni gaudenti come se il virus mai fosse esistito, e con la servitù rigorosamente col volto coperto dalle mascherine? Insomma, in tutta Italia teatri e luoghi della cultura chiusi: ma loro, a Sanremo, no, perché Sanremo è Sanremo. O, più precisamente, perché loro sono loro e noi non siamo nulla. Ogni anno Sanremo chiede di essere vista, come kermesse subculturale, perché è il luogo in cui forse meglio la civiltà dello spettacolo mette a nudo se stessa, con tutte le sue macroscopiche contraddizioni, con tutte le sue intollerabili ipocrisie. Quest’anno, poi, esse sono affiorate in forma iperbolica. Mentre l’Italia soffre in silenzio, condannata a lockdown assassini, che di certo producono soltanto la morte dell’economia e della società, loro, a Sanremo, non possono fermarsi, devono andare avanti come se nulla fosse: i loro cachet da capogiro, i loro ingaggi spropositati non possono interrompersi mai. Ecco, Sanremo ci ha insegnato una cosa quest’anno: che il famoso distanziamento sociale è anche il distanziamento, ogni giorno crescente, tra i primi e gli ultimi, tra i beneficiari sazi della globalizzazione, lassù in alto, e i nuovi miserabili senza diritti, laggiù in basso” (Diego Fusaro).

“Vaccino Sputnik: dalla Russia di Putin una lezione a tutta l’Europa e soprattutto ai suoi governanti. Diffidenza e burocrazia uccidono più del Covid. La Russia era e rimane un grande Paese, anche nel campo della ricerca scientifica. Questa lezione ci è costata cara. Se non fossero prevalsi pregiudizi ideologici, veti politici e supponenza, oggi probabilmente avremmo avuto le dosi necessarie per vaccinare in tempo tutti gli italiani” (Vittorio Sgarbi).

Scuola e nuovo Dpcm: da lunedì possibile Dad per 6 milioni di studenti

Le nuove regole, in vigore dal 6 marzo, stabiliscono la chiusura degli istituti nelle zone rosse. La didattica a distanza si applicherà anche nei territori dove il tasso di incidenza del virus è pari o superiore a 250 ogni 100mila abitanti (Fonte SkyTG24).

Dpcm, l’ira dei sindaci. Decaro (Anci): “Si apre alla movida e si chiudono le scuole, così non va”
Il Sindaco di Bari e Presidente dell’Anci critico con la decisione di consentire l’asporto di bevande dopo le 18 e contemporaneamente lo stop alle lezioni in presenza. Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola: “Pronto a fare un’ordinanza per vietare il consumo di alcolici dopo le 18”
In Puglia aumentano i contagi fra i bambini: +37% nella fascia dai sei ai dieci anni
di Antonello Cassano
Bari.repubblica.it. 3 marzo 2021


Con una mano si chiudono le scuole e con l’altra si elimina il divieto di asporto per tutti dopo le 18, favorendo così di fatto gli assembramenti nei luoghi della movida e nei pressi di bar e locali frequentati per lo più dai ragazzi. Se si consente l’asporto di bevande e drink si favoriscono gli assembramenti. Lo abbiamo detto e ripetuto al precedente governo così come all’attuale. Anche oggi. Le uniche misure di restrizione sembrano riguardare le lezioni in presenza. Così non va”: a dirlo è il Presidente dell’Anci Antonio Decaro, Sindaco di Bari.
“Gli stessi ragazzi che il Governo dice di voler preservare dai luoghi del contagio, consentendo la sospensione delle lezioni in presenza, vengono autorizzati ad affollare i luoghi della movida. Sinceramente così a non capire il senso delle norme non sono soltanto genitori, ragazzi e cittadini in genere, ma anche noi sindaci che rischiamo di diventare solo il bersaglio delle richieste di fare controlli senza averne neanche la competenza. Ci aspettiamo quantomeno una spiegazione visto che nessun componente dell’esecutivo presente nella cabina di regia ha sollevato l’argomento né ha parlato di questa norma di liberalizzazione dell’asporto che si stava pensando di introdurre”, conclude il Presidente dell’Anci.
Una questione su cui è intervenuto anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola: “È un’indicazione da rivedere però io posso fare un’ordinanza che vieta di consumare alcolici dopo le 18. L’ho già fatta e la rifarò”. Così il primo cittadino ha commentato la misura contenuta nel nuovo Dpcm che prevede l’asporto di bevande fino alle 22 dalle enoteche o esercizi di commercio al dettaglio.
“Nelle città grandi dove c’è la movida – ha spiegato Merola intervistato a 24 Mattina su Radio 24 – permettere questo crea problemi. Se rimarrà questa disposizione io ripeterò la mia ordinanza che vieta al pubblico di bere alcolici dopo le 18. Noi abbiamo potere restrittivo rispetto ai provvedimenti nazionali quindi penso che, al di là delle polemiche, la possiamo risolvere come sindaci”, ha concluso.
Intanto il virus dilaga fra i più piccoli. È il dato preoccupante che emerge in Puglia dall’analisi dei dati consolidati sui contagi registrati la settimana scorsa. Stando a questa analisi, la settimana scorsa si è registrato su base regionale un incremento del 24 per cento dei casi rispetto alla settimana precedente.
L’incremento dei contagi è particolarmente evidente nelle province di Foggia e Bari, dove l’aumento dei casi rispetto ai sette giorni precedenti è superiore del 30 per cento. Ma dall’analisi emerge soprattutto un marcato aumento dei casi registrati fra i più piccoli, ovvero nella fascia dai 6 ai 10 anni di età, dove si registra un incremento del 37 per cento rispetto alla settimana precedente. Al contrario, l’aumento minore dei contagi si è avuto fra gli anziani: +7 per cento fra gli over 80 e +9 per cento nei pugliesi fra 65 e 79 anni di età.
Con tutta probabilità questo cambiamento nella diffusione del virus per tassi di età può essere ricollegato al fatto che la variante inglese stia diventando prevalente anche in Puglia. Se così fosse si confermerebbe il maggior potere infettante di questa variante. L’assessore regionale alla Salute, Pierluigi Lopalco, conferma: ” È molto probabile che siano tutti effetti della variante in atto”. Quanto invece alla minore incidenza del virus fra gli anziani “non possiamo ancora confermare che questo aumento relativamente inferiore rispetto ad altre fasce d’età sia legato alle vaccinazioni. Sicuramente il fatto di avere già protetto con il vaccino sia il personale sanitario che i dipendenti e i degenti delle Rsa può avere limitato le occasioni di contagio in questi contesti”.
Intanto procede il percorso per un accordo che inserisca anche i medici di medicina generale nella campagna vaccinale. L’ultimo incontro con la Regione è servito per chiarire alcuni aspetti remunerativi, organizzativi e logistici. I medici si sono dichiarati pronti a vaccinare tutti i soggetti “estremamente vulnerabili” indipendentemente dall’età (pazienti con sindrome di Down, cardiopatici, dializzati, oncologici e altri) e tutti gli anziani a domicilio. È possibile che almeno nelle prime fasi i medici useranno soltanto il vaccino Moderna. La Regione dovrebbe riconvocare i medici per venerdì mattina. Se tutto va bene si dovrebbe chiudere entro lunedì, massimo martedì, per partire il 15 marzo.

Il muro costruito intorno alla cattedrale siro-cattolica di Nostra Signore della Salvezza. Quando i muri diventano buoni

Papa Francesco nell’Iraq in lockdown, macchina blindata e folle limitate. Viaggio Apostolico virtuale che verrà seguito per di più in televisione

Il primo Viaggio Apostolico di Papa Francesco dal novembre 2019, il primo dell’era coronavirus preoccupa innanzitutto per la sicurezza (per esempio, intorno alla cattedrale siro-cattolica Sayedat al-Najat, di Nostra Signora della Salvezza nel quartiere Karrada, che il Papa visiterà è stato costruito un alto muro [Baghdad, 31 ottobre 2010. Attentato islamico alla cattedrale siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza. Non dimenticheremo]).

Però, preoccupa altrettanto per la pandemia in corso. Il Paese è in lockdown da due settimane e fino all’8 marzo, giorno della fine del viaggio. Il Nunzio Apostolico, Arcivescovo Mitja Leskovar, che avrebbe dovuto accogliere e accompagnare il Santo Padre, sabato scorso è risultato positivo al Sars-CoV-2 e sarà in isolamento. Il Papa è vaccinato, come tutto i membri del seguito, i giornalisti ammessi al Volo Papale inclusi.
Forse (ma è molto probabile) per la prima volta nei suoi viaggi all’estero Francesco userà un’auto blindata. Il Papa da venerdì a lunedì prossimo sarà in Iraq, il primo viaggio dopo quello di novembre 2019 in Giappone. Un “pellegrinaggio” voluto da tempo e voluto a tutti i costi, nonostante il Covid-19 e il terrorismo in Iraq.

Sarà un viaggio «diverso, virtuale nel senso che Bergoglio non incontrerà le grandi folle dei Viaggi Apostolici e si sposterà in auto chiusa» ha detto il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni presentando il programma e la logistica del viaggio. «Sarà rispettata ogni misura anti Covid-19. Il viaggio si farà con la difficoltà dovuta ma il Papa vuole che gli iracheni, anche in tivù, lo possano vedere sapendo che è nella loro terra». Quanto alla sicurezza, Matteo Bruni ha spiegato che il Pontefice si sposterà nelle città irachene in auto chiusa: «In ogni viaggio il Papa ha a disposizione sempre una auto blindata. Ad ogni modo si sposterà sempre in auto chiusa ad eccezione di una auto aperta limitata all’interno dello stadio di Erbil».

Dieci razzi contro una base Usa nell’Ovest dell’Iraq: «Ucciso un contractor». Allarme per la ripresa delle azioni terroristiche dopo un precedente attacco e la reazione americana. I controlli di polizia in tutto l’Iraq sono stati aumentati in vista del Viaggio Apostolico di Papa Francesco (Fonte Reuters).

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