Numeri ufficiali Covid-19 del 28 febbraio 2021. Feste, balli, risse, assalto a ristoranti e parchi, assembramenti come il Sars-CoV-2 non ci fosse #ilvirusringrazia

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Un chiaro esempio di azione rapidissima e tempestiva ci arriva, proprio in questi giorni, da Auclankd (Nuova Zelanda): città con 1 milione 450.000 abitanti che resterà per 7 giorni in lockdown. E con il rinvio delle regate di Coppa America, evento che cattura l’attenzione di tutto il mondo. Il motivo? Un caso (lo ripetiamo, non è un errore, 1 solo caso) di Covid-19 individuato nell’ultima settimana (Fonte Lab24.ilsole24ore.com/coronavirus).

Ringraziando i nostri lettori e sostenitori, ricordiamo che è possibile inviare comunicazione presso l’indirizzo di posta elettronica del “Blog dell’Editore”: QUI.

I dati Covid-19 ufficiali del Ministero della salute di oggi domenica 28 febbraio 2021

Ricoverati con sintomi: 18.638 (+266) (+1,45%)
In terapia intensiva: 2.231 (+15) (+0,68%) [con 131 nuovi ingressi del giorno] [*]
I pazienti in terapia intensiva aumentano per l’11° giorno consecutivo.
Deceduti: 97.699 (+192) (+0,20%)
Vaccinati [**] e percentuale sulla popolazione (aggiornato al 28 febbraio 2021 Ore 17:51): 1.398.786 (2,35% di una platea di 50.773.718 persone da vaccinare)

[*] Dato molto importante, perché permette di verificare al di là del saldo quante persone sono effettivamente entrate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore oggetto della comunicazione.
[**] Persone che hanno completato la vaccinazione (prima e seconda dose). Vaccinazione in tempo reale: QUI.

Il sistema “Tutor” per verificare il “trend” dell’epidemia

Media giornaliera dei decessi: 261 (-)

Tabella con i decessi al giorno, il totale dei decessi e la media giornaliera dei decessi [A cura dello Staff del “Blog dell’Editore”]: QUI.

Il punto della situazione a cura di Lab24

Abbiamo più volte sottolineato, da queste righe, l’importanza di agire in modo tempestivo quando si affronta un’epidemia, anticipando la diffusione del contagio invece di inseguirla: una regola basilare dell’epidemiologia, che vale in modo particolare di fronte a un virus con le caratteristiche del Sars-CoV-2.

Un chiaro esempio di azione rapidissima e tempestiva ci arriva, proprio in questi giorni, da Auclankd (Nuova Zelanda): città con 1 milione 450.000 abitanti che resterà per 7 giorni in lockdown (di livello 3 su 4) con limitazioni che riguardano spostamenti, attività fisica, scuola in presenza, attività lavorative, viaggi e riunioni tra persone. E con il rinvio delle regate di Coppa America, evento che cattura l’attenzione di tutto il mondo. Il motivo? Un caso (lo ripetiamo, non è un errore, 1 solo caso) di Covid-19 individuato nell’ultima settimana: ma la persona risultata positiva ha frequentato luoghi pubblici, e potrebbe aver diffuso il contagio. I 7 giorni di restrizioni serviranno non solo per bloccare una possibile diffusione del virus, ma soprattutto per tracciare in modo minuzioso i contatti e i contatti dei contatti: il famoso contact tracing, gestito in modo ottimale proprio grazie all’esiguità dei numeri in gioco.

A Milano, città con 1 milione 350.000 abitanti e dunque del tutto comparabile ad Auckland, nei 5 giorni tra martedì 22 e venerdì 26 febbraio i nuovi casi sono stati 1.606. E le restrizioni attese con l’imminente passaggio in zona arancione (da lunedì 1° marzo) sono state anticipate da feste, balli e rissa in zona Navigli, e dall’assalto ai ristoranti e ai parchi cittadini. Il 10 marzo, se la diffusione del contagio verrà considerata ormai sotto controllo, ad Auckland inizieranno le regate di Coppa America: in una città tornata alla vita normale che l’ha caratterizzata negli ultimi 6 mesi, con l’eccezione di un altro lockdown, durato 3 giorni, deciso dopo l’individuazione di 3 casi di Covid-19 (variante inglese).

Rifaremo il punto su entrambe le città proprio il 10 marzo.

Condizioni di quasi normalità come quelle di Auckland in Nuova Zelanda (ma potremmo citare ad esempio anche l’Australia, la Corea del Sud o il Giappone) non sono il frutto dell’ultimo lockdown immediato, e sarebbe un errore crederlo, bensì sono state generate da scelte compiute nel passato: dopo aver ricondotto il virus a livelli prossimi allo zero, a metà dello scorso anno, ogni singolo caso è stato trattato come il possibile innesco di una forte ripresa dell’infezione. In altri termini, al Sars-CoV-2 non sono state concesse possibilità.

Abbiamo preso come esempio i casi di Auckland e Milano solo perché le due città, con un numero quasi identico di abitanti, si prestano a un confronto diretto legato alle più recenti cronache. Ma lo stesso approccio seguito in Italia, con interventi progressivi e crescenti in risposta alla maggiore diffusione dell’epidemia, è stato adottato in tutti i principali Paesi europei. Che infatti si trovano in condizioni molto simili.

Due strategie diametralmente opposte, quelle del Vecchio Continente e del Sud Est Asiatico: con la seconda che si è formata tra il 2002 e il 2003 alla dura scuola del Sars-CoV, il parente più stretto del virus che stiamo fronteggiando adesso (Fonte Lab24.ilsole24ore.com/coronavirus).

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Zingaretti 27.02.2021 – Parola d’ordine: dimissioni!

Da Milano a Roma assembramenti in tutta Italia

Alte temperature e bel tempo hanno favorito uscite, passeggiate e raduni nel weekend del 27 e 28 febbraio. In diverse città si sono registrate folle nelle zone del centro o nei parchi. E dopo le immagini degli assembramenti circolate sabato, alcuni Comuni hanno imposto limitazioni nelle aree più frequentate per domenica (Fonte SkyTG24).

A Roma 100 assembramenti nel weekend

Un centinaio di chiamate per assembramenti, distribuiti tra il centro storico, le zone della movida e il litorale. Una festa interrotta in un appartamento. Un totale di 40 persone multate per il mancato rispetto delle regole per la prevenzione del contagio da Covid-19. E poi sanzioni per i gestori di due attività trovate con clienti all’interno: una ‘Escape Room’ e una sala giochi. Questo è il bilancio del weekend di controlli effettuati a Roma dalla polizia locale per il rispetto delle normative di prevenzione sanitaria. In diverse aree, come Monti, Trastevere, San Lorenzo e a piazza Bologna, le pattuglie sono state impegnate a contrastare la formazione di assembramenti con chiusure temporanee necessarie a ripristinare le condizioni di sicurezza. Le sanzioni elevate hanno riguardato la formazione di raggruppamenti eccessivi, la mancanza di mascherine e il consumo di alcolici oltre l’orario consentito. In zona San Giovanni gli agenti sono intervenuti in un appartamento per porre fine ad una festa con musica ad alto volume: identificati una decina di ragazzi, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni.  A Trastevere 15 le persone sanzionate, assieme al titolare di un locale, dopo essere state sorprese a consumare cibi e bevande ai tavoli di un locale oltre le 18 (Fonte SkyTG24).

A Parigi evacuate le rive della Senna affollate

Le forze dell’ordine hanno fatto evacuare oggi le rive della Senna in piena Parigi, affollatissime di persone sdraiate al sole a fare picnic o passeggiare in un fine settimana primaverile. Con i contagi in aumento e la crescita delle varianti ormai anche nell’Ile-de-France, la gendarmeria è stata costretta oggi pomeriggio a far sgomberare i giovani che affollavano le rive del fiume nel XIX arrondissement. Un messaggio audio è stato diffuso a ripetizione da un’imbarcazione dei gendarmi, con esortazioni a rispettare il distanziamento e le misure di sicurezza sanitaria (Fonte SkyTG24).

Von der Leyen: “Europa si prepari all’era delle pandemie”

L’Europa deve preparare le proprie strutture mediche a gestire “un’era delle pandemie”, anche quando il Covid-19 sarà stato sconfitto: lo ha detto al Financial Times il Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ammettendo che l’Ue sta attraversando il suo momento più difficile per la consegna dei vaccini. Per von der Leyen, l’Ue non si può permettere soste, e serve un piano per una risposta rapida europea alle minacce sanitarie. “L’Europa è determinata a rafforzare la propria capacità di produrre vaccini – spiega -. Stiamo entrando in un’era delle pandemie. Se si guarda a quanto è accaduto negli ultimi anni, con l’Hiv, Ebola, Mers e Sars, quelle erano epidemie che potevano essere contenute, ma non possiamo pensare che sia tutto finito una volta superato il Covid-19. Il rischio resta” (Fonte SkyTG24).

L’indagine sulle maxi commesse. Arcuri è uscito dall’inchiesta dopo una lettera scritta ai pm. In seguito allo scoop della «Verità», il commissario si rivolge al procuratore di Roma alla ricerca di conferme. In nove giorni arriva l’istanza di archiviazione. E per Benotti era stato chiesto l’arresto: «Cerca altri affari». Invece stiamo aspettando l’arresto del Mister mascherine-monoposti-primule di Giuseppi. Il piano di Draghi per svuotare i poteri di Mister Invitalia: deleghe a Gabrielli. La beffa vaccini: ci sono ma non ce li fanno.

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